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« l'ospitalità..."sa pedra de sa memoria" »

andando a Miriddč...

Post n°604 pubblicato il 22 Novembre 2017 da Butturfly66

 

L'altro giorno mio fratello mi ha inviato un video che aveva fatto mentre andando verso Miriddè, (luogo in cui abbiamo una casa ed un terreno) attraversava la periferia di Ollolai, piccolo borgo nel quale agro si trova lo stesso, facendo si che immediatamente mi catapultassi nella mia amata Barbagia... Le immagini scorrevano sulla stretta strada fuori il paese, e che da bambina ho percorso svariate volte anche a piedi e che allora non era nemmeno asfaltata quando il pulman  ci lasciava nel centro del paese, e noi ci dovevamo portare verso il terreno... I chilometri da fare erano tanti, ma complice il fatto che il terreno si trovava giù a valle, ci permetteva di farlo totalmente in discesa... Non ricordo di preciso quanto ci mettessimo, ma non meno di un paio d'ore, nelle quali procedevamo in fila indiana stando attenti ai massi che spesso ostruivano il passaggio, e che costringevano anche gli autisti a fermarsi per scendere e spostarli... I proprietari delle campagne confinanti come pure i paesani, quando ci sentivano arrivare uscivano dalle case e ci chiedevano sistematicamente chi eravamo e dove andavamo, e non appena sentivano che andavamo a Miriddè e il nome di nostro padre, immediatamente si prodigavano per chiederci se avessimo bisogno offrendoci ogni ben di Dio... Rifiutare dalle nostre parti non è contemplato, per cui l'arrivo a destinazione veniva fatto a tappe... Quel che ricordo con nitidezza è il magnifico panorama che dalla cima del monte di San Basilio (e che percorrevo in discesa per raggiungere il terreno) mi permetteva di vedere nelle giornate limpide fino al mare... Uno spettacolo della natura, in cui la folta vegetazione e la fauna locale convivevano in perfetta armonia... Cinghiali, lepri, conigli, ma anche bisce, pecore e capre al pascolo, ogni cosa pareva messa all'interno di questo meraviglioso quadro vivente, di cui i miei occhi si beavano... Il profumo che ci accoglieva quando giungevamo nel piccolo borgo al centro della sua piazza, era lo stesso che caratterizzava il paese di mio padre, Gavoi, distante poco meno di 6 chilometri... Non me ne spiego la ragione, ma tutti i paesi hanno lo stesso odore, che sa di antico e di buono... Ricordo che ci osservano con curiosità, parlando tra di loro il dialetto, fermo poi esprimersi in un perfetto italiano all'occorrenza (anche con noi)...Il borgo di Ollolai, a cui si accede dopo un infinità di curve e tornanti, abbandonando la provinciale che arriva da Nuoro, ha al centro una piccola piazza fulcro dello stesso, che durante i freddi inverni barbaricini, più di una volta si ghiaccia o so copre di una fitta coltre di neve, impedendo il transito ad auto e costringendo la corriera a fermarsi... All'ingresso troneggia la piccola caserma dei carabinieri, e poco più avanti le due chiese, perfettamente curate dalle donne del paese... Le case, quasi tutte a due piani e con le finestre in legno e di balconi ricoperti di gerani, davano al borgo un aria ordinata e pulita... I profumi si confondevano tra quelli dell'asfodelo, (di cui le stesse donne erano maestre nel loro intreccio, contribuendo a rendere il paese famosissimo) le stalle che affiancavano quasi tutte le case, e nelle quali solitamente si tenevano gli asini che i contadini utilizzavano per andare nelle campagne, (o intorno al paese per raccogliere la legna)...L'aria fresca e frizzantina, e la macchia mediterranea nella cui zona cresce rigogliosa, ci accompagnavano nel tragitto che ci portava a Miriddè... Gli anni di bambina e di ragazza passati in quei luoghi allora non li apprezzavo, probabilmente perche vivendo in città mi pareva tutto troppo "arretrato", mentre oggi quando ho occasione di tornarvi, mi accorgo invece di quale grande lavoro abbiano fatto, e continuino a fare gli abitanti di quella meravigliosa zona... Accettare la modernità senza da essa farsi sopraffare, prendendo da essa il giusto, e lasciando fuori ciò che invece sta rovinando altrove... Odori, sapori, cultura, storia, tradizioni che convivono in armonia, oggi come ieri... Sono lontana da Nuoro e da quei luoghi, eppure, basta un immagine per riportare tutto alla memoria... Aneddoti e giornate trascorse libera di andare ed esplorare, di conoscere e toccare, di cadere e rialzarmi, pulendomi la sbucciatura con la saliva come ci aveva insegnato mio padre, e tornando a casa la sera sporchi di terra ma liberi, come purtroppo non lo sono più i bambini di oggi. 

 

 

 
 
 
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Un blog di: Butturfly66
Data di creazione: 23/01/2010
 

 

 

 

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