Leggere leggero

Milite

Prendo sempre più coscienza del fatto che questo stage sarà la mia naia.

Incredulità

Mi sorprendo io per primo nello scoprire che abbinare camicie e cravatte, alla fine, non mi dispiace affatto. In realtà fino ad ora è stato abbastanza agevole e quasi ludica la scelta dell'out-fit per i vari colloqui, ma probabilmente da lunedì (o poco dopo) comincerò a vederla come una scocciatura quotidiana.
Intanto, però, mi godo la scoperta. 

Fumi

Poteva essere l'occasione per cominciare - dal primo mattoncino - a smantellare gli ingiusti privilegi che la casta, nonostante tutto e tutti, mantiene. Si sarebbe sancita la sostanziale uguaglianza di fronte alla legge tra un parlamentare ed un cittadino qualunque, che, in circostanze simili, fila dritto in prigione. 
Inoltre, entrando nel merito, si sarebbe spedito in galera un soggetto sul quale gravano pesanti prove di colpevolezza, e non per aver taccheggiato un pacchetto di caramelle al supermercato, bensì per essere ritenuto il principale riferimento parlamentare della camorra.
Invece bisogna ringraziare i più di trecento illustri onorevoli che si sono espressi in senso contrario all'arresto dell'individuo in questione. Tra di essi, oltre ai soliti noti compagni di merende e di partito del deputato campano dal nome calabrese, anche un piccolo branco di leghisti erectus (scegliete voi se per livello evolutivo o per parafrasare il celebre motto bossiano), i quali, con ogni probabilità, ancora faticano a comprendere da chi devono prendere ordini adesso ed esprimono il loro voto copiando dal vicino di banco. Un'altra chiave di lettura per questo strano voto leghista può esser quella che li vede come franchi tiratori, facendo però riferimento alla parola "franchi" in qualità di ex valuta francese, alludendo quindi ad emolumenti in vil danaro che questi (diciamo) "euro" tiratori avrebbero loro malgrado accettato per esprimersi contrariamente all'arresto dell'accusato.
Per tutta questa serie di motivazioni l'onorevole Nicola Cosentino potrà continuare liberamente a fare la sua vita ed a sedere tra gli scranni della Camera, impestandone l'aria con il suo fiato ed i suoi peti. Il fumus persecutionis, appunto. 

Combo

I due NO al referendum sulla legge elettorale ed all'arresto del discutibilissimo Cosentino sono un uno-due difficile da incassare.

Presenti

Per quasi un anno mi aveva osservato mentre, sospirante, in ogni libreria la prendevo in mano, la squadravo e poi la rimettevo al suo posto mestamente, e spesso mi aveva chiesto: "Ma perché non te la prendi?", sentendosi rispondere che costava troppo.
Dopodiché, solitamente, seguiva un mio soliloquio - che lei pazientemente ascoltava - nel quale decantavo le lodi di quel particolare oggetto che, nel mio immago, sarebbe stato un'erba magica per le mie velleità letterarie.
Così, lei, ha deciso di porre fine a questo suo personale supplizio regalandomi (tra le altre cose) per Natale la tanto agognata Moleskine. 

Prego quindi voi lettori delusi da questa mia lunga latitanza dal blog di rifarsela con la comoda agendina che storna le mie attenzioni e, per estensione, con colei che me l'ha regalata.
Io invece la ringrazio con questo post. 

Sconcerto di Natale

È veramente alta, ha i capelli lunghi e biondi, porta gli occhiali, ha un portamento severo, una voce cordiale ed austera allo stesso tempo e legge con dizione perfetta, ha una madre che farebbe sfigurare la moglie di un diplomatico e legge puntualmente questo blog, facendomi pervenire - quando serve - i suoi appunti per interposta persona. E ieri l'ho conosciuta. Ha manifestato la ferma intenzione di leggere per intero la mia tesi di laurea (infarcita di refusi e non solo) e questo vuol esser un post d'incoraggiamento (oltre che di ringraziamento).

Concerto di Natale

Anche la scorsa notte, come tutti gli anni, mi sono recato alla Messa di Natale. La novità, però, è che ci sono andato con mia madre e non - come tradizione ormai consolidata imporrebbe - con Davide, dal momento che egli trovasi in visita turistica/scalo aeroportuale a Istanbul in questo momento. Ad ogni modo, il suo influsso malefico è riuscito comunque a colpire anche a distanza ed a farmi ripensare a quella volta che ci mettemmo ad ascoltare il concerto fatto da colpi di tosse, starnuti e nasi soffiati, dovendo poi abbandonare temporaneamente la funzione a causa dell’incapacità di frenare i moti di riso (e tenete conto che avevamo tranquillamente superato la ventina entrambi, soprattutto lui). Quest’anno però ho vissuto l’ascolto dell’improbabile concerto senza moti di riso, soltanto rivivendolo come un dolce ricordo natalizio che, assieme alla visione di tante facce note, rendeva la chiesa tanto calda.

Ornamenti natalizi

Erano anni che non prendevo parte alle operazioni di decorazione natalizia della stamberga, ben felice di delegare alla madre l’arduo compito di posizionare pastorelli e lucette. Ieri sera, però, vedendola trafficare solinga, mi sono fatto intenerire ed ho collaborato attivamente. È stato bello e strano rivivere esperienze ormai sopite nella memoria e tornare a provare quella soddisfazione al completamento dell’opera, seppur questa fosse tutt’altro che di pregevole fattura.

Da ragazzo il Natale era il periodo dell’anno che di gran lunga preferivo, poi, con l’avanzare dell’età ed il venir a mancare di zia e nonna (gli unici parenti che abitassero in questa città), la festività è andata per me perdendo quel suo carattere speciale di unione e di condivisione. Sono diventato una specie di Grinch, disilluso ed impermeabile ad ogni sentimentalismo natalizio. Ed è forse proprio per questo mio nuovo modo di vedere disilluso e senza aspettative che sono tornato ad apprezzare un piccolo momento di cooperazione avente ad oggetto effimeri ornamenti.

Camusso d'oro

Oggi (anzi, ormai ieri), all’ora di pranzo, sono rimasto sgomento nel vedere un filmato di un telegiornale qualsiasi (probabilmente quello di La7). Mentre il servizio parlava della dura reazione dei sindacati alla manovra Monti passava un’immagine (probabilmente di repertorio) del segretario della CGIL Susanna Camusso che camminando sfumacchiava amabilmente una sigaretta, per poi gettarla in terra quasi intera all’approssimarsi di un gruppo di giornalisti.
Il tutto mi ha fatto schifo per tre motivi: in primo luogo era proprio brutta l’immagine di lei che fumava, ma quello è il meno. In secondo luogo faceva specie il fatto che gettasse via la sigaretta innanzi ai cronisti, quasi a voler nascondere il suo tabagismo al pubblico. E, dulcis in fundo, mi ha soprattutto disgustato la nonchalance con la quale ha buttato in terra la sigaretta. Una persona che asserisce di lottare tutto il giorno per i diritti dei lavoratori che vengono calpestati con che faccia calpesta l’ambiente in questo modo?

Filone infanzia

Ieri, mentre lavoravo a Mediaworld arriva un bambino di neanche una decina d’anni, scuretto e dai tratti probabilmente amerindi o filippini e mi dice: “Mi servirebbe un cavo”. “Anche a te?!”, penso io, però gli rispondo: “Un cavo VGA?”. Resta un paio di secondi in un silenzio pensante e risponde: “Non lo so”. Era tenerissimo. Gli chiedo, allora, cosa volesse collegare con quel cavo. “La stampante al computer”, mi risponde. Allora gli dico che ce l’ho e glielo vado a prendere. Mi distraggo qualche secondo per servire un altro cliente e poi me lo ritrovo di nuovo intorno che mi chiede: “Mi potresti dire quanto costa?”. Allora gli faccio impugnare la ‘pistola’ rileva-prezzo e gli faccio far fuoco sul codice a barre del cavetto. “Due euro e novantanove”, gli dico. Lui sorride e mi porge una banconota da cinque euro. Io scoppio a ridere e gli rispondo che lo deve pagare alla cassa. Lui sorride nuovamente ed accompagnato dalla madre si avvia verso le casse dopo avermi detto: “Grazie”.

Che caro. 

In copisteria

- Salve, dovrei ritirare delle tesi. Quant'è?
- Ma...con lo scontrino?
- Eh, direi proprio.
- Quante sono? E con quante pagine ciascuna? La serigrafia l'hai fatta fare in tutte? 
- Sono quattro, tutte rilegate in similpelle verde scuro e tutte con serigrafia argentata in copertina. Ognuna ha centotrentotto pagine tutte in bianco e nero.
- Tutte tutte in bianco e nero?
- Tutte.
- Sicuro che vuoi lo scontrino? Perché ti facciamo un altro po' di sconto... 
- Scontrino, scontrino.
- Va bene, allora la cifra è questa - prende un foglio come fanno nei film quando parlano di cifre astronomiche e ci scrive sopra un novanta bello grosso con accanto, in piccolo, un "più IVA".
- E quindi la cifra finale quant'è? - domando.
- Ma con l'IVA o senza?
- Con!
- Ah, ok...fai cento e siamo apposto.

Che fatica. 

Piccoli nerd crescono

- Salve posso chiedere a lei? - mi domanda una cliente.
- Dica pure, signora.
- No, in realtà dovresti ascoltare che ti dice lui - ed indica un marmocchio di neanche nove o dieci anni. 
- Ciao, - prende la parola il marmocchio - mi servirebbe un cavo per collegare il PC alla televisione. In particolare starei cercando un cavo che ad un'estremità abbia un'uscita VGA maschio, mentre dall'altra un HDMI, ma di quelli piccoli.
- Mmm...quello che si avvicina di più è questo: ha un VGA da una parte, ma al posto dell'HDMI ha una VDI.
- No, no, mi serviva proprio come ti ho detto per quello che ho in mente di fare. Sai se ti rientra?
- Mah, in realtà io sono qui da un paio di mesi e non ho mai visto niente di simile.. 
- Però sono sicuro che esista. Sul sito di Unieuro mi pareva di averlo anche visto.
- Eh, prova lì...
- Sì, sì, ma infatti. Siamo venuti qui solo perché ci si doveva già passare per altri motivi.

Cosa non diventerà questo a diciott'anni. 

Relatività

Bambino di circa sei o sette anni: - Come si fa a far girare il tornello?

Io: - Devi mettere la parte del biglietto che ha il codice a barre dentro quel foro che vedi.

Bambino di circa sei o sette anni: - Ah già, è vero, me l'ero bell'e dimenticato perché è UNA VITA non vengo allo stadio.

Era in fasce l'ultima volta che ci è venuto?

Notti solitarie

Una zanzara fuori stagione mi tiene compagnia in questa tirata notturna di assemblamento della tesi.

Contrordine

Andavano inserite delle conclusioni ed i riferimenti bibliografici facevano abbastanza pena. Quindi lavorare.