kickboxing

Quest'anno il kickboxing Club è presente alla festa del'Unità al parco delle Cascine di Firenze

Quest'anno saremo presenti al parco delle Cascine nel corso della festa dell'Unità nelle date del 7 dell'8, dell'11, del 14 e del 15 di settembre. A partire dalle 21.30. Faremo alcune esibizioni e daremo la possibilità a tutti coloro che sono interessati di fare una piccola prova di allenamento insieme a noi.

Le paraolimpiadi discriminano?

Le Paraolimpiadi sembrano un mezzo per discriminare i diversamente abili. Si tengono dopo le olimpiadi e non le guarda praticamente nessuno. Hanno qualche spazio nei telegiornali ma non vengono seguite dal grande pubblico. In realtà molte specialità che vengono praticate durante i giochi paraolimpici potrebbero benissime essere inserite durante i giochi olimpici ufficiali. Si pensi alla corsa con le carrozzine o il basket sempre con le carrozzine. Questi possono essere considerati sport a parte che, se venissero inseriti nel giochi olimpici ufficiali, avrebbero molto più seguito. Del resto durante le olimpiadi ognuno di noi guarda soprattutto le specialità in cui sono presenti connazionali. A quel punto sì che si darebbe una giusta visibilità a sport e ad atleti norlmanete discriminati. Creare delle Paraolimpiadi assomiglia davvero ad una sorta di ghettizzazione mascherata da accettazione.

Contro le multinazionali del fitness

So che a qualcuno quest'articolo potrà sembrare di parte, interessato, ma non è così. Come ogni anno mi ritrovo a dover subire la concorrenza delle cosiddette multinazionali del fitness. Palestre come "Virgin", "Klab" e via dicendo.  Mi ritrovo a fare volantinaggio per promuovere i nostri corsi pensando che non potrei mai promuovere la nostra palestra come fa chi può permettersi campagne pubblicitarie da centinaia di migliaia di euro. Chi ha schiere di centralinisti che tempestano quante più persone possibile con telefonate per vendere un corso, una prova o un prodotto qualsiasi. Per loro il fitness è questo: un prodotto, potrebbe essere un aspirapolvere o un frigorifero, non cambierebbe niente, l'importante è venderlo. Essere gentile con il cliente fino a quando non firma un contratto per poi dimenticarlo.  Le campagne pubblicitarie servono a fare sentire le persone infelici, a non fargli accettare il proprio corpo o il proprio aspetto, come se la palestra facesse i miracoli, come se bastasse pagare un'iscrizione molto cara per ottenere risultati. I risultati nello sport hanno un prezzo diverso dal denaro: il sudore e la fatica, il corpo non accetta altri pagamenti. Mi dispiace dirlo ma noi offriamo qualcosa di diverso, un rapporto personale, dove ogni allievo è un allievo prima di essere un cliente. Negli anni ho sempre cercato di insegnare qualcosa ad ognuno e da ognuno ho imparato molto, a volte più di quanto non abbia insegnato. Non potrei mai diventare uno di quegli istruttori che sorridono per contratto, ma che non hanno rapporti veri con nessuno. Lo sport è qualcosa di diverso, lo sport si fa prima con il cuore che con il fisico. Nello sport vero conta prima di tutto quello che si è veramente e poi come si appare, perché non ci si può nascondere dietro un completo firmato o dietro muscoli gonfiati con varie scorciatoie. Nello sport bisogna avere rispetto degli altri e di sé stessi e solo praticando sul serio si può imparare questa lezione. Sono orgoglioso del fatto che negli anni nella nostra palestra sono nati rapporti veri di amicizia, solo chi non si nasconde può instaurare rapporti veri con il prossimo.  Al contrario chi si occupa di marketing ti manda messaggi che cercano di convincerti che puoi essere qualcosa di diverso indossando un certo logo o frequentando un certo posto, io dico che lo sport ci serve soprattutto a scoprire quello che siamo veramente e a tirarlo fuori.  La kickboxing non mi arricchirà mai e far quadrare i bilanci sarà sempre difficile, ma mi permette di sopravvivere rimanendo una persona vera...

Lunedì 3 settembre riapre la palestra

Il prossimo lunedì, il tre settembre, finalmente ricomincia la kickboxing alla Montagnola. Gli orari e i prezzi rimangono quelli dell'anno scorso:

Lunedì – Mercoledì – Venerdì ore 17.30-19.00 (45 euro al mese)

Lunedì – Mercoledì – Venerdì ore 19.30-21.00 (45 euro al mese)

Martedì – Giovedì ore 13.30-14.30 (40 euro al mese)

Martedì – Giovedì ore 20.00-21.30 (40 euro al mese)

Abbonamento mensile ad ingresso libero 50 euro (in qualsiasi orario del corso)

Abbonamento trimestrale ad ingresso libero 120 euro (in qualsiasi orario del corso)

Abbonamento semestrale ad ingresso libero 200 euro (in qualsiasi orario del corso)

Ad ogni abbonamento occorre sommare il costo dell’iscrizione che è di 15 euro all’anno

Vi aspetto numerosi per un altro anno di sport e divertimento tutti insieme...

La kickboxing alle olimpiadi

Trovo veramente deprimente che una disciplina come la kickboxing venga esclusa dalle olimpiadi. Visto che si tratta di uno sport estremamente spettacolare e molto più divertente da guardare rispetto ad altre arti marziali che invece sono presenti. Il problema lo conoscono tutti: risiede nelle innumerevoli federazioni che spuntano ormai come funghi e che non si mettono d'accordo per un regolamento o un campionato comune. Nessuno vuole rinunciare alla sua fetta di potere. Il risultato è che il nostro bellissimo sport viene escluso dall'evento sportivo principale (speriamo ancora per poco). Sono presenti discipline come il badmington, il ping pong, la bmx e mancano la kickboxing, il rugby, il karate e via dicendo. Probabilmente qualcuno proporrà di introdurre alle prossime olimpiadi le freccette e il tiro alla fune, sicuramente da qualche parte del mondo si tratta di sport molto diffusi e che hanno una sola federazione. In ogni caso, per adesso, noi come organi federali e maestri dovremmo recitare il mea culpa per non aver saputo mettere da parte gli interessi personali per il bene dello sport.  

Gli sport di prestazione pura e il doping

Un ragazzo è stato trovato positivo al doping e tutti i benpensanti si indignano, lo accusano, lo crocifiggono. Eppure basterebbero poche considerazioni per comprendere che gli sport di pura prestazione ormai necessitano più della consulenza dei medici che dei preparatori atletici. Nelle poche immagini di cui disponiamo delle olimpiadi disputate prima delle due guerre si nota una notevole differenza fisica tra gli atleti di allora e gli atleti di adesso. Molti centometristi contemporanei hanno braccia degne di un culturista. Che dire poi dei record mondiali che vengono abbassati notevolmente da un'olimpiade all'altra, fino a quando potranno essere ritoccati?Sembrava impossibile venti anni fa che tutti gli atleti corressero al di sotto dei dieci secondi, in questa olimpiade ben cinque hanno corso sotto i nove e novanta. L'altro aspetto su cui riflettere è che gli sport da prestazione pura spesso sono appannaggio di una squadra in particolare. Possibile che tutti i fenomeni nascano nello stesso posto e nello stesso periodo? Possibile che la nazionale italiana di nuoto sia stata fortissima in certi periodi e abbia fatto schifo adesso?

Il doping è sbagliato, certo in un mondo fatto di apparenza in cui un atleta è costretto a vincere per farsi apprezzare (specialmente se pratica uno sport minore) può venire la tentazione di uscire dall'anonimato almeno per un giorno. Certo con sé stessi non si può barare e quando ci si guarda allo specchio la mattina si è consapevoli di essere dei campioni o soltanto degli imbroglioni. Certo la fama e i soldi non danno la felicità ma non ne siamo sicuri fino a quando non li proviamo. Nella gara della vita la tentazione è forte certo...E' giusto stigmatizzare l'uso del doping, è giusto combatterlo, ma smettiamola con tutta questa ipocrisia, con questo perbenismo, soltanto per salvare le apparenze...Una nuotatrice cinese è andata più veloce di Phelps in una sua frazione, eppure ha superato tutti i controlli antidoping, forse si tratta di una x-man di una mutazione genetica, o forse ha semplicemente un medico più bravo di quello che ha seguito l'atleta azzurro...Che arrivi la squalifica e che finisca il processo mediatico...

Non far capire che ti ha fatto male

Anche quando vieni colpito con forza, quando l'avversario ti fa davvero male, cerca di non darlo a vedere, fai finta che non ti abbia fatto niente. Non c'è niente che dà fiducia come la consapevolezza di poter produrre danni gravi nell'avversario e, nello stesso tempo, non c'è niente che toglie morale come il pensare che i propri colpi sono del tutto inefficaci. Per questo è meglio non lasciarsi sfuggire mai nessuna smorfia di dolore durante il combattimento....per quanto duro possa essere il colpo dell'avversario è sempre meglio non far capire che ti ha fatto male...

Kickboxing campionati assoluti di Roma

Non è facile tornare da un campionato assoluto con due cinturoni conquistati. Certamente Gloria Peritore ha compiuto quasi un'impresa vincendo il campionato assoluto di kickboxing a contatto pieno dopo pochi incontri, ma che aveva la stoffa della campionessa lo avevamo capito tutti dopo il primo incontro, senza considerare che nello stesso anno ha vinto anche il cinturone nella kicklight. A Roma, Elena Montorro ha ricevuto il cinturone nella kicklight conquistato grazie ai punti guadagnati nei vari tornei della stagione. Ma è importante menzionare anche gli altri atleti che quest'anno hanno combattuto vincendo e portando titoli alla nostra squadra. Nell'ultimo torneo, quello di Ferrara, Elena Montorro si era imposta su un'ottima atleta emiliana e Alessio Casini aveva conquistato un ottimo argento nella categoria più affollata della giornata, mentre Fabrizio Corrado si era arreso solo all'extra round e Vincenzo Curia aveva perso per un richiamo ufficiale. Da ricordare anche Matteo Cuccarese che  a Milano aveva vinto con facilità nella sua categoria. La stagione per quest'anno può dirsi terminata e il bilancio è ancora una volta positivo. Possiamo essere contenti dei risultati ottenuti. I nostri atleti sono tutti molto preparati e anche quelli che hanno scelto di non combattere sui ring dei vari tornei potrebbero portare numerose vittorie. 

Il video dello stage di MMA

Finalmente una parte del video dello stage del 25....

L'evento di MMA è stato un successo

Sono molto contento di come si è svolto lo stage di MMA sabato scorso. Il successo è stato notevole sia per numero di partecipanti che per come si è svolta la manifestazione. Abbiamo iniziato con un circuito tac-fit coordinato dal grande Coach Cristiano Fallai che ci ha letteralmente distrutto (insegnandoci però molti esercizi a corpo libero che saranno utilissimi per i nostri allenamenti futuri). Successivamente Michele Verginelli si è concentrato soprattutto sull'insegnamento di tecniche per portare l'avversario a terra e su alcune tecniche di lotta a terra. Questo perché, ovviamente, praticando noi la kickboxing non avevamo alcuna nozione di combattimento corpo a corpo a terra. Michele è stato molto bravo e disponibile, ha spiegato chiaramente e ha seguito tutti con molta attenzione. Alla fine abbiamo lottato tutti con il campione....Sono contento e spero di poter organizzare nuovamente eventi di questa portata perché la crescita tecnica non può arrivare che dallo scambio e dalla collaborazione con altri maestri e con i campioni più preparati delle discipline marziali.