OSTERIA..

Beppe Grillo, ecco perché non condivido la tua politica


Pensiero politico: sapete uno dei motivi perché non stimo il Grillo? Il cambiamento, secondo me, avviene con la sicurezza delle proprie capacità. Ovvero: se ho le mie idee e so che sono quelle corrette, non c'è bisogno che penso sempre agli altri. Ogni qualvolta ho sentito parlare il Grillo ha perso più tempo a parlare male degli altri che a spiegare il suo programma. Siamo tutti bravi a dire "Cambio l'Italia, vi faccio pagare meno tasse, bla bla bla..", ma la domanda dopo il "che vuoi fare?" è "come lo vuoi fare?". Che vogliamo cambiare questo Paese che sta facendo di tutto per autolesionarsi è oramai già assodato. Il problema è: come lo cambiamo? Gente nuova? Per carità, ben venga. Ma se mi parlano male di Tizio, Caio e Sempronio sono già vecchie. Serve gente che se ne frega della concorrenza, serve gente sicura, che ci sbatta il programma in faccia spiegandocelo. Agli esami dovete mostrare ai Prof sicurezza, dovete dimostrare di sapere ciò che dite e perché quella via è quella giusta. Avete mai passato un esame dicendo: "Ma l'avete visto quel collega mio quant'è cretino"?, "Quell'altra quant'è zoccola"? Non credo.Alessandro Marcianò, autore del blog "Osteria... del vecchio pazzo"