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Ragione e sentimento. Le predizioni del nostro scontento.

Post n°605 pubblicato il 13 Settembre 2018 da fedechiara
 

Ragione e sentimento 13 settembre 2015

Ah, l'animo umano, la sua 'psiche', come sono complessi e labirintici e indecifrabili! Producono capolavori di armonia e bellezza (Amore ePsiche), ma anche mostri di crudeltà e barbarie e stupidità abissali e miseria intellettiva avvilente, ahinoi. 
E c'è chi (una quantità enorme, maledizione!) in questo viluppo caotico di armonia e caos e disordine e infiammazioni neuroniche che producono mostri e guerre e follie ferine ci vede una 'fiammella divina' e dice di noi umani - con sicumera degna di miglior causa - che siamo fatti 'a immagine e somiglianza di Dio'. E c'è da chiedersi che cattiva immagine abbiano del Dio che adorano, se lo dicono padre e patrono di tanta umana miseria e quotidiano trionfo del Male quale ci consegnano le amarissime cronache di ogni giorno.

E che il Caos sia il solo e unico vero 'dio' che s-governa le cose e gli eventi degli uomini ce lo raccontano le cronache degli assalti e degli arrembaggi dei migranti alle fragili e nulle frontiere dell'Europa in grave affanno di governo politico e di prospettive di ordinato sviluppo futuro.

E se hanno ragione i 'buonisti' - che scommettono sullo sviluppo ordinato e le 'magnifiche sorti e progressive' di una umanità affratellata e felicemente assortita, malgrado le stridenti e feroci contrapposizioni tra i 'cattolici', i 'laici' e la marea umana degli islamici che abbiamo importato fin qui e che aumenterà in termini esponenziali grazie alla loro forte propensione a figliare – o se hanno ragione, invece, i 'razzisti' (invettiva insensata e stupida, ma che funziona 'di pancia' nella presente lotta politica come funzionavano le antiche contrapposizioni tra gli odiati 'capitalisti' e i maledetti 'comunisti') sulle predizioni di una società europea male amalgamata e avvitata nella sua ingovernabile crisi nei prossimi cinquant'anni non lo può dire nessuno perché il futuro non lo abbiamo in tasca e non è osservabile se non per 'proiezioni' largamente inattendibili e delle quali rideranno i pronipoti.

Tutto ciò premesso, non sarebbe male se la smettessimo di 'parteggiare' e alimentare gli odi di fazione - come e peggio dei 'guelfi' e i 'ghibellini' d'antan - e ci limitassimo a osservare con vivissima preoccupazione gli sviluppi del presente caos europeo e globale. 
Con in cuore la speranza che emerga, da qualche parte di questa oscena palude politica che ci definisce 'europei' , un bandolo col quale avviare la creazione della matassa da cui può scaturire una bella tessitura di condivisibile e ordinata convivenza futura.

Riusciranno i nostri eroi 'europei' a trionfare, novelli Perseo, contro i serpenti malefici della orrida presente Medusa? Chi vivrà vedrà, ma giova ricordare che il 2015, ennesimo 'annus orribilis', ha già nel suo ventre flatulente la strage di 'Charlie Hedbo', i morti di Copenhagen e quelli del museo del Bardo – morti di un terrorismo islamico globale che trova terreno fertile di arruolamenti in franchising e 'via internet' nelle 'banlieues' parigine e in quelle delle metropoli europee che oggi si mostrano straordinariamente ospitali.

Poi diteci pure 'razzisti'. se queste facili predizioni e incidenze statistiche future non vi preoccupano. Ce ne faremo una ragione e un sentimento.

TGCOM24.MEDIASET.IT
Un commando ha preso di mira il Museo del Bardo: all'interno della struttura c'erano almeno 200 turisti. Alcuni connazionali sono fuggiti prima dell'assalto

 
 
 
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