Creato da giovanedestra_lecco il 06/10/2007

PENSIERO NAZIONALE

IDENTITA', DIFFERENZA, DISTINZIONE

 

 

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Post n°363 pubblicato il 30 Gennaio 2011 da giovanedestra_lecco

            "I" COME "ITALIANO"

               LA LINGUA DI DANTE NON CEDE ALL'ANGLOFONIA

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Anche oggi ,all'alba del gennaio 2011, non possiamo che restare attoniti  e stupiti di fronte al grande mistero quotidiano che trasforma  i suoni della lingua italiana nel flusso di coscienza, nelle parole che danno voce e corpo ai nostri stati d'animo, ai nostri pensieri. 

Un miracolo altrimenti inspiegabile se da piccoli, attraverso la forza  dell'imitazione, non ci fossimo impadroniti  dei suoni, delle forme grammaticali, della struttura sintattica  della lingua nazionale.

Quei suoni, uditi fin dalle prime ore della nostra vita, apparentemente senza senso,   separati a stento gli uni dagl'altri, e poi pronunciati ad alta voce: "mamma" "papa", "mio".

Fino alla parola "io".  Parola simbolo della nostra presa di coscienza; pietra fondante della nostra costruzione umana; materializzazione del nostro io in forma di una parola,  tramandata, lavorata, arricchita, trasmessa a noi come un'eredità sacra da milioni e milioni d'esseri della nostra stessa stirpe.

E in quel preciso istante che  la nostra auto-consapevolezza si realizza  per mezzo della parola "io", il senso della storia  entra inconsciamente dentro di noi, interiorizzandosi  nella nostra identità, facendo sì che la rivelazione di sè, coincida indissolubilmente con la propria iniziazione linguistica. 

Quanti di noi hanno provato quel senso di alienazione, di straniamento, al momento di esprimersi in una lingua straniera, nello sforzo innaturale di imitarne l'intonazione; sentendosi come forzati, inadeguati, nell'esprimere i propri pensieri? Come se la scansione di quelle parole incidesse sulla percezione di noi stessi, spingendoci a perdere la nostra personalità e a vederci dal di fuori, diversi... 

Come se suonassero falsi, innaturali al nostro palato quei suoni così duri e disarmonici, come se la loro pronuncia trasfigurasse i nostri stessi connotati fisici, obbligandoci a muovere in modo innaturale palato e mascella; come se labbra e muscoli facciali non rispondessero più all'impulso dei nostri sentimenti.

Quando invece  la  lingua italiana  la sentiamo scaturire spontaneamente fino quasi a fondersi con le idee più intime; divenendo forma, suono, colore, sostanza del nostro essere più profondo. 

E quand'anche l'esercizio dell'apprendimento, lo studio razionale e metodico di una lingua estera avrà portato apparentemente il nostro cervello ad avere ragione sul sentimento, quando la spontaneità avrà ceduto il passo al ragionamento, inaspettatamente  l'inconscio riemergerà tradendoci nella pronuncia di un accento, nella costruzione di una frase.

E laddove l'inerzia del tempo e la lontananza dalla patria avranno sradicato in noi la lingua italiana, fino a credere di poter pensare senza di essa, rimarrà  pur sempre la sensazione di un vuoto, di una perdita interiore.

E la certezza di questa mancanza crescerà al primo udire le parole di una poesia, di una canzone italiana, come  se quelle parole avessero cristallizzato ricordi, sensazioni,  immagini a noi care di forme umane; come se  quell 'inconfondibile colorito comico, quella dolcezza misteriosa, quell'infinità musicalità  tornasse ad essere la nostra cifra dell'affetto, del dolore, della gioia pronta a rivivere ancora dalla punta delle nostre labbra.

(di Michele Zambelli)

 
 
 

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Post n°362 pubblicato il 16 Gennaio 2011 da giovanedestra_lecco

 MORTE DELLA SINISTRA A MIRAFIORI

     IL COLPO DI GRAZIA DOPO LA MARCIA DEI 40.000

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L'attesa per l'esito del referendum era notevole, proprio perchè carica di un significato simbolico. Dagli stabilimenti di Mirafiori si sono originati i principali cambiamenti che  hanno caratterizzato la storia del movimento operaio in Italia, e più in generale le sorti della sinistra italiana.

L'occupazione delle fabbriche del biennio rosso 1919-1920 vide l'apice della forza del movimento operaio, inteso come capacità di influire sui rapporti tra i poteri. Stesso discorso negli anni 70 quado a Mirafiori si vide partire la nuova offensiva delle sinistre che portò alle conquiste sindacali di quegli anni e l'entrata del PCI nelle stanze dei bottoni.

Poi l'inizio del declino negli ottanta: la marcia dei 40.000 segnò un mutamento di clima e di sentimento collettivo e l'inizio dello sgretolamento del primato culturale della sinistra. Infine, l'epiologo di ieri con la sconfitta dei NO nella fabbrica simbolo, roccaforte del movimento operaio, con il partito che un tempo ne rappresentava gli interessi spostatosi dall'altra parte della barricata.

 
 
 

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Post n°361 pubblicato il 06 Gennaio 2011 da giovanedestra_lecco

        AUTARCHIA DELL'ATOMO

ENEL E LA BATTAGLIA PER L'INDIPENDENZA ENERGETICA

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In un paese come il nostro non ci sono alternative, se vogliamo restare liberi anche in futuro e non esposti ai ricatti dei paesi ricchi di materie prime, quali  gli stati Islamici e gli U.S.A.

D'altronde nella nostra penisola non abbiamo carbone,  non abbiamo petrolio, non abbiamo gas.

Si finisce così per importare petrolio o direttamente energia dai paesi limitrofi come la Francia, che invece proprio grazie al nucleare dispone di un surplus energetico.

Ma al di là di considerazioni geopoliche la conquista dell'indipendenza energetica consentirebbe un calo delle bollette stimato in circa il 30%, con l'ovvia conseguenza di rilanciare i consumi degli italiani e quindi con benefici effetti sul sitema socioeconomico.

L'uranio è estratto in paesi "sicuri" quali l'Australia e il Canada al contrario di altri, come alcuni grandi fornitori di gas naturale, fra cui l'ex URSS.

Il problema dello smaltimento delle scorie sarebbe risolto individuando paesi desertici del terzomondo pronti ad accoglierle in cambio di aiuti.

Secondo molti, le ragioni della rinuncia all'uso di questa fonte energetica sono da cercare più  nelle forti pressioni sia della lobby petrolifera, sia nei retaggi di quel che resta della vecchia egemonia culturale di sinistra, ormai minoritaria e in estinzione.

 
 
 

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Post n°360 pubblicato il 01 Gennaio 2011 da giovanedestra_lecco

        UNO DI NOI TRA LE STELLE

        PAOLO NESPOLI E' IL  PRIMO ITALIANO SULLA STAZIONE ISS

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E' cominciata da pochi giorni la lunga avventura nello spazio del nostro connazionale Paolo Nespoli, primo italiano a restare per sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss).

Nespoli, del corpo astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), e' arrivato all'interno della stazione orbitale dopo un aggancio perfetto. Con lui sono arrivati sulla Iss i suoi compagni di equipaggio, il comandante russo Dmitri Kondratyev , che e' stato il primo ad entrare nella Stazione Spaziale, seguito dall'americana Catherine Coleman. Terzo ad entrare e' stato Paolo Nespoli. A stringere loro la mano l'equipaggio della Stazione Spaziale composto dai russi Oleg Skipochka e Alexander Kaleri, e dall'americano Scott Kelly. I due equipaggi sono diventati ora la Expedition 26 e lavoreranno insieme per alcuni mesi, fino al marzo 2011. A quel punto Nespoli e i suoi compagni diventeranno la Expedition 27 e resteranno sulla Stazione Spaziale fino al 16 maggio

 
 
 

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Post n°359 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da giovanedestra_lecco

    UN SECOLO D'IDEA NAZIONALE

100 ANNI FA A FIRENZE NAQUE L'ASSOCIAZIONE NAZIONALISTA ITALIANA

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A essere precisi la nascita del nazionalismo italiano potrebbe essere retrodatata alla prima diffusione delle riviste Marzocco, Leonardo, Il Regno, La Voce, e all'attività culturale di intellettuali come Enrico Corradini, Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini.

Tuttavia a livello politico-organizzato il nazionalismo naque con la costituzione dell'ANI, l'Associazione Nazionalista Italiana, nel suo primo congresso, tenuto a Firenze dal 3 al 5 dicembre 1910.

Principale artefice della svolta politico movimentista fu appunto Corradini, ma accanto a lui si costituì una classe dirigente, di cui fecero parte - fra altri - Alfredo Rocco, e Luigi Federzoni deputato nazionalista già nel 1913. Si distaccano invece dall'ANI Papini e Prezzolini per incomprensioni personali.

In questa ottica di "destra", i nazionalisti parteciparono alle elezioni politiche del 1913, alleandosi in un Blocco con moderati e cattolici e riuscendo a far eleggere cinque deputati.

Più tardi, L'ANI, tenne il suo terzo congresso a Milano dal 16 al 18 maggio 1914, ancora paradossalmente dedicato a problemi di politica interna, schierandosi poi per l'intervento a favore delle democrazie occidentali, Francia e Gran Bretagna, nonostante le simpatie verso la Triplice Alleanza.

Nell'ottobre del 1914 il settimanale nazionalista "l'Idea Nazionale" divenne quotidiano grazie alla creazione di una società anonima, presieduta dal vicepresidente della FIAT, Dante Ferraris (1868-1931)

Dopo la guerra, i nazionalisti furono tra i principali sostenitori della tesi della "vittoria mutilata", secondo cui l'accordo di pace fra gli Stati vincitori, stipulato a Versailles nel 1919, avrebbe perpetrato un'ingiustizia ai danni dell'Italia. Sulla base di questa tesi accusarono la classe politica italiana d'incapacità nella difesa degli interessi nazionali. Dopo aver presentato un'alternativa ideologica con il Manifesto nazionalista, redatto da Rocco e da Francesco Coppola (1878-1957) nel dicembre del 1918, ne proposero una politica con il Programma nazionalista dell'aprile del 1919.

Dopo un infruttuoso tentativo di cavalcare l'impresa realizzata a Fiume, nel 1919-1920, da Gabriele D'Annunzio (1863-1938), avvenne l'incontro con il fascismo, prima con l'elezione di una decina di deputati nazionalisti nella lista fascista alle elezioni del 1921, poi con la partecipazione alla Marcia su Roma, l'anno successivo.

Nel primo governo guidato da Benito Mussolini (1883-1945) il movimento nazionalista fu rappresentato, oltre che dal ministro delle Colonie Federzoni, dal generale Armando Diaz (1861-1928), ministro della Guerra, e dall'ammiraglio Paolo Thaon de Revel (1859-1948), ministro della Marina. Quindi, nel 1923, l'ANI confluì nel PNF, il Partito Nazionale Fascista, senza ottenere, come avrebbero desiderato i dirigenti nazionalisti, il riconoscimento di una specifica identità all'interno del partito stesso.

  

 

 
 
 

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Post n°358 pubblicato il 19 Dicembre 2010 da giovanedestra_lecco

      SOTTO LA GRANDE BANDIERA

       VERSO  IL  CENTOCINQUANTESIMO  DELL' UNITA'

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Mancano pochi giorni allo scoccare del 2011, anno che segnerà l'avvio dei festeggiamenti per il secolo e mezzo di vita della Patria.

Il programma delle celebrazioni per il 150 ° è denso e ricchissimo di iniziative. I prodromi si erano già avuti durante il 2010 con il viaggio del Presidente della Repubblica nei luoghi della memoria: partito da Genova il 5 maggio scorso proprio dallo scoglio di Quarto dove il 5 maggio del 1860 prese avvio, con la spedizione dei Mille, la fase conclusiva del movimento per l'Unità, che sarebbe culminata il 17 marzo 1861.

Il culmine delle celebrazioni si avrannno nel corso del 2011 in particolare nella città di Torino, prima capitale della Nazione, dove già nel 1911 e nel 1961, in occasione del Cinquantenario e del Centenario  la città era stata centro di grandiose celebrazioni con milioni di visitatori.

"ESPERIENZA 150" è il nome del grande evento con cui Torino aprirà e  chiuderà i festeggiamenti per il compleanno della Nazione.

 
 
 

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Post n°357 pubblicato il 08 Dicembre 2010 da giovanedestra_lecco

  IMMIGRAZIONE E OFFESA SULLA DONNA

       LE ITALIANE E LA PERDITA DI DIRITTI NELL'ERA GLOBALE

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I recenti fatti di cronaca hanno evidenziato come il problema immigratorio vada sempre più a ledere i diritti delle giovani nostre connazionali.
Ormai si tratta di una vera e propria limitazione dei loro primari diritti di libertà, come quello di poter circolare liberamente e da sole anche nelle ore notturne.
Quelle che erano state le conquiste delle lotte di emancipazione femminile ottenute dalle loro madri nei decenni passati ora, nella società multiculturale del 2010 sono sempre più vaghi ricordi.
Possibile che si parli sempre e solo dei diritti degli immigrati e mai dei diritti di libertà e sicurezza delle ragazze italiane?
E' anche per questo che i connazionali maschi si devono sentire mobilitati: nei quartieri degradati ad alta intensità straniera accompagnino sempre e comunque le proprie madri, sorelle, amiche, mogli, fidanzate, anche a costo di perdere tempo prezioso.
Facciamo in modo che l'insicurezza delle società globali non rovini le loro e le nostre vite.

 
 
 

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Post n°356 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da giovanedestra_lecco

           IL COLOSSEO SEGRETO

          APERTI I SOTTERRANEI E IL TERZO ANELLO

 

                                    (SCATTO DI GIORGIO BONOMO)

                HTTP://WWW.FLICKR.COM/PHOTOS/PUPO08/5469838076

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Il monumento più visitato al mondo guarda caso è italiano ed è il Colosseo. Eppure, l'opera eretta da Vespasiano 20 secoli orsono si appresta a battere ogni ulteriore record: sono da poco conclusi i lavori che duplicano gli spazi visibili.

E' infatti ora possibile accedere al terzo livello a trentatre metri e da lì spaziare con lo sguardo fino all'EUR.

Così come si possono ora visitare i sotterranei entrando dalla porta Libitinaria, proprio la stessa dalla quale uscivano i gladiatori morti.

Potranno visitarli massimo una decina di gruppi al giorno di venticinque persone ciascuno: un manipolo di fortunati se si pensa che il monumento sarà visitato da 6 milioni di persone nel corso dell'anno con punte di ventimila entrate al giorno.

 
 
 

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Post n°355 pubblicato il 25 Novembre 2010 da giovanedestra_lecco

       SESSANTA MILIONI DI LUCI

IL NOSTRO PIU' BELLO SCATTO COLLETTIVO

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Sarebbe un gioco bellissimo  quello di fermarsi un istante e immaginare cosa stesse facendo ognuno di noi nell'attimo che l'astronauta della sonda ISS scattava questa foto dalla spazio...

Quando si parla di spirito della Nazione eccolo qui, immortalato come per incanto nel balenio di 60 milioni di luci.

 
 
 

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Post n°354 pubblicato il 21 Novembre 2010 da giovanedestra_lecco

     NUOVA METALLICA GIOVENTU'

  I SANI PRINCIPI DELLA FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY

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A ben vedere i giovani d'oggi, in particolare i bambini crescono senza più alcuna educazione. I genitori sono assenti per motivi di lavoro, i nonni quando ci sono concedono tutto, le scuole in stato fatiscente sono occupate da docenti demotivati e senza valori. Infine, la televisione propone solo esempi negativi.

Dove sono finite quelle splendide realtà educative che erano le sezioni giovanili dei partiti politici e dov'è finita quella splendida esperienza di vita e di crescita che era l'esercito di massa?

Non ci resta che confidare nel rugby e nella sua liturgia, ultimo sistema educativo rimasto in piedi nell'anno 2010.

 
 
 

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Post n°353 pubblicato il 16 Novembre 2010 da giovanedestra_lecco

      VINCE LA SCARPA TRICOLORE

        IL CALZATURIERO TRAINA LA RIPRESA DELL'EXPORT

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E' l'unico prodotto nazionale di esportazione che si è difeso egregiamente in questi tre anni di crisi del commercio mondiale. "Le scarpe sono le nuove borse" va sostenendo qualche guru della moda milanese.

 Secondo un recente studio del Credit Suisse, i cinque top player nel mercato mondiale delle calzature sono tutti italiani: nell'ordine Prada, Tod's, Gucci, Ferragamo e Hogan.

Ma non solo, grande potenziale di crescita ci sarebbe anche per i marchi Armani, Dolce & Gabbana e infine Geox che potrebbero a breve scalzare la sesta posizione alla francese Louis Vuitton.

 
 
 

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Post n°352 pubblicato il 04 Novembre 2010 da giovanedestra_lecco

            SCONTRO DI CIVILTA'

    CIBI ISLAMICI SCALZANO QUELLI ITALIANI NEI SUPERMERCATI

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Ecco la nuova tendenza in atto nel mercato della distribuzione: creare degli spazi specifici all'interno delle sale per la vendita di prodotti appartenenti a culture estranee alla nostra. Hanno inziato grandi marche della distrbuzione francese seguite a ruota dalle grandi cooperative nostrane: interi bancali dedicati a prodotti estranei alla tradizione culinaria e ai gusti degli italiani. Alla faccia del fallimento del multiculturalismo appena decretato fallito in Germania dai massimi vertici politici.

E' così che avviene l'integrazione, e l'assimilazione degli immigrati?

E poi visto che le superfici dei supermercati sono le stesse che fine hanno fatto i prodotti italiani che lì erano esposti? E le ditte che li producevano? E i loro lavoratori?

 

 
 
 

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Post n°351 pubblicato il 24 Ottobre 2010 da giovanedestra_lecco

2010-20 IL FUTURO DELLA NAZIONE

IL DECENNIO CRUCIALE: TRA RINASCIMENTO O DECLINO

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Sembra un destino ineludibile, il tramonto della centralità del nostro paese in termini geopolitici, geoeconomici e culturali. Eppure lo slittamento del potere a favore delle economie emergenti è un dato di fatto.

L'Italia nella storia del mondo ha un ruolo da protagonista ormai bimillenario, iniziato duemilacinquecento anni fa con i primi albori della civiltà latina e continuato fino alle recenti vicende politiche del secolo diciannovesimo. Anche nei secoli bui del medioevo l'Italia era terza al mondo nella produzione di ricchezza (anche se dal 1500 in poi non ha mai superato una quota del 5% del commercio globale).

A tutt'oggi il nostro Paese rimane la quarta potenza industriale a livello manifaturriero e la settima a livello economico generale secondo i dati dell'ultima riunione del FMI.

E' chiaro allora che la risposta alla sfida d'oriente deve avvenire il più presto possibile: in tal senso la coesione nazionale è l'unica premessa per il nostro riscatto, per un nuovo rinascimento.

Unità morale, unità politica, e unità d'intenti entro una maggiore consapevolezza della nostra grandezza e delle nostre eccellenze.

Perchè i segni del dacadimento e del cedimento sono sotto gli occhi di tutti: basti pensare che nel decennio appena trascorso il paese ha perso addirittura in termini di autosufficenza agroalimentare; oggi importa quelle derrate che un tempo rappresentavano le nostre culture tipiche: ad esempio + 14% d'importato per aglio, + 41 di agrumi, + 30% di pomodori.

Lo stesso dicasi per l'abbigliamento: nel decennio 2000-10 la quota d'importazione sui consumi di vestiario è passata dal 22% al 56%. Idem per le calzature: le importazioni di questo prodotto tipico della nostra industria sono cresciute del 31% nell'ultimo decennio.

67% è la quota attuale dei costruttori esteri nel mercato interno dell'autombile quando nel 2000 era del 64%.

Ecco allora che spetta alle elite intelletuali di questo paese chiamare alla riscossa la dormiente classe politica. A questa basterebbe trasferire una  nuova visione del Paese racchiusa in una chiara e semplice parola d'ordine: "Più Italia nel Mondo".

 

 
 
 

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Post n°350 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da giovanedestra_lecco

             ALLORI E TRICOLORI

           CICLISMO: E' ANCORA NOSTRO IL PRIMATO

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Giorgia Bronzini ha vinto la medaglia d'oro nella prova femminile dei Mondiali di ciclismo svoltisi recentemente a Melbourne.

Nella gara di 127 km, l'azzurra ha trionfato allo sprint precedendo l'olandese Marianne Vos e la svedese Emma Johansson. ''Abbiamo fatto un eccellente lavoro di squadra, e' un successo dedicato a Franco Ballerini'', ha detto la Bronzini ai microfoni della Rai ricordando il ct della Nazionale maschile scomparso quest'anno in un incidente rallystico.

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Post n°349 pubblicato il 09 Ottobre 2010 da giovanedestra_lecco

          ARMATA  FINMECCANICA

       UTILE A 194 MILIONI PER LA  I° IMPRESA BELLICA DEL PAESE

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E' notizia di pochi giorni fa che Finmeccanica ha conseguito tramite le sue controllate una maxi-commessa per 380 milioni di euro. Si può quindi ben sperare che i 194 milioni di utile conseguiti nel primo semestre possano quantomeno raddoppiare entro fine anno.

Finmeccanica, insieme ad Eni ed Enel rappresenta la punta di lancia della triade dei cosiddetti campioni nazionali. Ovvero le grandi imprese pubbliche ormai privatizzate che svolgono ruoli di primo piano nello scenario economico mondiale.

E in particolare l'azienda di Guarguaglini ha saputo enormemente aumentare la sua potenza di fuoco in questo decennio con una serie di acquisizioni mirate, culminate con la conquista dell'americana Drs.

Ora l'azienda di Piazza Monte Grappa ha segnato un incremento del volume d'affari nel 2009 sul 2008 grazie soprattutto al settore elicotteri e ed elettronica per la difesa. Bene anche la produzione di sistemi d'arma e puntamento con la Otomelara e la Selex Galileo. Nel comparto aereonautico bene la Alenia Aermacchi con i nuovi velivoli per l'addestramento, e Alenia Aereonautica con la vendita di nuovi C27J.

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Eppure c'era un motivo per dubitare dopo l'uscita di Finmeccanica dall'Iri che essa potesse raggiungere un ruolo di primo piano nell'industria bellica mondiale.

Infatti il patrimonio di attività affidatole da''Iri si  rivelò inizialmente un tallone d'Achille: una congerie di aziende di ogni specie  con diverse tradizioni e culture e per di più oberate da un eccedenza di personale.

Inoltre la cessione della cantieristica navale nel 1959 a Fincantieri l'aveva privata di un business fondamentale.

Nonostante questo, per l'anno in corso quindi si preannuncia un utile che sfiora il mezzo miliardo pur con una permenenza della cassa integrazione In Alenia, Telespazio, Selex, Elsag e Ansaldo Breda. 

Nei prossimi mesi l'espansione di questa grande impresa Italiana continuerà con gli occhi puntati su Cile, Perù Brasile, India e Arabia Saudita.

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Post n°348 pubblicato il 03 Ottobre 2010 da giovanedestra_lecco

       ITALIA: L'IDEA CHE CI UNISCE

         VERSO  IL  CENTOCINQUANTESIMO DELL' UNITA'

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(SCATTO DI FRANCESCO, DALLA SUA GALLERIA FREEARIELLO SU FLICKR.COM)

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Manca poco al 17 Marzo 2011. Il lento conto alla rovescia è già iniziato.

Soltanto una manciata di mesi alla data storica che segnerà l'avvio delle grandi celebrazioni.

Festeggeremo centocinquantanni di unità politica ritrovata dopo secoli di divisioni.

Una data che imporrà a tutti noi una riflessione su quale ruolo dovrà avere la nostra stirpe e la nostra civilità nei secoli futuri.

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Post n°347 pubblicato il 30 Settembre 2010 da giovanedestra_lecco

        LE MIGLIORI AL MONDO

   E' ANCORA ORO PER LE AZZURRE DELLA RITMICA

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Dal Paladesio (dove sia allenano durante l'anno) al tetto del mondo. Le farfalle si tingono d'oro nella tana dell'orso.

E' un'Impresa storica quella della nostra Nazionale di ginnastica ritmica che, sabato 25 settembre a Mosca, proprio in casa delle più dirette rivali, ha conquistato il titolo più importante, laureandosi squadra campione mondiale nella graduatoria generale con 55.525 punti.

L'Italia deve questo primato a Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Daniela Masseroni, Angelica Savrayuk, Giulia Galtarossa e Romina Laurito, ovvero le splendide ragazze guidate dal ct Emanuela Maccarani, che hanno preceduto in classifica la Bielorussia (54.800) e la stessa Russia (52.425) salendo sul gradino più alto del mondo.

 
 
 

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Post n°346 pubblicato il 12 Settembre 2010 da giovanedestra_lecco

   CUORI PURI, BASCHI AMARANTO

   TRIBUTO ALLA  BRIGATA PARACADUTUSTI FOLGORE

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Se c'è un uomo che esprime più di ogni altro l'essenza virile, questo è sicuramente il soldato. E tra i soldati quello che concentra in se stesso, più di ogni altro,  l'essenza del milite, questo è sicuramente il paracadutista.

Il Parà è la migliore espressione umana di questo popolo e di questo paese.

A costo della vita è pronto a sacrificarsi per l'onore collettivo qualunque sia la parte del mondo in cui si trovi.

Nelle sue caserme custodisce come ultime vestigia sacre le onoreficenze, le bandiere di guerra, le virtù militari più nobili della nostra storia. 

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Post n°345 pubblicato il 06 Settembre 2010 da giovanedestra_lecco

     U.S.A, IL SOGNO IN FRANTUMI

     DA CULLA DELLA LIBERTA' A GRANDE INQUISITORE

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" Ti ripeto che non c'è per l'uomo preoccupazione più ansiosa che di trovar qualcuno a cui affidare al più presto quel dono della libertà, col quale quest'essere infelice viene al mondo. Ma s'impossessa della libertà degli uomini solo colui che rende tranquille le loro coscienze"

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                       (Fedor Dostoevskij, "Il grande inquisitore")

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Post n°344 pubblicato il 01 Settembre 2010 da giovanedestra_lecco

       SQUARCI D'ITALIA: GENOVA

TRATTO DA "LA GAIA SCIENZA" DI FRIEDRICH NIETZSCHE

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                                  "Questa contrada è

                                   disseminata di simulacri

                                   di uomini arditi e signori

                                   di sè. Essi hanno vissuto e

                                   hanno voluto continuare a

                                   vivere - questo mi dicono

                                   con le loro case edificate e

                                   abbellite per i secoli e non

                                   per l'ora fuggitiva"

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NELL''ATTIMO

LA NAZIONE E' LA SINTESI

LA NAZIONE SIAMO NOI

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"La Patria è la viva

e concreta

obiettivizzazione della nostra

individualità

che si contempla

ingrandita e moltiplicata

nel passato e nell'avvenire"

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AREA PERSONALE

 

DIFENDI LA LINGUA ITALIANA

CONTRO L'ANGLOFONIA, IL MISTILINGUISMO,

L'IBRIDAZIONE DEL NOSTRO LINGUAGGIO

.

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PER LA PUREZZA DELLA LINGUA NAZIONALE

PER IL FUTURO DEL NOSTRO IDIOMA

.

 

 

LA NAZIONE PRIMA DI TUTTO

 

.

 

.

 

 

DIVINITA' DELL'ITALIA

.

 

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" O PATRIA

OGNI TUA ETA'

S'E' DESTA

NEL MIO SANGUE"

(Ungaretti)

.

 

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STRINGITI ALLA PATRIA E RESTALE FEDELE

.
.
" E' A QUESTA STIRPE
DI SANTI, DI POETI,
D'INVENTORI
DI NAVIGATORI
CHE L'UMANITA'
DEVE LE MAGGIORI
DELLE SUE CONQUISTE"
(B.M)
.
.
 
 

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Inviato da: replica chanel
il 31/03/2013 alle 13:05
 
 

CREDERE, OSARE, VINCERE

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"NON CHIEDERTI

COSA ABBIA FATTO

PER TE LA PATRIA:

CHIEDITI INVECE

COSA HAI FATTO TU

PER LA PATRIA"

.

 

SEMPRE PIU' IN ALTO

 

.

 

"ECCO LA BANDIERA, IL TRICOLORE

SI SPIEGA AL SOFFIO DELL'ONORE

SI STENDE AL VENTO DELLA FEDE,

SI ILLUMINA NELLA PROMESSA DEL FUTURO.

CONSACRALA ANCHE TU,

ESSA TE LO DOMANDA"

(G. D'ANNUNZIO) 

.

 

GRANDITALIA

"IL BELPAESE

LA' DOVE 'L

SI' SUONA"

(Dante, Divina Commedia)

.

 

"IL BELPAESE

CH'APPENNIN PARTE

E 'L MAR CIRCONDA

ET L'ALPE"

(Petrarca, Il Canzoniere)

 

SESSANTA MILIONI MA UN CUORE SOLO

.

"LA PATRIA E' UN UNITA' TOTALE

IN CUI SI INTEGRANO TUTTI

GLI INDIVIDUI E TUTTI I GRUPPI,

UNA SINTESI TRASCENDENTE,

INDIVISIBILE, CON PROPRIE FINALITA'

DA PERSEGUIRE"

(Josè Antonio)

.

 

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IL PENSIERO LIBERATO

.

" LO STATO DA SOLO

NON E' CHE SOLTANTO IL MEZZO

PER UN FINE PIU' ALTO,

CIOE' EDUCARE NELLA NAZIONE

CIO' CHE E' PURAMENTE UMANO "

(FICHTE)

.

 

 

LA MILITANZA COME ARTE

LE MIGLIORI MOSTRE FUTURISTE DI SEMPRE

.

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1) Futurismo 100- Astrazioni.

Venezia, Museo Correr dal 5 giugno al 4 ottobre 09.

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2) Futurismo 1909-2009 Dimamismo+ Arte+ Azione

Milano, Palazzo Reale dal 5 febbraio al 7 giugno

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3) Futurismo 100 simultaneità

Milano, palazzo Reale, dall' 15 ottobre al 25 gennaio 2010

 

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FRECCE TRICOLORI, ESSERE E' APPARTENERE

.

..

" L'IDEA NAZIONALE

NON E' UN DATO CULTURALE,

UN SENTIMENTO SPONTANEO

DI APPARTENENZA,

E' CIO' CHE UNO SA

 DI DOVER ESSERE.

ITALIANI SI NASCE,

NON SI DIVENTA"

.

 

SPRAZZI DI LUCE

.
"CREDO
NELLA PATRIA FUTURA
E MI PROMETTO
ALLA PATRIA FUTURA"
.
(G. D'ANNUNZIO)
.
 

NEL RICORDO

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"L'UNICO CONFINE

CHE CONOSCE LA NAZIONE

E' LA FORZA

DEI SUOI UOMINI"

(V. SALOMON)

.

 

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" OVUNQUE SIA

UN TRICOLORE,

LA' SONO POSTI

I CONFINI

DELLA PATRIA.

DA LA' EDUCHEREMO

 LE ALTRE GENTI

CON LA LINGUA,

CON LE LEGGI,

CON LE ARTI"

.

 

 

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FRONT NATIONAL - FRANCA CONTEA

"POUR LA FRANCE ETERNELLE"

 

www.fn-franchecomte.com

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