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Ho nella testa la tua voce calda, così simile a quella di Faber, e la tua risata rotonda. La domenica a pranzo, cucinavi  meticoloso, attento, fiero di preparare nel giorno della festa le tue prelibatezze per la tua famiglia … quella famiglia di cui, anche tu, per un po’ mi avevi fatto sentire parte …. Chiudo gli occhi e ci vedo tutti lì, seduti a tavola a chiacchierare e gustare. Chiudo gli  occhi e ci vedo tutti insieme, credo che siano stati i momenti più felici, più completi che abbia mai vissuto.Tanti anni sono passati ma ringrazio il cielo di esser venuto lì da voi in quel tiepido giorno di ottobre … dopo tanti anni ho rivisto l’uomo che conoscevo, con la sua solita bella risata, eri lì in giardino a cercare e goderti gli ultimi tepori.Ora Claudia ti starà accogliendo con il suo dolce sorriso …. E tu… Picchio che fai? che aspetti? Mesci un bicchiere di vino che da oggi lì con voi c’è un intenditore in più!Io da qui, io, guardo in alto, ci vediamo di là.