GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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Il nome e cognome dei personaggi appartenenti ai racconti e ai tag "frammenti di scrittori in erba" e "il mio romanzo", come pure i fatti narrati, sono frutto della mia fantasia.

 

 

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Conversazioni di donne senza volto.

Post n°920 pubblicato il 02 Dicembre 2014 da sergioemmeuno
 

 

 

*              *              *

D: – Cosa pensi di fare.

L: – Chiuderò con lui la scheda anzitempo, dicendogli che non abbiamo rinvenuto dati significativi per Neo Umanesimo. A risentirci.

D: – E se si ostinasse nel voler capire di più?

L: – Beh, si valuterà al momento.

D: – Speriamo bene.

D: – Ciao carissima. A presto.

 

Laura pensò bene di fare tabula rasa della conversazione col diabolico Privazer.

L’altra scivolò con le lunga dita dalle unghia blu sull’angolo destro del suo minibook: con un sorriso criptato si scollegò dalla rete Wi-Fi del centro commerciale; aveva una forma d’idiosincrasia per gli smartphone: diffidenza o snobbismo?

 Quindi gettò dietro la borsa con i suoi ultimi acquisti, dove faceva capolino una pochette bianca di coccodrillo targata Louis Vuitton, dopodiché, scattosa, accese la sua fedele Smart. Il ticchettio della pioggia incessante di novembre, a Frida, le era del tutto indifferente.

 
 
 
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