Spazio mentale

post numero sessantuno - voglio il cervello con l'autoricarica da un cent


ho le sinapsi spente la gola infiammata e la notte che mi avanza nel salotto e stasera alla tivù c'è quel gran bel film di the millionaire che con tutta probabilità lascerò scorrere più nella memoria che nello schermo sono distante assente incosciente consenziente e soprattutto ignorante ho voglia di fare colazione con i cinque cereali tutti e cinque insieme e un earl grey tinto di rosso campari ho un sogno nel cassetto che è ricordare un colore (o era un ricordo?) annacquato annegato a malapena accennato sceglierlo per laccarmi le unghie e dimenticarmi chi sono fare un ragionamento con la ciocca dei miei capelli che svogliatamente attorciglio alle dita che bella che sono stasera mentre prendo a calci una scatola di volgarita' e parolacce in puro stile bree danielse non sono sicura di arrivare alla fine del post senza enunciarne almeno un paio cosi' mi interrogo su domande esistenziali poi improvvisamente mi viene da ridere e penso a te e non so dove sei e non so se ci sei ma ci sei mai stato?Bree non ti fare le seghe mentali Ok mi hai convinto con poco mi accendo una sigaretta immancabilmente la cenere mi crolla in su per tra fra i tasti Bree sei naufragata su un isola deserta che libro scegli di portare?Ehi ma di' un po' come cazzo è possibile che sono naufragata e ho avuto la prontezza di riflessi di scegliermi un libro? non era forse meglio un quadro? daltronde anche rose quando il titanic è affondato avrebbe potuto scegliere un monet magari ci sarebbe salita assieme a jack e ci sarebbe stato un lieto fine e avrebbero vissuto su un isola deserta no?Oh ma è possibile che non riesci mai per un attimo a far finta che ti vada bene? Lo faccio ogni giorno ora secondo attimo che respiro