Un blog creato da lorifu il 31/12/2009

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ASCOLTA COME MI BATTE FORTE IL TUO CUORE

Post n°669 pubblicato il 20 Ottobre 2020 da lorifu
 

 

È l'ultimo verso della splendida poesia "Ogni caso"di Wislawa Szymborska, la poetessa polacca inconfondibile per il suo stile.
Wislawa ha raccontato la vita, soprattutto quella spicciola, quella che ti succede quando neanche te ne accorgi, quando basterebbe soltanto avere occhi per guardare e per sentire: una nube che passa, un gatto rimasto solo, la parola di un amico, una pietra...
Wislawa non vuole insegnare niente a nessuno, non indica strade, non dà consigli. La sua è una poesia dove la leggerezza e l'ironia sono le chiavi per interpretare la vita e scoprire le sue meraviglie attraverso una lettura dentro e fuori se stessi.

 

Ogni caso
Poteva accadere.
Doveva accadere.
È accaduto prima. Dopo.
Più vicino. Più lontano.
E'accaduto non a te.
Ti sei salvato perché eri il primo.
Ti sei salvato perché eri l'ultimo.
Perché da solo. Perché la gente.
Perché a sinistra. Perché a destra.
Perché la pioggia. Perché un'ombra.
Perché splendeva il sole.
Per fortuna là c'era un bosco.
Per fortuna non c'erano alberi.
Per fortuna una rotaia, un gancio, una trave, un freno,
un telaio, una curva, un millimetro, un secondo.
Per fortuna sull'acqua galleggiava un rasoio.
In seguito a, poiché, eppure, malgrado.
Che sarebbe accaduto se una mano, una gamba,
a un passo, a un pelo
da una coincidenza.
Dunque ci sei? Dritto dall'animo ancora socchiuso?
La rete aveva solo un buco, e tu proprio da lì?

Non c'è fine al mio stupore, al mio tacerlo.
Ascolta
come mi batte forte il tuo cuore.
W. Szymborska

 

 
 
 
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Tu credi di incontrare l’amore,

in realtà è l’amore che incontra te

nei modi più strani,

inaspettati, involontari, casuali.

A volte lo confondiamo col bene

e lo surroghiamo.

Spesso siamo convinti sia amore,

fingiamo sia amore,

e leghiamo noi stessi

a una indistruttibile catena

frutto dei nostri desideri mancati

dei nostri sogni sopiti

delle nostre abitudini

delle nostre paure

delle nostre comodità

delle nostre viltà

dei nostri calcoli

della nostra apatia

dei nostri falsi moralismi.

Ma quando arriva, se arriva,

lo riconosci,

come  “il sole all’improvviso”

sconvolgente, coinvolgente,

totalizzante, esclusivo,

fusione di corpo e anima

osmosi perfetta.

Se finisce,

un dolore muto, senza fine.

loretta

 

 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 

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