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Letteratura e vita quotidiana

Post n°1183 pubblicato il 16 Marzo 2020 da fedechiara
 

Letteratura e vita quotidiana

Viviamo tra le pagine di un romanzo - di molti romanzi e nelle scene dei films che ne sono stati tratti.

I morti in attesa negli obitori e in fila all'entrata dei cimiteri, le città vuote, gli accaparramenti delle merci e gli scaffali vuoti dei supermercati, il carnevale atroce di tutti in giro colle mascherine sanitarie e gli occhi persi nella follia quotidiana dei reclusi tra le mura domestiche, la fuga al sud o in campagna e/o nelle case di montagna sono scene e comportamenti già censiti e magistralmente descritti, mutatis mutandi, nella 'Peste' di Camus e nei films catastrofisti il cui soggetto sono i vairus assassini creati nei laboratori dei malfattori delle opposte nazioni in guerra (fredda) o sparsi sui campi di grano o negli acquedotti urbani dagli untori alieni degli X-files.

E la Venezia onirica che potete vedere qui sotto è uno dei set cinematografici più drammatici ed eloquenti perché girato un sabato pomeriggio di un inverno mite e non alle quattro di mattina di una estate che ci impaura nel suo presentarsi all'appuntamento delle nostre vite sotto schiaffo del corona vairus - e la nostra prigionia domestica che farà 'saltare i tappi' dei contatori per le troppe case raffreddate dagli impianti di aria condizionata.

E c'è chi, nella noia inevitabile della lunga reclusione, tiene un diario e scrive il nuovo romanzo avvilente di questo dramma a tinte fosche di cui siamo comparse – e protagonisti sono quei politici che appaiono sui video con espressioni lunari e/o compunte e ci dicono che 'tutto andrà bene' e 'restate a casa' – e i governatori improvvisano i 'flash mob' sanitari dei tamponi obbligatori all'entrata dei supermercati per scovare gli untori e schedarli e costringerli a una detenzione vigilata.

E manca poco che la cosa venga estesa 'casa per casa' e si resti tutti in attesa ansiosa dello squillo del campanello fatale che ci annuncia l'ingresso dei mutanti in tuta bianca e occhialoni di plastica e mascherina sanitaria e il tampone infilato nei nasi. The end.

Il romanzo delle nostre vite presenti che ci rimanda indietro di un secolo: ai tempi dalla maledetta 'spagnola' che sterminò i nonni soldati a milioni. Il seguito alle prossime puntate.

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Salve mondo, questo video è stato girato oggi pomeriggio a Venezia, per i non veneziani il percorso del video che dura poco più di 2 minuti, va dalla calle de...


 
 
 
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