Mr Nice Guy

Probabilmente a qualcuno sarà capitato di notare, che la maggior parte dei compleanni di amici ed amiche si concentra principalmente intorno a 3 mesi: maggio, settembre e novembre. In quei tre mesi, c’è oggettivamente un florilegio di compleanni. In pochi, però, si soffermano a considerare la cosa, domandandosi come mai si verifichi un raggruppamento del genere. Beh, i motivi sono semplici, e si chiamano Ferragosto, Capodanno e San Valentino.

Una celebre battuta di una volta, sosteneva che i figli non programmati, di solito nascono quando si rompe il televisore o va via la corrente. Non credo che ci sia bisogno di fare un disegnino per spiegare la situazione, è abbastanza chiaro che se ti trovi a fare qualcosa di non programmato, il rischio che capiti l’imprevisto aumenta sensibilmente. Ci sono però almeno 3 giorni all’anno, in cui tutte le coppie d’italia si trovano a far l’amore praticamente in contemporanea. Due sono feste nazionali, e il terzo è la festa degli innamorati.

Io, tanto per dirne una, sono nato a maggio, e sono quindi un figlio di ferragosto. Non a caso, tra l’altro, maggio è il mese della madonna, perchè tutti quelli che sono nati a maggio sono stati messi in cantiere il giorno della madonna del rosario. Che come Capodanno e San Valentino, è un giorno che offre innumerevoli possibilità alle coppiette desiderose di intimità. Mare, sole, costumi succinti, direi che è praticamente un’istigazione a delinquere, coppie o single che siano.

Capodanno, dal canto suo, ha le sue belle armi da sfoderare. Una su tutte, un tasso alcolico che è superiore al ritiro della patente come evento istituzionale, senza contare discoteche, cenoni, eventi mondani, e non per ultimo l’immancabile detto “chi tromba a Capodanno, tromba tutto l’anno”. Che voglio dire, con tanta premessa, le coppie stabili a Capodanno concludono senza nemmeno rendersene conto, e i single sono disposti a passare sopra al cadavere della propria madre pur di segnare il punto.

Per quanto riguarda San valentino, invece, è semplicemente una cosa che non si può evitare. Tralasciando i sigle, per i quali c’è comunque pronto il giorno dopo, durante il quale viene messo in cantiere tutto il resto della progenie, le coppie stabili sono soggette ad un imperativo categorico. Se ti ami, e quindi festeggi San Valentino (perchè non si scappa, bisogna festeggiarlo), poi devi far l’amore. Perchè se ti ami fai l’amore, e quindi a San Valentino la ginnastica sulle lenzuola è una tappa obbligata.

Inevitabilmente quindi, a maggio, settembre e novembre si registrano dei picchi che si discostano sensibilmente dalla media nelle nascite durante il resto dell’anno. Non tanto perchè le coppie non facciano l’amore o non incontrino imprevisti anche negli altri mesi, quanto perchè se c’è una certezza, è che in quei tre giorni tutti quelli che possono far l’amore, lo fanno di sicuro. Per la grande gioia della Durex prima, e della Chicco dopo.

Quindi, a tutte le coppiette di san valentino, mi sento di dare un ragionevole consiglio. Se non volete che vostro figlio sia costretto a festeggiare i prossimi compleanni in compagnia di amici che sono nati tutti nella sua stessa settimana, stateci attenti. Perchè va bene che la festa in compagnia è divertente, ma se siete in 4 amici che fate la festa assieme, invece di ricevere un regalo ne devi fare 3, e quelli che ti arrivano sono decisamente fatti in economia. Che probabilmente a voi non ve ne frega niente, ma il poverello dovrà farci i conti per tutta la vita.

E magari, come cosa, va a finire che gli scoccia pure.