ISTANTANEE EMOTIVE

IO STO CON MORANDI


Volevo aggiungere a quanto già scritto da Morandi che chi la pensa diversamente è semplicemente ignorante, medioevale e razzista. Io non ho paura di immigrati che fuggono dalla guerra. Ho paura degli italiani. Ho paura di politici e amministratori locali la cui corruzione annua ammonta ad un giro di affari di 60 miliardi. Ho paura delle conseguenze dell'evasione fiscale, che ogni anno ammonta a 180 miliardi e che costringe i lavoratori dipendenti, come me, e i pensionati ad accollarsi l'80% delle tasse italiane, cioè anche quelle che gli evasori non pagano! Ho paura degli italiani idioti e razzisti che quasi sempre sono allergici alle regole, strafottenti, che qualunque cosa fanno devono sempre trovare il modo di fregare il prossimo, che si tratti del commerciante che frega il turista o del muratore che mette la sabbia al posto del cemento. Ecco chi temo, l'italiano medio. Se l'Italia fosse un Paese civile e moderno la ricchezza sarebbe distribuita meglio e ci sarebbero risorse per tutti, italiani e profoghi. I soldi in Italia ci sono ed anche tanti, troppi che finiscono nelle solite tasche. Altro che zingari e immigrati. Sono gli italiani il problema dell'Italia. Infine, agli idioti che dicono che chi sbarca in Italia leva la casa a chi aspetta da anni l'assegnazione di un alloggio gli farei fare una settimana nei centri di accoglienza, ma non prima di aver vissuto tutto quello che ha dovuto sopportare prima di giungere sulle nostre coste un immigrato. A quelli che invece sventolano lo spauracchio del crimine, vorrei ricordare che le statistiche dicono esattamente il contrario. Nel 90% dei casi lo stupratore o il rapinatore è italiano. Spesso il pedofilo è un parente o un vicino di casa. Poi capita l'extracomunitario che commette un crimine ed i media ne fanno un'eco enorme. Ma sono gli idioti a crederci. Se c'è una fascia di italiani povera e disoccupata è colpa soltanto di tutti quegli altri italiani che rubano a più non posso, politici e cittadini. Facciamola finita di dire minchiate come Salvini, il cui partito ha rubato come e più degli altri partiti.