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La mano e la sabbia


Giorgio, un ragazzo di tredici anni, passeggiava sulla spiaggia insieme alla madre. Ad un tratto le chiese: "Mamma, come si fa a conservare un amico quando finalmente si è riusciti a trovarlo?". La madre meditò qualche secondo, poi si chinò e prese due manciate di sabbia. Tenendo le palme rivolte verso l'alto, strinse forte una mano: la sabbia le sfuggì tra le dita, e quanto più stringeva il pugno, tanto più la sabbia sfuggiva. Tenne invece ben aperta l'altra mano: la sabbia vi restò tutta. Al primo colpo di vento però la sabbia fu spazzata via. Allora la madre, prese di nuovo un pugno di sabbia ma stavolta tenne la mano a forma di cucchiaio. La sabbia rimase al suo posto. Ecco come si fa a conservare un amico.   Liberamente tratto dal racconto di Bruno Ferrero "La mano e la sabbia"