I am the captain...

[ Si ricomincia ]

Ho ottenuto il lavoro. Provvisorio, a chiamata e non il lavoro della mia vita. Ma è un lavoro. E l'ho avuto, nonostante le difficoltà della giornata di prova, dove tutto ciò che poteva andare male è capitato.

Benvenuto Novembre.

Si ricomincia.

.Es.

[ I'm a vampire ]

I'll tell you something
I am a wolf but
I like to wear sheep's clothing.
I am a bonfire
I am a vampire
I'm waiting for my moment.

Ho così tante cose da fare oggi. E nessun programma per stasera.

Halloween. O, meglio, Samhain. E' sempre stata la mia festa preferita, ma non vale lo stesso per il mio gruppo di amici. Anzi.
Ecco, una cosa che mi manca del mio ex è questa. Amava travestirsi forse più di me. Ed era perfezionista quanto me. Senza di lui, non ho nemmeno pensato ad un travestimento originale per quest'anno. Tanto sapevo già che sarebbe andata a finire così, con tante proposte e nessuno che dica "mi piace, andiamo!". Ho giusto investito 3 euro in un paio di denti da vampiro. Per essere pronta nel caso in cui si decida qualcosa.

I'll tell you something
I am a demon
Some say my biggest weakness
I have my reasons
Call it my defense
Be careful what you're wishing.

In fondo, sono stati veramente pochi gli Halloween in cui mi sono divertita. Un anno ero un angelo, così, per distinguermi dalla massa di diavoli che mi circondavano. Non è stato male. Era un gruppo molto diverso, allora. Noi tutti eravamo diversi. Forse ci bastava davvero poco per divertirci. 3 anni fa sono tornata nello stesso posto, con altre persone. Ero la sorella di Chucky. Mi mancava giusto il coltello in mano. E' stato carino, ma non ai livelli della volta precedente. 2 anni fa ero un teschio in coda per entrare in un locale che ha esaurito i biglietti prima ancora di arrivare in prossimità della biglietteria. Così abbiamo vagato un po' per il centro di Bologna, con un freddo assurdo e nessuna possibilità di entrare da qualche parte. L'anno scorso ci ho messo una vita a fare i pasticci di carne di Mrs.Lovett e ho speso un capitale per una giacca di pizzo. Tutto questo per ritrovarmi in un locale dove l'età media era decisamente inferiore alla mia.

Peccato. Perché se si prendesse nel giusto stato d'animo, questa festa sarebbe davvero divertente. Ma, come accade spesso, quando l'Italia cerca di copiare l'America i risultati non sono mai a livello delle aspettative. Peccato, davvero.

When I'm not sure what I'm living for
When I'm not sure what I'm looking for
When I'm not sure what I'm living for...

.Es.

[ Deviazione ]

Mentivo.

Ok, lo ammetto, in realtà mentre scrivevo il post precedente avevo la convinzione di ottenere quel voucher. Non so perché, ma ci ho creduto dal momento in cui ho inoltrato la richiesta, due mesi fa.
Come avrete già capito, la graduatoria non è stata clemente con me. Il punteggio c'era, ma non ho ancora capito su quali basi mettono in ordine tutti quelli a parimerito. Di sicuro devono aver usato un criterio a me sfavorevole.
Ad ogni modo, ieri sera sono crollata. Era da un po' che non piangevo, e devo dire che in realtà mi ha fatto bene.

Come dicevo ieri, ora si cerca il piano B.
Dopo essermi depressa un po' ieri notte, stamattina mi sono alzata presto, mi sono vestita bene, ho messo i tacchi e sono andata al Job Meeting. Tra seminari deludenti, ancora no-profit (oh, ragazzi, sembra che sia il lavoro del futuro), banche, Eni e un sacco di aziende decisamente poco interessanti per i miei studi e i miei interessi, alla fine sono riuscita a trovare un piccola opportunità anche per me. Un piccolo barlume in questo mare di nebbia. Non so ancora se è un miraggio o se è davvero il faro che mi guiderà al porto. Only time...

.Es.

[ Un'altra strada ]

Quasi fine ottobre. La mia finestra è spalancata, come un mese fa.
Mi piace quest'aria fresca che entra nel mio bilocale. E la musica in sottofondo rende tutto perfetto. O quasi. Dovrei sistemare le stoviglie. Si saranno già asciugate da un pezzo ormai. E invece mi accendo l'ennesima sigaretta, in cerca di un po' di ispirazione e creatività, non tanto per il logo che mi hanno commissionato, che bene o male in testa già ce l'ho, ma più che altro per il modo in cui realizzarlo. Senza Photoshop e Illustrator dovrò arrangiarmi in altri modi. Problem-solving. La caratteristica più richiesta tra gli annunci di lavoro. Di sicuro non mi manca. Se solo qualcuno mi contattasse per un colloquio...

A proposito. Alla fine l'ho fatto. Da lunedì è ufficiale: niente più porta a porta, UNHCR, Save The Children e compagnia bella per me. Mi sono licenziata, dopo 9 mesi di scale, pianerottoli, banchetti in giro per centri commerciali e fiere assurde...
Non mi pento di ciò che ho fatto. In primis perché, comunque, il mio lavoro consisteva nel presentare progetti umanitari. Come posso pentirmene? E poi perché, vi giuro, questo lavoro è davvero difficile. Specialmente se guadagni SOLO a provvigione. E' stato un percorso di crescita. Tutto ciò che so ora, con un altro lavoro probabilmente lo avrei appreso nel triplo del tempo. E alcune cose forse mai.

Ma ora basta pensare a ciò che è stato. Tra poche ore dovrebbero uscire le graduatorie della Regione. Non so se avrò ottenuto il voucher per entrare al corso di alta formazione. Ho solo 5 punti in più rispetto all'anno scorso. E nel 2012 non sarebbero comunque bastati per entrare. Ma, alla fine, non importa il risultato. In ogni caso, sto iniziando un percorso diverso. E so che prima o poi riuscirò ad arrivare al lavoro che fa per me. E se non sarà attraverso il corso, troverò un'altra strada.

.Es.

[ Un passo ]

Ho toccato il fondo. O quasi. Diciamo che ho sentito della fanghiglia con la punta degli alluci. E mi è bastato. Ora sto cercando di risalire. Pian piano. So che sarà un percorso lungo e non devo mettermi fretta. Che a farle di fretta, le cose, poi so già che mi vengono da schifo. Perciò mi ripeto come un mantra la frase che ho scritto sulla lavagnetta magnetica appesa al mio frigorifero (oggi miracolosamente non vuoto - che comunque non vuol dire pieno): "keep calm & find a job".

Il primo passo verso il mio obiettivo è stato quello di rispondere alla domanda più difficile che potessi mai farmi: chi sono? Capire i miei punti di forza e di debolezza. Evidenziare i primi e lavorare sui secondi, per quanto possibile. Un lavoraccio, insomma! Ma ce l'ho fatta. Ora mi conosco un po' meglio e so su cosa focalizzarmi.

Il prossimo passo sarà: cosa voglio fare? Anche questo è un domandone da mille punti. Per il momento so esattamente cosa NON voglio fare. E comunque già è qualcosa. Una volta capito in che direzione voglio muovermi, cercherò di usare i miei punti di forza per ottenere ciò che desidero. Sembra semplice, no? Già...

Nel frattempo, avendo un sacco di tempo da passare in casa, mi sto divertendo a cucinare nuovi piatti. Oggi risotto alle mele verdi. Ecco, tra le tante cose, ho scoperto di essere anche brava ai fornelli. Ma dovrete credermi sulla parola.

.Es.