L'ANTICUOCA

SMETTO QUANDO VOGLIO

Creato da virginiagrey il 02/12/2008

Area personale

 

Contatta l'autore

Nickname: virginiagrey
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 65
Prov: PD
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Ultimi commenti

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
Citazioni nei Blog Amici: 59
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
 

 

« SOLO PER OGGI"U DIGGU A TUTTI!" »

CHI E' NONNA BBELARDA?

Post n°1922 pubblicato il 31 Luglio 2016 da virginiagrey
 

Chi è Nonna BBelarda?

Chi è della mia generazione, si ricorderà del fumetto Soldino, il piccolo re di Bancarotta, che aveva come nonna un'intraprendente vegliarda, di nome Abelarda.

Io ricordo il fumetto come un appuntamento settimanale, alternativo a Topolino, quando quest'ultimo era monopolizzato da mio fratello maggiore.

Mia madre la chiamava Nonna BBelarda. A lei dedico questa serie di post, non perché le assomigli - ahimè, l'appiccicosa personalità della genitrice in questione è mille miglia lontana da quella forte della vegliarda di carta ed inchiostro- ma perché l'unico aspetto che l'accomuna alla nonna di Soldino è l'ispida peluria sul mento.

Questo inestetismo a volte mi fa passare mia madre quasi digeribile; è per questo che non mi curo affatto di estirparle quei peli superflui.

Se lo facessi mi giocheri quel poco di integrità mentale che mi è rimasta.

La mia Nonna BBelarda è 35 Kg per 94 anni di spudorata demenza certificata ISO.

E' in grado di abbattere qualsiasi ostacolo in movimento che si pari davanti a lei, animato o meno.

La demenza cambia il modo di vedere e vivere la realtà sia a chi ne soffre, sia a chi soffre.

Chi ne soffre, ovviamente, è la vecchiaccia; chi soffre siamo noi, il Povero Piero e l'Anticuoca, scientificamente ed ipocriticamente denominati care givers.

In realtà, siamo la schiava Isaura di turno.

Chi è la schiava Isaura, alzi la mano. Oh, siamo in tanti! Siamo tanti naufraghi in tante isole sperdute, senza collegamento fra loro.

Ci presentiamo? No, siamo troppo stanchi per darci la mano. Metti che poi uno te la porti anche via. La verità è che siamo soli.

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963