Da ieri mattina ho la cistite, è la seconda volta in vita mia che provo questa meravigliosa sensazione, mi era già successo una decina d'anni fa, quando ancora vivevo a Parigi. Che c'importa direte voi, e ci avreste pure ragione, ma io devo raccontarvi una storia e quindi questo dettaglio è molto importante.Dieci anni fa, durante la notte mi svegliai con quest'impellente bisogno di fare la pipì, inutile che vi spieghi nei particolari il dolore e il bruciore che si prova. Non sapendo cosa mi stava succedendo, ne ero anche spaventata, ma credevo che alla fine quell'orribile sensazione passasse da sola, Invece dopo aver, stoicamente, sopportato per un paio d'ore, mi trovai costretta a svegliare mio marito alle prime luci dell'alba. Era domenica.Lui telefonò immediatamente alla guardia medica, spiegò i miei sintomi e tempo dieci minuti, arrivò un dottore a casa nostra. Un medico gentile e competente, che dopo avermi visitata, mi fece un'iniezione calmante. Ci spiegò che avrei dovuto fare un urino coltura e in base ai risultati avrei dovuto prendere un antibiotico specifico.Dal suo telefono cellulare chiamò il laboratorio analisi. Cinque minuti dopo arrivò un'altra dottoressa per il prelievo, se possibile ancora più gentile e premurosa del primo.Nel frattempo il calmante fece effetto e riuscì anche a riposare un po'. Meno di un'ora dopo telefonò il primo medico che aveva già avuto il risultato dal laboratorio analisi, chiedendo a mio marito se poteva passare a ritirare la ricetta oppure doveva mandarci qualcuno con il medicinale. Quando mio marito andò a prendere la ricetta ebbero pure la premura di annotargli su un foglietto l'indirizzo della farmacia di turno. Alle nove di quella domenica mattina avevo già preso l'antibiotico, specifico per il mio caso, e non avevo più alcun dolore. Feci la cura così come mi era stata prescritta e sono stata bene, senza avere mai più ricadute.
Voglio andare a vivere lontano...
Da ieri mattina ho la cistite, è la seconda volta in vita mia che provo questa meravigliosa sensazione, mi era già successo una decina d'anni fa, quando ancora vivevo a Parigi. Che c'importa direte voi, e ci avreste pure ragione, ma io devo raccontarvi una storia e quindi questo dettaglio è molto importante.Dieci anni fa, durante la notte mi svegliai con quest'impellente bisogno di fare la pipì, inutile che vi spieghi nei particolari il dolore e il bruciore che si prova. Non sapendo cosa mi stava succedendo, ne ero anche spaventata, ma credevo che alla fine quell'orribile sensazione passasse da sola, Invece dopo aver, stoicamente, sopportato per un paio d'ore, mi trovai costretta a svegliare mio marito alle prime luci dell'alba. Era domenica.Lui telefonò immediatamente alla guardia medica, spiegò i miei sintomi e tempo dieci minuti, arrivò un dottore a casa nostra. Un medico gentile e competente, che dopo avermi visitata, mi fece un'iniezione calmante. Ci spiegò che avrei dovuto fare un urino coltura e in base ai risultati avrei dovuto prendere un antibiotico specifico.Dal suo telefono cellulare chiamò il laboratorio analisi. Cinque minuti dopo arrivò un'altra dottoressa per il prelievo, se possibile ancora più gentile e premurosa del primo.Nel frattempo il calmante fece effetto e riuscì anche a riposare un po'. Meno di un'ora dopo telefonò il primo medico che aveva già avuto il risultato dal laboratorio analisi, chiedendo a mio marito se poteva passare a ritirare la ricetta oppure doveva mandarci qualcuno con il medicinale. Quando mio marito andò a prendere la ricetta ebbero pure la premura di annotargli su un foglietto l'indirizzo della farmacia di turno. Alle nove di quella domenica mattina avevo già preso l'antibiotico, specifico per il mio caso, e non avevo più alcun dolore. Feci la cura così come mi era stata prescritta e sono stata bene, senza avere mai più ricadute.