L'ANTICUOCA

Questi immondi abusivi che si sono installati al governo con un colpo di stato apparentemente indolore, grazie all'appoggio di un altrettanto immondo catorcio comunista fino alla feccia -ridicola marionetta di un piano internazionale- che tra non molto diverrà felicemente mangime per i vermi, li abbiamo un po' tutti sottovalutati. Ero rimasto perplesso dalla virulenza dell' attacco alle Regioni -da me sempre detestate, sin dai tempi del referendum degli anni 70-, del tutto immotivato, in quanto nulla era accaduto di diverso rispetto al passato. Pensavo, inizialmente, che si trattasse di una reazione tipicamente democristiana al taglio agli sperperi che la Polverini -della quale non sono un fan- intendeva attuare. Sbagliavo. L'azione si è estesa anche alle altre Regioni, facendo aumentare le mie perplessità. Ieri, tra le altre cose, sono venuto finalmente a sapere che è già bello e pronto il progetto di riforma costituzionale -per la cui realizzazione occorre moltissimo tempo- che esautora le Regioni, in favore di un centralismo esasperato. Finalmente sappiamo chi sono i registi di questa criminale operazione. Nessuno si oppone a questo colpo di stato sempre meno incruento e pertanto nessuno avrà il mio voto. Dico nessuno, in quanto non considero nemmeno l'ipotesi dell'esistenza in vita di porcari molisani & affini ovvero di gentucola che sa soltanto dire sguaiati vaffanculo, con uno charme notevolmente inferiore al mio. Del ricchione pugliese (senza offesa per gli omosessuali: se poi qualcuno volesse assimilarsi al pugliese con l'orecchino, peggio per lui) non parlo nemmeno per buona creanza. Del resto questo mio intervento è volutamente contenuto e morigerato.