L'ANTICUOCA

"U DIGGU A TUTTI!"


"U DIGGU A TUTTI!" (con la u stretta) è il tormentone di Nonna BBelarda, che però non si consuma nel giro di una stagione.La vecchiaccia (lasciatemelo dire, anche se una fantomatica associazione proage insorgerà, accusandomi di vetustofobia, ma voglio ugualmente correre il rischio) da tempo incalcolabile minaccia Il Povero Piero e l'Anticuoca di rivelare al mondo intero terribili azioni che opereremmo ai suoi danni, secondo il suo unico neurone sottospirito.Le rare volte in cui sonnecchia, dopo averle somministrato il sedativo su rigorosa prescrizione medica, siamo convinti che in realtà l'incallito neurone stia macchinando qualcosa di diabolico.Infatti, all'improvviso spalanca gli occhi e le fauci edentuli e mormora: "Eh, u diggu a tutti!"(sempre con la u dieresata).Se ci va bene, riprende a chiudere gli occhi, mantenendo la spelonca aperta, dalla quale fuoriesce un blob di saliva accumulata.Se ci va male, si alza dal divano con una  forza insospettata, avvicinandosi ad uno dei due malcapitati (i sottoscritti, che sono sempre quelli, perché nessuno ci caga senonapagamentocheallorasonotuttilìprontiadartiunamano) e può succedere che:a) ci lancia il rollator (carrettino)b) ci lancia una maledizionec) ci lancia il gattod) altroA me domenica pomeriggio è toccato il carrettino, e da allora sono a letto bloccata dal mal di schiena: non essendo riuscita a schivarlo per tempo, sono stata rasa al suolo.Amen