PREGI E DIFETTI

LA PORTA

E' lui...è rincasato...non capisco se quelli che sento sono i suoi passi veloci che salgono le scale o sono i battiti del mio cuore impazzito. Dio ti prego, fa che non abbia bevuto, fa che in ufficio sia andato tutto bene e fa che lei, si proprio lei, non l'abbia fatto arrabbiare rifiutandolo...ti prego Dio. Forse se rimango voltata, se respiro piano, se non faccio movimento alcuno, penserà che dormo, che dormo profondamente e forse per una volta non avrà cuore di svegliarmi...ti prego Dio...mi fa ancora male la spalla! Già, la spalla, devo ricordarmi di chiamare il falegname, la porta del soggiorno è ancora scardinata, chissà se può venire domani...potesse aggiustare anche la mia spalla farei un affare. L'impatto  è stato tremendo, non sono stata agile a scansare lo spintone questa volta, così ci è andata di mezzo pure la porta...spero che questi miei pensieri non facciano rumore...che lui non mi senta...non stasera... ti prego Dio...