ÐEINAUTI

Tra le processioni infinite e anonime e le sparizioni, ci sono anche io che ritorno, però ;-) Vedo l'occhio (azzurro) vigile, guardiano della porta, raggi a forma di dita e dita come raggi di un sole blu...Che mi ricorda il Mati (in greco) Occhio di Zeus, - Nazar Bonjuk in turco - la protezione dal risentimento e dalla brama altrui, un amuleto molto diffuso in Turchia e in Grecia. Una volta a Mikonos avevo acquistato un anello composto interamente di mati che, purtroppo, però, si è frantumato. Forse si è infranto di fronte al risentimento? Mi piace pensare che vinca lui, l'occhio azzurro, o comunque lo si voglia guardare e immaginare ed è per questo che qui, ai piedi dell'Olimpo, ti lascio la sua leggenda... Non ha nulla di religioso ed è legata ad una storia, in realtà, turca più che greca. Quasi tutti gli antichi abitanti della zona del Mediterraneo orientale avevano gli occhi scuri (ed una parte di letteratura vuole che anche gli dei greci, in realtà, avessero gli occhi scuri), le persone con gli occhi azzurri erano, invece, molto rare e si pensava che per questo fossero in qualche modo funeste e da guardare con sospetto. La leggenda narra che una popolazione che abitava sul mare volesse spostare un grosso masso. Ma 100 uomini insieme non erano riusciti in alcun modo nell’impresa, allora ebbero l’idea di chiamare un uomo con gli occhi azzurri che viveva fuori dal villaggio e che pensavano avesse il potere di portare sciagura laddove posava lo sguardo. Quando gli uomini lo portarono davanti al masso, egli esclamò “che grande pietra!” e subito il masso s'infranse. Da qui le credenze sui poteri dell’Occhio. Ed ovviamente, come per tutto, la forza di un potere si manifesta con effetti costruttivi o devastanti a seconda di come lo si impiega...Un piccolo regalo per proteggere l'Olimpo, anche da me ;-)