*Piacere di esserci*

L'eco dell'alba


 
Stile e ispirazione, dialogo continuo tra fantasia e realtà,parole dettate dalla voce del ricordo e dal fluire pulsantedell'esistenza: questa direi essere la poesia di Giulia.Le rutilanti immagini prorompono con prepotenza creativa,si susseguono come una limpida sorgiva che dalla nudaroccia riversa le sue acque copiose e al sole scintillanti.È l'amore il dominus ispiratore che detta le sueimperscrutabili leggi sulle umane vicende non descritte,non analizzate ma prepotentemente scolpite.La parola è una sorta di scalpello che incide, abbozza,suggerisce più che definire l'immagine, il concetto, la forma.La metafora supera l'ispirazione in mille riferimenti,trasporta lungo significati non facilmente percorribili.Non importa, quindi, comprendere o seguire un filo logico,importante è farsi trasportare in una mirabile condizionedi molteplici e continue sensazioni.L'essenza di esperienze di vita, molteplici, diverse, a voltecontrastanti, mai ripetitive, se ripetizione significa monotoniao assenza di ispirazione, conferma profondamente lapoetica dell'autrice.Il dono di una ineffabile armonia, dove il destino di unadonna, a volte rimasta sola, lievita d'amore e di intensasensualità in un giardino di liriche straordinariamentericco di figure e di immagini sorprendenti.Prof. Dario Mingarelli