Mondo Jazz

Un eccellente compositore e organizzatore (ricordo un bell'omaggio della sua orchestra a un grande dimenticato come Cal Massey), uno spirito libero, un uomo intelligente e un sofisticato artista, un precursore nel coniugare talune culture asiatiche con l'improvvisazione di derivazione africano-americana. Alcuni fra i suoi lavori, vere e proprie opere, sono affascinanti, un coacervo di materiali (un non sempre riuscitissimo amalgama) strutturato a fatica ma brulicante di idee e spunti e di forza vitale, con un orecchio a Mingus, a Sun Ra, a Ellington, all'orchestra di Archie Shepp. E non va dimenticato che Ho era un abile narratore musicale, aveva ereditato il senso dell'epica dalla tradizione asiatica, innestandovi un grande virtuosismo strumentale ed un'espressività fisicamente trascinate. Mancherà...