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BUONI E CATTIVI - IL PAGELLONE (BASTARDO) DI SANREMO

Anche quest'anno è finito Sanremo; via le scenografie e l'orchestra, ora la palla passa alle radio, itunes e ai negozi di dischi. Ha vinto, lo sapete tutti, Valerio IL CANE..ops, Scanu, dalla sardegna con furore (e con delle sciarpe molto brutte). Ha vinto senza meritarlo, sostenuto unicamente dalle tredicenni che guardano Nemici di Mario de Filippi e inviano il messaggino al 484123£$%&.

Spero aboliscano quest' abominio del televoto (o che venga istituito l'obbligo della maggiore età per poter partecipare) altrimenti succederà sempre più spesso che gli orchestrali straccino gli spartiti: badate bene, l'ha fatto gente che di musica ne capisce, e questo dovrebbe far riflettere..

Del festival ho guardato solo le esibizioni sul tubo (non ho visto la diretta, quindi niente condizionamenti), tanto non me ne fregava nulla degli ospiti, delle cagate della Clerici e dei varii gossip, interessavano le canzoni. Se oltre al giudizio degli allegri beoni della giuria demoscopica (facevano un casino infernale, secondo me distribuivano fiaschi di vino all'entrata e a metà serata erano tutti ubriachi fradici) vi va di conoscere il mio, questo è il pagellone. Buona lettura. (Se cliccate sul titolo delle canzoni si apre la pagina di youtube dove potete ascoltarle)


Pupo, Emanuele Filiberto, Luca Canonici - Italia amore mio: la mia curiosità per questa esibizione era tanta: volevo capire fino a che punto può cadere in basso un uomo. E direi, dopo averla vista, che il limite della decenza si è di molto, molto abbassato. L'idea di mettere insieme tre voci totalmente diverse tra loro (due che "dialogano" e un tenore) poteva essere anche una buona trovata, ma purtroppo ne è uscito fuori un qualcosa senza nè capo nè coda. Testo scontato e con una retorica degna dell'istituto Luce, il principe non è un cantante e si sente, nessuna armonia (i tre sembravano presi a caso per strada e messi a cantare insieme). Pupo ha detto in un' intervista che la canzone spacca: si, spacca le palle. Filiberto, dopo aver provato con il ballo e il canto, credo prossimamente si darà alla recitazione: lo vedo bene nella parte di un manichino dei grandi magazzini. voto: 2 (e un calcio in culo ciascuno)

Irene Grandi - La cometa di Halley: ha cambiato modo di cantare, perdendo di spontaneità. Ha cambiato il fisico, guardandola si vede che è dimagrita da far paura. Poteva cambiare l'autore del suo testo, e sarebbe stata la mossa migliore.. voto: 5,5

Marco Mengoni - Credimi ancora: non avendo mai visto x factor ignoravo chi fosse costui: vi confesso che avrei preferito rimanere nella mia ignoranza. Ai reality magari insegnano a stare sul palco (ha imparato bene a sbattersi come un ossesso) e a impostare la voce, ma non a fare le canzoni. e lui non le sa fare.  voto: 5

Valerio Scanu - Per tutte le volte che: Ha vinto lui, l'altro figlio dei talent show, il peggiore. Per lui vale stesso discorso fatto per Mengoni: fino a quando non l'ho visto sul palco dell'Ariston non sapevo chi fosse. E continuo a non saperlo. L'ennesimo cantante con la data di scadenza, tra due anni nessuno saprà più chi sia. Mi dà fastidio l'aria di sufficienza con cui canta (roba da prendere a calci lo sgabello su cui è seduto e farlo cadere a terra). Musica banale, (quattro accordi da pianobar). Testo banale. Voce banale (nonostante dicono abbia grandi capacità), c'è di molto meglio in giro. Ma questo gli italiani non l'hanno capito..  voto: 3

Noemi - Per tutta la vita: Anche lei da un talent show, ma è tutta un'altra storia rispetto ai suoi due "colleghi": bella voce, bella canzone. Assomiglia a qualcosa di già sentito, ma non riesco a capir cosa. Sempre tesissima prima delle esibizioni, dimentica qualche parolina qua e là, ma nel complesso promossa a pieni voti. voto: 6,5

Nino D'Angelo - Jammo ja: Testo banalotto, la musica invece mi piaceva. Nino a Sanremo ha portato canzoni molto più belle, poteva fare di più. Penalizzato dall'aver cantato in dialetto, ma già si sapeva. voto: 5,5

Arisa - Malamorenò: Altra canzoncina inutile, sembrava di sentire la sigla di un cartone animato (in effetti sia a livello di  presenza scenica che di voce il personaggio si presta). Punta nuovamente più sul look che sulla musica (che fa abbastanza cagare), e anche quest'anno s'è dimenticata di restituire gli occhiali dopo aver visto un film in 3d al cinema. Per i tre
travestiti che cantavano dietro di lei prevedo un luminoso futuro in politica, tanto ormai non è più una cosa seria..  voto: 4,5

Sonohra - Baby: I due veronesi col mocio vileda in testa non tradiscono le aspettative: m' aspettavo una canzone banale e noiosa, e così è stato. Un folle commentando su youtube li ha paragonati a Bon Jovi: suvvia, non mischiamo la merda con la cioccolata..  voto: 4,5

Simone Cristicchi - Meno male: Motivo orecchiabile. Apprezzabile anche sotto il profilo del testo, molto ironico (si sente l'impronta di Frankie Hi Nrg), forse solo un pò forzato il riferimento alla Bruni (il senso del testo si sarebbe capito anche senza).Farà strada in radio. voto: 6,5

Povia - La verità: ha sprecato l'ennesima occasione per tacere. Solita trappola della provocazione, ma non ha funzionato. Sporca un argomento importante con rime da terza media. Banale, molto. E non sa nemmeno cantare. Fa davvero venir voglia di staccare la spina, ma alla televisione... voto: 4

Malika Ayane - Ricomincio da qui: anche se cantasse l'elenco telefonico risulterebbe gradibile. Bella voce e canzone  elegante, nemmeno noiosa come quella dell'anno scorso. Spero però che cominci a sperimentare nuove tonalità, perchè alla lunga stanca un pò.  voto: 6

Toto Cutugno - Aeroplani: 4 minuti di agonia e lamenti. A 67 anni potrebbe andare in Pensione, neanche Brunetta farebbe storie.  voto: 4

Fabrizio Moro - Non è una canzone: Parole in libertà, anche troppa. Voleva dire tanto,ma alla fine non ha detto niente. Il ritornello è la classica sagra del la la la; quando non si sa che scrivere ci sta sempre bene. Tra l'altro assomiglia un pò a questa canzone di Caparezza.  voto:5,5 

Enrico Ruggeri - La notte delle fate: Non riesco ad ascoltarlo senza ridere pensando  alla sua imitazione che fa Nicola Savino. La canzone non da e non toglie nulla al festival, personalmente credo che poteva anche non presentarla. Non riesce ad avere  la botta di culo che gli fece vincere il festival (immeritatamente) anni fa con "Mistero". Non è sempre domenica  voto: 5+

Irene Fornaciari & Nomadi - Il mondo piange: Il mondo piange..e anche noi a sentire la canzone. Ma non perchè sia commovente: perchè fa pena.La Fornaciari poteva evitare di venire a cantare in vestaglia. Viste le "forze in campo" mi aspettavo molto di più. Delusione.  voto: 5


Notizia dell'utim'ora: Voci di alcuni ben informati sostengono di aver visto Valerio IL CANE Scanu scodinzolare felice attorno a Mario De Filippi leccando per bene. In tutti i luoghi e in tutti i laghi..

 


(La rivolta dell'orchestra)

 

 
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