OSTERIA..

Guarda indietro.. C'è una scia chimica..


E' da un po' di tempo che penso di tornare a scrivere di politica su questo blog. Uno spazio che per me è stato trampolino di lancio verso una bella parentesi da "giornalista", tra virgolette anche perché il ruolo da me ricoperto è stato quello di inviato, quello di
collaboratore. Ma non posso dimenticare questo spazio e chi lo ha seguito per diversi giorni, mesi o addirittura anni. All'inizio ci scrivevo solo di politica, e allora torniamo a scrivere di politica, approfittando del fatto che oggi c'è stato il giuramento del Presidente Mattarella. Devo essere sincero, non l'ho seguito e né ho letto il contenuto del suo unico discorso al Parlamento. Perché? A prescindere se sia stato bello, importante, breve o quello che volete, quello che conta sono i fatti, e le parole, per quanto possano essere belle, se le porta via il vento. Bisogna guardare avanti, consapevoli che nel bene o nel male sarà lui il nostro Presidente per i prossimi anni, bravo o meno bravo ce lo dimostrerà lui. Di certo non mi lascio condizionare o addirittura convincere da qualche blogger o finto giornalista che cerca di gettare fango su di una persona. Nella mia assenza, il mondo del web ha subito gravi quanto feroci colpi bassi. La libertà è un diritto, ma screditare o offendere personaggi importanti, disinformare i lettori, non rientrano né tra i diritti né tra i doveri. Vi suggerisco la domanda: "Ma allora, prima l'informazione era corretta?". Bene, faccio come Marzullo, mi faccio la domanda e poi mi dò la risposta. Lo era o no, eravamo noi a pagare quelle mille lire, quell'euro, ora diventati euro e venti, euro e trenta, per avere l'informazione cartacea, e per i giornali era un continuo dover informare nel migliore dei modi l'utente che poi, in caso di disinformazione, poteva benissimo approdare verso altri lidi. Adesso no. Il troppo guasta, e adesso vi è troppa libertà e soprattutto troppa credulità. Si fa a gara per avere click sul proprio sito, e questo modifica sia la libertà di opinione quanto la correttezza dell'informazione. Ma soprattutto si crede al primo passante di turno senza verificare ciò che dice, questo perché ha parlato male del rivale. Ben più grave il problema dell'euro: adesso l'informazione viaggia su siti che noi possiamo consultare a gratis, e che quindi possono anche scrivere bufale per poi smentirle (ma magari..). Si è creata una confusione tale da non uscirne più. Di quale giornalista vi fidate? Che bella domanda, nessuno di voi ha la risposta pronta. E questo è frutto anche della disinformazione, perché oramai nessuno di noi legge più un giornale.La premessa è servita per arrivare al punto finale: mi voglio fidare di Mattarella, anche perché molte informazioni diramate anche da blogger trattino politici si sono rivelate inesatte o quasi diffamanti. Preferisco agire con la mia testa e sbagliare di mio anziché fidarmi di persone già sbugiardate su questo stesso blog in passato. Mi voglio fidare perché non ho nulla da perdere e non oso giudicare il suo operato da Presidente prima ancora che lo stesso scenda in campo, è come assegnare il voto a Buffon prima della partita, e ciò credo sia alquanto scorretto. Voi cosa ne pensate? La scia chimica del titolo non è stata inserita a caso. Alcuni siti/blogger l'hanno usata per avere più click, puntando sul fatto che l'argomento è diventato improvvisamente spinoso solo perché qualcuno ha sollevato ipotesi senza poi dimostrare l'esattezza della tesi. Non sarà mia abitudine fare ciò, come non lo è stato in passato.Alessandro Marcianò, autore del blog "Osteria... del vecchio pazzo"