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... In merito all' AMICIZIA (2)

AMICIZIA

Ed eccomi di nuovo, pronta per trascrivere il secondo articolo di quei tre che mi hanno colpito maggiormente, che si riferiscono all’argomento “AMICIZIA”. Quest’articolo ci riguarda molto da vicino e riguarda tutti noi della community perché parla appunto di amicizie nate e/o mantenute attraverso internet. Riporto dunque integralmente (come sempre) ciò che è scritto nella rivista.

2.INTERNET RELAZIONI NON SOLO VIRTUALI

(Confidare i propri segreti, pubblicare video e foto, ritrovare vecchi compagni di scuola … Attraverso il web è possibile aumentare la possibilità di incontro, dialogo e confronto. Legami superficiali? Non sempre. Ecco come la rete sta reinventando il concetto stesso di amicizia … )

Amici virtuali. Ogni iscritto a Facebook ne ha in media centoventi. Ma i contatti aumentano se a questi si aggiungono anche le persone incontrate in chat, quelle che intervengono in un forum, leggono o commentano lo stesso blog. “Come è possibile restare in contatto con così tante persone?”, si chiedono sia i frequentatori assidui del web sia i più scettici. Alcune recenti ricerche, come quella del sociologo americano Cameron Marlowe, che ha svolto per Facebook un’approfondita analisi sulla diffusione di messaggi attraverso i social network, dimostrerebbero l’impossibilità di costruire legami profondi con più di venti persone. Eppure la rete non è solo il luogo delle relazioni superficiali. Grazie al web è possibile liberarsi delle proprie insicurezze, fare gruppo e reinventare il concetto stesso dell’amicizia …

AUMENTARE LA STIMA DI SE’.
Comunicare online i propri gusti in fatto di moda o di musica, pubblicare le foto delle ultime vacanze, dare sfogo alle preoccupazioni quotidiane … Social network e blog offrono una serie di argomenti su cui confrontarsi e chiacchierare. “dietro il bisogno di raccontare se stessi c’è una ricerca di approvazione da parte del gruppo”, spiega Nicole Bianchi, psicologa e esperta in dinamiche relazionali a Milano. “Su face book ho ricevuto domande di amicizia da persone che dicevano di apprezzare le mie conversazioni con questo o con quell’altro amico”, racconta soddisfatta Emilia, 34 anni, impiegata a Biella. Ricevere quotidianamente piccoli gesti di attenzione da parte dei propri amici fa sicuramente bene all’autostima. “Facebook funziona un po’ come un indicatore del proprio valore” continua Bianchi. “Lo schermo del computer ci fa sentire protetti, permette di mostrare, ma anche di guardare ciò che fanno gli altri”. Internet aiuta i timidi e gli eterni insicuri a rompere il ghiaccio. “Online ci si può presentare senza volto. Al contrario di ciò che spesso accade nel mondo reale si dà molta più importanza alle parole piuttosto che all’immagine”, commenta Cristiana Cardinali, docente di informatica presso l’Università di Studi Roma Tre, autrice di L’altro senza volto. Lo schermo degli affetti in internet (Kappa). Spesso attraverso il web si racconta ciò che non si osa dire in faccia. Ci si avvicina all’altro progressivamente: nascosti dietro uno pseudonimo ci si conosce su un forum, ci si scambia la mail, ci si vede su Skype e solo alla fine ci si incontra fisicamente.
IL RISCHIO:
Dare troppo peso al numero dei contatti Formidabile acceleratore di incontri, internet ci può mettere in contatto con un grande numero di persone, ma questo non sempre porta ad avere relazioni autentiche. “Quando si hanno centinaia di contatti ogni giorno i rapporti sono frammentati e alla fine ci si può scoprire da soli. Non bisogna quindi confondere la quantità con la qualità dell’amicizia”, avverte Leonardo Roberti, psicologo e esperto di psicodiagnostica a Roma.

CREARE SOLIDARIETA’.
Spesso online si instaurano legami con quelle persone che hanno vissuto situazioni simili alle proprie e possono essere d’aiuto nei momenti decisivi della vita: la maternità, la convivenza, il divorzio, i viaggi, l’acquisto della casa … Accessibili a tutte le ore del giorno e della notte i forum ci permettono di costruire legami basati sullo scambio di competenze, sull’empatia e la solidarietà. “Dopo una vita passata a Milano io e mio marito ci siamo dovuti trasferire a Roma per lavoro. Così abbiamo finito per perdere tutti i nostri amici di vecchia data”, racconta Cristina, 52 anni, casalinga a Roma. “Grazie ad un forum abbiamo potuto creare nuovi legami , con persone che stavano vivendo la nostra stessa situazione”. “L’identificazione che scatta con chi attraversa esperienze simili permette infatti di superare più facilmente i problemi”, conferma Roberti. A volte anche una critica al proprio stile di vita può essere d’aiuto: sganciati dalla vita quotidiana, gli amici virtuali aiutano a vedersi con maggiore distacco.
IL RISCHIO:
Trasformare i propri amici in psicologi Senza averli mai incontrati si confidano loro segreti, come sul lettino di uno psicanalista. Questo tipo di rapporto può aiutare a superare alcune difficoltà, ma la vera amicizia è fatta di scambio. “Spesso chi confida segreti a sconosciuti non ha intenzione di costruire con quella persona una relazione profonda: per un attimo l’altro diventa lo specchio della propria anima”, sottolinea Roberti.

COLTIVARE LEGAMI LIBERI
“quando telefono a qualcuno non sono mai sicura che sia un buon momento, mentre quando chatto o invio una mail lancio segnali senza disturbare”, fa notare Lea, 23 anni studentessa di Lettere a Bergamo. I social network permettono di seguire la vita quotidiana dei propri amici senza essere obbligati a rispondere a tutte le sollecitazioni. Il web offre l’opportunità di coltivare rapporti di amicizia senza troppo impegno. Permette infatti di trovare un equilibrio tra indipendenza e bisogno di legami: l’amico virtuale lascia ai suoi contatti la libertà di rispondere. “anche il silenzio è però un messaggio”, avverte Cardinali. Non rispondere a una chat o non commentare il profilo di un amico può essere interpretato come un rifiuto.
IL RISCHIO:
dimenticare che l’amicizia passa anche attraverso il corpo. “Ci si può accontentare di queste relazioni meno coinvolgenti, istintive e immediate, ma anche il corpo è necessario all’amicizia. Ci sono momenti in cui le parole non bastano e devono essere integrate da una presenza fisica”, spiega Bianchi. Certo oggi basta una web cam per dare fisicità al proprio interlocutore e percepire così le sue smorfie, esitazioni e emozioni. “Ma non è sufficiente “, avverte Bianchi. “Abbiamo bisogno di stabilire un contatto con i nostri amici, di abbracciarli, di ridere con loro”.

Io sono perfettamente d’accordo con tutto ciò che l’autore di quest’articolo ha scritto. Già ho parlato della mia iscrizione casuale a questa community e successivamente della mia decisione di rimanerci iscritta, già credo d’avervi annoiato in merito a ciò. Bene, quest’articolo esprime ancor meglio di quanto non abbia fatto io i motivi per i quali ho deciso di continuare il mio percorso in questa community. Non voglio quindi tornare ad annoiarvi di nuovo, vorrei solo riassumere in alcuni punti ciò che sento:

1. Ho trovato un altro modo di esprimere me stessa.
2. Ho intrapreso un cammino per conoscermi più a fondo,   attraverso il confronto con ogni persona che mi scrive, ma soprattutto con tutti quelli che considero veri amici, ritrovando quindi me stessa, la vera Gio.
3. Ho ritrovato la stima di me stessa, la fiducia in me. Ho imparato ad amarmi per ciò che sono. Ho imparato ad esprimermi senza temere alcun giudizio, accettando quindi ogni genere di critica.
4. Ho capito che, seppur virtuale, in alcuni casi è possibile la vera amicizia, a me sta accadendo e quindi ci credo davvero. Seppur nel virtuale, ho conosciuto persone straordinarie.

Beh questi sono solo alcuni dei punti che ormai mi tengono legata a questa community, ce ne sono molti altri, ma rischierei di non smettere più, credo che questi 4 siano abbastanza sufficienti a far capire tutto ciò che desideravo far capire … Quindi, dopo aver riflettuto su ciò, perché mai dovrei lasciare la community? Se questa mi fa stare così bene, perché rinunciarci? E’ vero, come dice l’autore concludendo il suo articolo, che l’amicizia ha bisogno di fisicità; si sente ad un certo punto la necessità di abbracciare quell’amica/o col quale si è stretto un legame forte, ma come dico sempre, la speranza è l’ultima a morire, quindi chissà, forse un giorno ci sarà la possibilità di trasformare quest’amicizia virtuale in reale e quindi di darle finalmente una fisicità ….
Mi piacerebbe ora sapere quali sono le vostre opinioni in merito. Se avete dei consigli da darmi o se siete in disaccordo su qualcosa.
Insomma mi piacerebbe capire, amici miei, il vostro pensiero, perché come ho già detto, sapere ciò che pensate mi aiuta a riflettere, mi aiuta a capire meglio, ma soprattutto mi aiuta a migliorare me stessa.

Un sorriso grande grande.

La piccola Gio.