PRIMA DEL TEMPORALE
Sdraiata inerme, osservo sopra di me il cielo,scenario di una battaglia incruenta tra il sole, il vento, le nuvole.Bianche, gonfie e burrose come dame antiche, addobbate con ricchi merletti,per un ballo di corte; arrivano a frotte leggiadre,sospinte dal vento,regista, imperioso e esigente.Arrivano senza troppa fretta, ma in un moto continuo,infine raccolte e stipate come un gregge obbediente,ai limiti dei colli lontani.
Tra loro, squarci improvvisi d'azzurro, dove appaiono:come lame accecanti, fulgidi raggi di sole.Un sole violento, che a tratti orgoglioso, fa valere la forza della luce e del calore,ed esse invocanti pietà, protendono le dita sfilate, le une, alle altre intrecciate,a costruire nuovamente il sipario.
Via, via, il bianco si muta in grigio con riflessi di ardesia.Muta, il sentimento nel cuore , un ombra di angosciascende di fronte al cielo, ormai plumbeo.Alla mente civile , la tempesta imminente scaccia le sicurezze acquisite,riaffiora il selvaggio timore di Dei inclementi, armati di lampi e di tuoni.Il vento si placa improvviso , nell'aria ferma è silenzio...tutto è immobile...non foglia si muove, nè ala di uccello.....il cuore ascolta se stesso...ecco lontano la folgore illumina il cielo... uno schiocco....un boato....il temporale è annunciato. By fatamatta Poesia tratta dal libro "Cuori nel blog"