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Vini e storie


 L'EST! EST!! EST!!! di Montefiascone è un vino bianco prodotto nella provincia di Viterbo, il suo particolare nome deriva da una leggenda molto antica. Nel 1111 Enrico V di Germania, futuro Imperatore del sacro Romano Impero, stava raggiungendo Roma per essere incoronato da Papa Pasquale II, in viaggio con lui era presente il vescovo Johannes Defuk, grande intenditore di vini, il quale, sempre alla ricerca di nuovi sapori, inviò il suo coppiere Martino ad assaggiare e scoprire nuovi vini, per poter poi scegliere i migliori da proporre al vescovo. I due avevano un codice da seguire, nel momento in cui il coppiere avesse assaggiato un buon vino avrebbe dovuto scrivere davanti alla porta della locanda 'EST' ossia 'c'è' in latino, se il vino era invece molto buono 'EST EST'. Quando Martino giunse a Montefiascone ed assaggiò il vino del posto ne rimase piacevolmente sorpreso, decise dunque di segnalare la sua eccellenza, scrivendo sulla locanda EST! EST!!EST!!! con tanto di punti esclamativi, da qui il nome del vino. Il vescovo, una volta arrivato in paese, assaggiò il vino e condivise appieno il giudizio del suo coppiere, decise dunque di prolungare la sua permanenza a Montefiascone per alcuni giorni, successivamente, terminata la sua missione, decise di tornavici e lì restò fino al giorno della sua morte, avvenuta, secondo i racconti, proprio per aver bevuto in eccesso. Venne sepolto nella chiesa di San Flaviano, dove ancora oggi è possibile leggere sulla sua lapide l'iscrizione 'Per il troppo EST! qui giace morto il mio signore Johannes Defuk'. Il vescovo, come segno di riconoscenza verso il paese che lo ospitò, gli lasciò in eredità 24.000 scudi, a condizione che annualmente, nella data della sua morte, una piccola bottiglia di vino venisse versata sulla sua tomba. Questa tradizione è stata ripetuta per diversi secoli e, ancora oggi, questo personaggio viene ricordato con un corteo storico in costume a lui dedicato, durante il quale viene rivissuta questa leggenda.                                     
 Al vino bianco Est! Est!! Est!!! è stata conferita ufficialmente la Denominazione di Origine Controllata con il decreto del 1989.La sua produzione è possibile solo nella provincia di Viterbo, e nello specifico nei comuni di Montefiascone, Grotte di Castro, Bolsena e San Lorenzo Nuovo, i vitigni utilizzati per la sua produzione sono il Procanico con una percentuale pari al 65%, il Malvasia Bianca al 20% e il Rossetto per il restante 15%.Secondo il decreto DOC la produzione di tale vino non può superare le 13 tonnellate per ettaro e la bevanda prodotta dovrà avere un livello alcolico minimo pari al 10,5°, essere secco e gradevole, presente anche nella variante spumante. Andrebbe gustato entro il suo primo anno di vita, in modo da poter cogliere appieno le sue caratteristiche. Il vino EST! EST!! EST!!! si presenta limpido e brillante, dal colore giallo paglierino più o meno intenso, ricco di riflessi verdognoli. Dal profumo deciso, fortemente vinoso e dai toni floreali, erbacei e fruttati, riporta subito alla mente sentori di ananas e agrumi. Il gusto è secco, sapido, piuttosto morbido e corposo, dall'acidità non estremamente evidente. Va servito freddo, ad una temperatura di circa 8 gradi, particolarmente appropriato se abbinato con piatti a base di pesce, carni bianche, verdure o frittate. Essendo un vino laziale, si sposa amabilmente con un piatto tipico della cucina locale: spaghetti cacio e pepe.Riporto qui di seguito un estratto di un articolo di askanews del 20/03/15 in cui troviamo dati riguardo al commercio di vino soprattutto rigurado alle vendite nel canale online.Ho infatti acquistato questo vino da un sito tedesco di vendita di generi alimentari provenienti dalle più svariate parti del mondo.Essendo un acquirente abbastanza tradizionalista ho provato con la curiosità del neofita questo nuovo modo di approccio all'acquisto attraverso lo schermo del computer rimanendone piacevolmente impressionato. L'Italia è il secondo produttore al mondo di vino con 44,4 milioni di ettolitri prodotti ed un giro d'affari di 14,6 miliardi di euro, ma raggiunge un singolare primato negativo: tra i principali paesi produttori e consumatori di vino, si classifica ultima nella vendita online con una penetrazione dello 0,2%.Il mercato risulta tuttavia promettente: come dimostrano i dati dell'Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - Politecnico di Milano, il comparto Food&Wine, sta facendo registrare tassi di crescita del 30% anno su anno. Questo è il quadro che emerge dalla ricerca condotta da Tannico, eCommerce di vino con oltre 10.000 clienti e più di 30.000 bottiglie vendute ogni mese. Lo studio, dal titolo "La rivoluzione dei canali online nel mercato del vino", analizza lo stato dell'arte dell'eCommerce di vino in Italia e nel mondo, offrendo dati sull'orientamento della domanda di vino online. In Italia il canale online è agli esordi e ha davanti a sé ampie possibilità di crescita. La penetrazione rispetto alle vendite totali del mercato è ancora limitata, pari allo 0.2%, contro una media mondiale che si attesta al 1.8%. La Cina, che anno dopo anno sta incrementando il proprio mercato rapidamente, risulta il paese con la penetrazione del canale online più alta, pari al 27%, quadrupla rispetto al Regno Unito dove il canale internet ha un peso del 6,8%. Terza in classifica la Francia con il 5,8% seguita da Germania e Spagna. In Italia il grosso della vendita del vino è legato alla grande distribuzione (ipermercati, supermercati, discount e grocery) con una percentuale del 86,3%; il restante 13,7% comprende la vendita diretta e il canale internet con un valore complessivo di 12 miliardi di euro.