Special Soundtrack

LA MIA AFRICA


 Regia: Sidney Pollack *** Musiche:  John Barry, Henry Carey Il cast: Meryl Streep: Karen Blixen    Robert Redford: Denys Finch-Hatton    Klaus Maria Brandauer: Bror Blixen    Michael Kitchen: Berkeley Cole    Shane Rimmer: Belknap    Malick Bowens: Farah    Joseph Thiaka: Kamante    Stephen Kinyanjui: Chief Kinanjui    Michael Gough: Baron Delamere    Suzanna Hamilton: Felicity    Rachel Kempson: Lady Belfield    Graham Crowden: Lord Belfield    Benny Young: Ministro
 La trama: La giovane Karen (Meryl Streep),divorziata dal primo marito,parte per il Kenya per raggiungere e sposareil barone Bror Blixen (Klaus M. Brandauer),con il quale, intende avviare una fattoriaper la produzione di latte.Durante il viaggio conosce Denys Finch Hatton(Robert Redfort), un cacciatore che vivea stretto contatto con la natura e gli indigeni.  
 Arrivata alla fattoria, scopre con delusioneche il marito ha invece avviatouna piantagione di caffè, pianta inadattaalle altitudini dell'altopiano N'gon.Tuttavia, col passare dei giorni, Karensi affeziona sempre di più alla sua fattoria,ai domestici (primo fra tutti Kamante (J.Thiaka),ai Kikuio che coltivano la piantagione,all'atmosfera e ai paesaggi africani.
 Durante un'uscita solitaria per una battuta di caccia, Karen si trova di fronte una leonessa, ma viene salvata da Denys, giunto in quel momento nella zona per farle visita insieme ad un amico.
 Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Bror Blixen parte con gli altri coloni verso il confine. Un giorno manda alla moglie una richiesta di aiuto, pregandola di portare provviste e medicinali al suo accampamento. Karen inizia così un lungo viaggio insieme a Kamante e ad alcuni Kikuyo attraverso il deserto, rendendosi conto di amare davvero il marito. 
 Tornata a casa, Karen scopre di essere affetta da sifilide, grave malattia contrattadal marito donnaiolo. Torna quindi in Europaper sottoporsi alle cure necessarie,ma a guarigione avvenuta, scopre di non poter più avere figli. Sono trascorsi circa due anni,Karen ritorna in Kenya e, all'ennesima scappatella di Bror, decide di cacciarlo di casa.  
 Denys intanto la invita ad un safariper mostrarle la bellezza della natura selvaggia.I due si innamorano, ma lui è uno spirito libero e,pur rimanendole fedele, sente il bisogno frequentedi allontanarsi e viaggiare di continuocon il proprio aereo. Le sue ripetute assenzealla lunga stancano e logorano Karen, che invece vorrebbe sposarsi. I due si lasciano.  
Poco tempo dopo, la fabbrica di caffè rimane distrutta in seguito a un incendio e Karen è costretta a prepararsi per la partenza e rientrare in Danimarca, ma non ha soldi.
 Volendo inoltre assicurarare agli amati Kikuioun posto dove possano continuare a vivere,si rivolge al nuovo Governatore britannicodella colonia, arrivando a supplicarloin ginocchio per ottenere il suo aiuto.Il gesto richiama l'attenzione di tutti i presenti al ricevimento, ma anche un generale imbarazzo:è la moglie del Governatore che,colpita dalla disperazione di Karen,le promette il suo appoggio. 
Nella stessa occasione, Karen rivede Denys,giunto a cercarla dopo aver appresodella distruzione della fabbrica.Karen mette in vendita all'asta i propri mobili,per potersi pagare cosìil viaggio di ritorno in Europa.Denys va nuovamente a trovarla.Le confessa che aveva ragione lei su tutto.Salutando Karen, circondatadalle stanze ormai vuote della sua casa,Denys le promette che l'accompagneràcon il suo aereo a Mombasa,dove il treno la riporterà in Europa.
Ma nel giorno stabilito per la partenza,arriva Bror con la notizia che Denysè appena morto, precipitando con il suo aereo.I suoi resti, per volere di Karen,vengono sepolti su una collina che dominal'altopiano circostante, dopodiché Karensaluta Kamante e sale sul trenoper ripartire definitivamente.
Qualche tempo dopo il suo rientro in Europa,Karen riceve una lettera in cui alcuni amicile dicono che la tomba di Finch Hattonè divenuta un luogo di ritrovoper una coppia di leoni.Karen non tornerà mai più in Africa.
La colonna sonora:Nell'ambito delle colonne sonore, il compositore britannico John Barry è un'autorità. Noto per aver musicato ben dodici film della serie James Bond, durante la sua carriera ricevette ben cinque Oscar, uno dei quali per il film "La mia Africa". 
 Ascoltandone il temanon è difficile riconoscereil merito a questo premio.Si tratta di una musica straordinaria,coinvolgente, di un grande poetache non usa le parole ma le note, per descrivere la parte più bella dell'Africa.I paesaggi del film sono splendidi,suggeriscono un continente da sognoe la musica è in perfetta sintoniacon i colori della natura africana.  Senz'altro caratterizzata da romanticismo perchè nel film, amore, passione, tradimenti, gelosia, si intrecciano, la colonna sonora sottolinea magistralmente ogni scena e ci fa rivivere le emozioni provate dai protagonisti.
Ci dà la sensazione di essere sotto quel  cielo ad ascoltare i suoni di quella straordinaria Africa.Sortisce l'effetto di trasportarcinell'atmosfera irreale e magica del memoriale...tant'è che dopo averla ascoltata veniamoinevitabilmente presi dal fatidico "mal d'Africa"...cui è piacevolmente dolce abbandonarsi...