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Il bigliettino

Post n°914 pubblicato il 06 Febbraio 2019 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

E' un mio segreto, un po' sciocchino, anche se a fin di bene comune.

Quando vedo qualcuno che non si comporta civilmente, mi viene voglia di dirglielo, ma non ce la faccio quasi mai: non sono un "cuor di leone" e non lo diventerò certo a 54 anni.

Il mio problema è che non riesco a mantenere la calma, se vedo dall'altra parte indifferenza o spregio, mi scaldo e, oltre a star male poi per ore, rischio anche di prendermele.

Per cui ricorro al bigliettino, educato, anonimo, con l'evidenza del bene comune, con una morale di fondo: oggi fai tu qualcosa che aiuta me, domani qualcun'altro farà qualcosa che aiuterà te.

Ad esempio, vedendo che molti maleducati parcheggiano sulle strisce pedonali di fronte all'ingresso del mio condominio, ho iniziato a lasciar sul loro parabrezza un foglietto con l'invito a non farlo. La situazione è migliorata: qualche maleducato continua a farlo, ma la maggior parte della gente, se fatta ragionare, lo fa.

Altro caso è quello delle auto parcheggiate storte, che occupano 2 posti in luoghi dove è difficile trovare dove lasciarle. Il mio biglietto invita gentilmente il loro proprietario a lasciare un po' di spazio a destra o sinistra in modo da farci stare un'altra auto. Anche in questo caso ho visto dei miglioramenti: molti sono maleducati per distrazione (il che però non li assolve).

Infine il signore che quando trova l'auto gelata dalla brina, l'accende e la lascia ferma per un po' di minuti mentre accompagna il figlio a scuola. Gli ho scritto che la pessima aria che respiriamo qui al nord fa male anche a suo figlio e che 2 minuti persi a grattare i vetri possono valerne la pena. Stamani l'ho visto pulire il parabrezza, speriamo che duri!

 
 
 

Domande e risposte

Post n°913 pubblicato il 29 Gennaio 2019 da alialiasmf
 

Sulla questione dei migranti nel canale di Sicilia mi pongo alcune domande a cui provo a dare risposta.
Si devono salvare i migranti sui barconi alla deriva?
Sì, a prescindere dal fatto indubbio che salvandoli si incentiva questo tipo di migrazione.
Chi deve farsi carico dei migranti salvati? 
L'Europa, non solo l'Italia, ma tutti gli stati che ne fanno parte.
Possono i paesi da cui provengono le barche delle ONG rifiutarsi.
No, altrimenti impediscano a quelle ONG di partire per le operazioni. Va detto però che bisogna vedere che cosa prevedono a riguardo le norma europee e quelle dei singoli paesi. Una barca che batte propria bandiera in acque internazionali credo possa fare quel che vuole se non va contro le norme. E questi delle ONG in fin dei conti salvano dei poveracci.
Possono le navi ONG portare i migranti in Germania, Olanda Svezia ecc...?
Teoricamente, con un viaggio a tappe, sì; ma sarebbe più sensato portare la gente sulle coste italiane, francesi, spagnole ecc.... e poi via terra portarli nei paesi delle ONG.
Impedire l'approdo delle navi ONG riduce il traffico di esseri dalla Libia?
Sì, ma i poveracci marciscono nei lager libici. Inoltre piano piano si accrescono altre rotte, es. dall'est Europa, che difficilmente si riescono a bloccare.
Far intervenire la Libia, adeguatamente pagata, per impedire le partenze è stata una buona idea?
No, anche se è stata una decisione frutto di una complessa situazione.
I migranti rubano?
La stragrande maggioranza viene in Europa per trovare un lavoro onesto, ma se si ghettizzano non possono che dare il peggio di sé.
I migranti sottraggono lavoro agli europei?
In parte sì, anche se generalmente si tratta di lavori con bassa professionalità o che comunque gli europei non fanno più molto volentieri.
La scarsa natalità europea può avere giovamento dalla migrazione?
In prima fase forse no, ma alla lunga probabilmente ha ragione Boeri, chi pagherà le nostre pensioni? Abbiamo tutti almeno 2 figli che vivranno e lavoreranno in Italia? Certo però ci deve essere lavoro per tutti quelli che arrivano.
I migranti sono molto diversi da noi?
Geneticamente assolutamente no. Ma sono abbastanza diversi per usi e costumi, pensiamo alle donne velate... Sii tratta di un problema concreto ma alla lunga risolvibile.
Bisogna aiutarli a casa loro?
Sicuro. Ma gli interventi devono essere utili sia a chi aiuta che a chi riceve: investimenti, non colonialismo, non spostamento delle attività in paesi con mano d'opera sfruttabile, altrimenti è meglio che vengano qui.

 
 
 

Il marciapiedi

Post n°912 pubblicato il 22 Gennaio 2019 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

 

Durante una giornata tardo estiva o preautunnale, ancora piuttosto calda, come usa da una ventina d'anni ormai, è comparso sul marciapiede che corre lungo i "Poveri Vecchi" un cartello, un foglio invero, scritto a mano, che chiedeva un contributo per un'attività "sociale" utile, tenere pulito il marciapiede stesso spazzandolo da cartacce, mozziconi, pubblicità, foglie secche ecc...

L'autore era un ragazzo di colore che, armato di scope e secchi puliva bene il percorso generando una sensazione di sollievo in me, e forse anche negli altri utenti.

Chiedeva qualche soldino in cambio.

Non gli ho lasciato mai niente e temo così abbiano fatto tutti coloro che passavano da là. Dopo qualche settimana è scomparso.

Il marciapiede ora è sporco, come lo sono mediamente quelli italiani, fatta eccezione per qualche Regione del Nord-est.

A mia discolpa devo dire che quando esco per andare alla mensa non porto mai con me il portafogli, che non mi servirebbe. E quando lo porto, non passo da quel lato di Corso Unione Sovietica poiché devo comperare qualcosa: i negozi stanno da altre parti.

Ogni volta che ho letto il cartello mi sono ripromesso di ricordarmi di uscire con qualche moneta da lasciare al bravo ragazzo.

Ma ormai è tardi.

Concludo con 3 considerazioni:

1) Quasi tutti coloro che si sottopongono a rischi e fatiche immani per venire in Europa hanno voglia di fare, spesso molta più di quella di chi vive qui;

2) Viviamo in un paese dove la generosità, che non manca, convive benissimo con l'indifferenza;

3) Non ho saputo far di meglio di coloro che critico.

 

 
 
 

Salvini pigliatutto

Post n°911 pubblicato il 18 Dicembre 2018 da alialiasmf
 
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Li sta cuocendo lentamente, sottraendo voti ai suoi ex alleati ma anche a loro. Verrà il momento in cui rovescerà il tavolo con tanti saluti al famoso contratto?

I 5 Stelle pagano l'impreparazione, l'imprudenza, la scarsa esperienza, l'eccesso di boria, la scarsa obiettività: un po' mi fanno compassione. Pensavano di sfruttare Salvini ma ormai ne dipendono totalmente.

Costui è scaltro, esperto, sa parlare, come già faceva il Berlusca, alla pancia della massa. Non ha fatto un granché finora, ma quel poco che basta.

Se dopo l'ennesimo sc.zo decidesse di mollare Di Maio e c., potrebbe riallearsi con i suoi amichetti ormai sfigati, Berlusca e Meloni; si dovrebbe rivotare con l'ultima legge elettorale e potrebbero raggiungere il 40% con tanti saluti ai grillini.

Questi ultimi potrebbero soltanto tentare l'alleanza con gli odiatissimi del PD. Ma come fanno a votare come amministratore del condominio il loro vicino di casa che da sempre glisputa sullo zerbino quando passa davanti alla loro porta? Il PD potrebbe anche accettare, visto che è al caffè (la frutta l'ha mangiata da mesi), ma potrebbe anche rispondere con un pernacchione.

Forse Salvini (che nega, ma chi gli crede?) mira a fare il pieno alle Europee per poi ricontrattare a 360°, dando lui le dritte, eliminando il nobil maggiordomo (Conte) e, in caso di diniego dei 5*, lasciando una porta aperta al Berlusca che, non dimentichiamolo mai, è sempre potentissimo, se non altro per i soldi.

Nel frattempo Lega e 5* sono come dei separati in casa che si tollerano dicendosi "Tu lascia fare le mie cose a me, io le lascio fare a te".

Si vedrà, tanto peggio di così ormai non può più andare.

 
 
 

Chiuso per benessere

Post n°910 pubblicato il 14 Settembre 2018 da alialiasmf
 
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Che dire sulla proposta di chiudere i negozi e, soprattutto, i centri commerciali nei giorni festivi?

PRO

Meno bambini/ragazzi portati a "cazzeggiare" e mangiare cibi trash / gelatoni enormi ecc...

Qualcuno in più a visitare mostre musei, a camminare in campagna/montagna, a fare gite ecc...

Mamme o papà più con i loro figli; compagni e compagne più insieme ecc...

CONTRO

Ogni esercente, senza sfruttare il personale tenuto con regolari contratti, dovrebbe essere libero di aprire quando vuole.

Il commercio elettronico non chiude mai e ruberebbe ulteriore altro lavoro al commercio tradizionale che tanto vorremmo rimanesse in piedi per ragioni sociali.

Poter fare acquisti alla domenica, soprattutto se fuori fa freddo o troppo caldo, alle volte torna utile.

 

INSOMMA

Imporre con un provvedimento legislativo un miglioramento della vita delle famiglie non è detto che abbia successo. D'altro canto sperare nel buon senso, nella spontanea voglia di cultura e ambiente della massa, senza imposizioni dall'alto, è tempo sprecato.

Vedremo...

 
 
 

Cassandra Crossing

Post n°909 pubblicato il 18 Agosto 2018 da alialiasmf
 
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Nell'ambito IT (Information Technology) la manutenzione software si declina in diversi tipi (correttiva, adattativa, evolutiva o adeguativa o ordinaria o straordinaria ecc...).  Bene o male si riesce abbastanza facilmente a capire se un sistema necessiti dell'una o dell'altra o di entrambe. E in caso di crash si può altrettanto facilmente vedere quale tipo di manutenzione fosse prevista contrattualmente per il gestore dell'infrastruttura o del sw.

Non conosco l'analoga terminologia nell'ambito dell'ingegneria della viabilità, ma immagino che nel contratto con Autostrade per l'Italia fossero stabliti quali tipi di manutenzione e per quali tipi di infrastruttura viaria.

Qualcuno, prima di parlare, è andato a controllare? Sarà un contratto con capitolato di qualche centinaio di pagine, leggibile in 2 gg al massimo. Eppure tutti tacciono. Mi verrebbe allora da sospettare che non ci siano elementi oggettivi per assegnare una responsabilità alla società che gestisce l'autostrada A10.

La dico in altro modo: è indubbio che Autostrade per l'Italia negli ultimi anni abbia speso meno in manutenzioni e investimenti a fronte di un incremento di ricavi e utili che sono serviti a foraggiare qualche partito/candidato. Ma non sappiamo dove ha "risparmiato" e perché: magari non l'ha fatto sull'A10, chi può dirlo, oggi?

E comunque c'è scritto da qualche parte che la manutenzione comprende il rifacimento di un vecchio viadotto? Non credo proprio. Temo che l'opera sia a carico dello Stato.

La realtà, anche se è dura da mandar giù, è che 2/3 delle opere viarie sono vecchie e da rifare, che la loro manutenzione (ordinaria) è ormai troppo onerosa; che anche se si spendesse 1000 invece che 100 il rischio di crash rimarrebbe alto. Ma chi ha le decine di miliardi che servirebbero a rifare tutto?

Ancora, dopo mesi, non si capisce dove si vogliano prendere i soldi che non arriveranno con la flat tax o quelli per il reddito di cittadinanza o per abolire la legge Fornero. Ora ci si mette pure l'emergenza viabilità...

Sono passato almeno una ventina di volte su quel viadotto, il nostro Cassandra Crossing, ognuna delle quali mi sono domandato quanto fosse sicuro, perhé in effetti lo sembrava molto meno di quelli, per esempio, dell'A6.

Facciamo luce sulla vicenda, ma facciamola in modo approfondito, oggettivo, senza troppi facili proclami, che riempiranno sì subito la pancia del popolo, ma di aria fritta.

.

 

 
 
 

TAV

Post n°908 pubblicato il 02 Agosto 2018 da alialiasmf
 
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Sul Treno Torino-Lione non ho una posizione molto netta:
l'opera  è molto costosa, ma quale del genere non lo è stata in passato?
  • il traffico merci è in calo, ma chi può prevedere quale sarà quello del futuro? si dice che solitamente è la  strada che fa il traffico e non tanto viceversa
  • l'opera è inquinante, ma forse è così tanto sotto osservazione che difficilmente si sforeranno i parametri
  • si potrebbe rinforzare la ferrovia già esistente per la Francia, ma chi ci dice che con i soldi risparmiati lo si farebbe veramente e non andrebbero invece, che so, alla Lombardia (che di solito si fa molti meno scrupoli - vedi autodtrada BreBeMi)?
Conosco di persona il commissario di governo alla  TAV, Foietta, perché parecchi anni fa ho a lungo lavorato per lui.
Sarà stato messo là, in quel ruolo, dai partiti, non c'è dubbio, ma è persona di grandi capacità e competenza: se ha accettato una carica tanto rognosa voglio sperare che non l'abbia  fatto solo per dovere verso i politici.
Toninelli si rifiuta di incontrarlo, ma fa male, perché il ministro, tanto bravo a parlare, non è proprio un ingegnere trasportista. E' bene che senta entrambe le campane prima di decidere. Non dar udienza a Foietta signica forse che tema un confronto? Oppure che essendo Ministro non si abbassi al livello di un Commissario? In entrambi i casi non farebbe una gran figura...
Se ci fosse il referendum che Chiamparino  vorrebbe indire, al momento voterei pro TAV, pur con molti dubbi. 

 
 
 

Migranti "economici"

Post n°907 pubblicato il 30 Luglio 2018 da alialiasmf
 
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Anche io ritengo che non si possano accogliere tutti coloro che migrano dai paesi del terzo mondo, che un certo numero di costoro finisca per ingrossare le fila della malavita, che molti (di numero, non in %) non abbiano la forma mentis per adattarsi alla nostra cultura e alle nostre usanze (vedi Islamici).

Però un po' di chiarezza prima lessicale, poi sostanziale, andrebbe fatta.

I migranti che chiedono asilo politico per persecuzioni nella loro patria vanno accolti, lo dicono le leggi.

Gli altri sono chiamati "Migranti Economici".

Questa categoria ricorda forse più l'attuale migrazione nel resto dell'Europa dei giovani italiani che purtroppo non trovano lavoro fisso e realizzazione in paria, ma che se rimanessero comunque difficilmente soffrirebbero la fame.

Non credo descriva bene chi invece fugga da paesi dove, senza essere direttamente perseguitato, comunque rischi di morire per fame, carestie, siccità, strascichi di guerre civili, corruzione ecc...

Costoro non cercano tanto una vita migliore, spesso cercano solo di vivere e basta.

L'Italia non potrà accoglierli tutti e forse nemmeno l'Europa, ma chiamarli "Migranti economici" è un po' ridicolo e vuole evidentemente sminuire il problema.

Chiamiamoli per quel che veramente sono: Morti di fame.

Lo dicano chiaramente, i nostri politici ora al governo: non vogliamo "Morti d fame", senza eufemismi.

 
 
 

Aquarius

Post n°906 pubblicato il 22 Giugno 2018 da alialiasmf
 
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Sabato notte Agenda del Mondo, RAI3, ha replicato una puntata del 2017 che parlava dell'Aquarius, del suo equipaggio, dei salvataggi nel sud Mediterraneo.

Rivedere quella trasmissione, di soli 15 minuti, mi ha rinfrescato la memoria e riportato alla realtà.

Tutto è possibile, ma non mi pare si possa dire che quella nave sia immischiata nei loschi traffici della malavita libica: hanno a bordo medici di Medici senza Frontiere, fanno un lavoro rischioso (in quella puntata una motovedetta libica sparava forse a loro, ai migranti sul gommone, per aria, la situazione era di evidente pericolo).

Non considero illogico che anche altri paesi si prendano gli sbarchi delle navi che battono la loro bandiera: la mossa di Salvini effettivamente ha scoperchiato la pentola dei finti amici europei che poi i migranti sbarcati in Italia non vogliono a casa loro, vedi Brennero, Ventimiglia, Calais ecc...

Con la Germania non possiamo prendercela, poiché ha accolto 800.000 persone. Noi 120.000, ma con la Francia (80.000) sì e la Spagna forse ne ha presi meno di 20.000.

Quindi il braccio di ferro può avere un senso, ma non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, anzi.

Secondo me la maggior parte delle navi ONG sono composte da persone oneste che fanno un gran lavoro umanitario.

Gli sbarchi non possono essere troppo lontani dai punti di prelievo: è normale che vengano in Italia. Qualcuno potrebbe andare in Corsica e alle Baleari, ma una minima parte. Certo non avrebbe senso passare Gibilterra e andare in Olanda, Gran Bretagna e così via.

E' dopo lo sbarco in Italia che queste persone devono poter passare in Francia, Spagna, Austria ecc..., magari con treni dedicati (non piombati però...). Non ha senso la norma per cui se uno viene identificato in Italia, qua debba rimanere, anche perché la maggior parte vuole andarsene dal Belpaese.

Stiamo alla finestra e vedremo che cosa succederà...

 

 
 
 

Basta che respiri...

Post n°905 pubblicato il 02 Maggio 2018 da alialiasmf
 
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E' la frase poco fine, tipica mente maschilista, che si usa per quelle persone che cercano una donna per avere rapporti fisici, senza badare a come è, a quel che ha nella testa ecc...

I 2 Forni mi ricordano la frase in oggetto.

Dunque, pur di governare ci si alleerebbe con chiunque, l'importante  è arrivare al 51%.

Ma quale ragazza accetterebbe un invito di un cavaliere che la chiama dicendole che la sua rivale non ha accettato e quindi ripiegherebbe su di lei?

Anche l'idea dell'adesione al programma, per quanto razionale, fa acqua da tutte le parti.

Da un lato, infatti, come potrebbero convivere "flat tax" e "reddito di cittadinanza"? Qualcuno dovrebbe spiegarlo, visto che lo stesso potenziale ministro del Tesoro individuato dai 5Stelle dice di non credere alla flat tax. Forse potrebbero trovare un accordo con la Lega su come sparare ai migranti prima che tocchino terra, visto che anche questo tema non è chiaro come si voglia trattarlo.

Dall'altro come potrebbe la controparte accettare di vedere abolite tutte le proprie riforme, introdotte negli ultimi anni, pur dagli esiti incerti? 

E' comprensibile che Di Maio non voglia con sé né Berlusconi, né Renzi, giustamente non li vuole più nessuno, ma forse non sa fare  bene le addizioni: 33 + 17 /solo Lega) = 50, oppure 33 + 18 (PD) = 51, i margini di manovra sarebbero strettissimi, i Grillini sarebbero comunque ostaggio delle altre 2 formazioni, altroché mani libere per riformare tutto.

Personalmente mi piacerebbe vedere i 5 Stelle al governo, per poterli giudicare finalmente dai fatti e non solo dalle tantissime parole spese finora. Ma la democrazia ha le sue regole: hanno preso 1/3 dei voti (peraltro dei votanti e non del potenziale degli elettori), non bastano, sono vincitori a metà.

Ultimo dubbio: non è che Di Maio non sia più adatto a gestire la situazione? Perché non scendono in campo Grillo o Casaleggio junior, i veri padroni del movimento? Attenderanno un'occasione migliore?

 

 
 
 

Bau bau baby

Post n°904 pubblicato il 22 Marzo 2018 da alialiasmf
 
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Non ce l'ho con i cani, che considero animali simpatici e affettuosissimi. Vedo però che negli ultimi anni sono decisamente aumentate le coppie che ne prendono uno.

Nulla di male, anzi. In un paese, come il nostro, dove cultura religiosa, maschilismo e pochi soldi mal distribuiti la fanno da padrone, avere un figlio è un sacrificio non da poco. Magari uno solo basta, poi si compra un cane, costa meno, dà minor impegni e grattacapi ecc... Non giudico.

Domenica notte Speciale TG1 ha proposto una breve ma efficace carrellata su 7 paesi avanzati, Francia, Germania, Regno Unito, Belgio, Russia, USA, Cina, confrontando le lotro iniziative per favorire il baby boom, con alterni risultati, ma sempre migliori di quelli italiani.

E quindi il cane sostituisce il figlio. Quel che vedo spesso qui, però, è che si comprano sempre più animali di razza, molto costosi, allevati in luoghi non sempre dignitosi, magari gestiti più nell'ottica di far soldi, che in quella del bene delle bestioline, e non si pensa mai alle centinaia di migliaia di cani chiusi nei canili o abbandonati, selvatici ecc...

Qualcuno potrebbe rispondere che il cane di razza è più facile da istruire. E' tutto da dimostrare e andrebbe bene per coloro che hanno una casa isolata, mentre la maggior parte dei proprietari li tiene in appartamento.

No, secondo me la risposta è che il cane di razza è diventato uno status symbol, anche dei ceti meno abbienti, qualcosa da mostrare, come un figlio, per carità, trattato anche meglio, ma che costa meno sacrifici.

Siamo in democrazia e ciascuno di noi può comprarsi il cane della razza che vuole al prezzo che vuole, ma, ricordando quando andavo a portare mia figlia al canile per far passeggiare  20 minuti quelle povere creature, sempre chiuse in una gabbia, mi rendo conto che la nostra società è piuttosto egoista.

 
 
 

L'epilogo

Post n°903 pubblicato il 08 Marzo 2018 da alialiasmf
 
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Alla fine, punto più punto meno, questa volta è andata come prevedevano i sondaggi, che, quando si tratta di virare verso populismo / xenofobia, ci azzeccano sempre!

Il PD, tra divisioni antiche e recenti, ci ha rimesso assai. Neppure i separatisti brindano.

I grillini hanno raggiunto il primo posto in parlamento, ma, essendo soli, non si sa che ne faranno.

La coalizione del centro destra non raggiunge il 40%, per cui non so come potrà governare. Per altro, questa volta a differenza del passato, Berlusconi non può più comandare e qualche dissidio potrebbe rivelarsi veramente ostico da risolvere (vedi chi sarà il leader: Salvini obtorto collo).

Eppoi, avendo votato il 73% dei potenziali elettori, le % effettive si riducono assai:

27%, 24% e 16% a centro destra, 5* e PD rispettivamente.

Non è impossibile, ma come può governare chi ha soltanto 1/4 delle effettive preferenze? Chi si è astenuto ha scelto di non votarlo e, per farsi sostenere anche da lui, si dovrà convincerlo, ma in quale modo?

Quindi, per governare, si dovrà trovare un accordo, ma tra chi?

Veramente i 5 Stelle sono così ingenui da sperare che qualcuno dall'esterno li appoggi, dopo che hanno gettato fango, anzi, merda (in parte a ragione, e questo peggiora la loro virata) su tutti per anni?

Berlusconi e Renzi, anche se volessero allearsi, non avrebbero abbastanza seggi per governare. L'inciucio tanto paventato, è ormai scongiurato.

Insomma, paiono elezioni abbastanza inutili, che non produrranno alcunché, se non reazioni negative da parte dei vampiri oltre confine, che non attendono altro per far cadere la nostra borsa, aumentare lo spread BOT-Bund ecc...

 

Ancora 2 parole su Renzi.

Sicuramente avrà commesso i suoi errori, ma siamo sicuri che meritasse tanto biasimo, esterno e interno, addirittura più di Berlusconi?

Di Maio (che manco sapeva chi fosse Pinochet) e Salvini (entrambi non hanno mai lavorato) saranno davvero meno peggio del Matteo toscano?

Vedremo.

Renzi, che pria o poi si dimetterà, lo vedrei bene come manager di una grossa azienda. Nel privato, uno come lui, reggerebbe bene. La politica è un campo minato, non esistono amici.

Lasci l'Italia a Salvini o Di Maio. La democrazia vorrebbe che toccasse a uno di loro. Con quali voti, boh, ma hai visto mai ...

 

 

 
 
 

Il pizzo

Post n°902 pubblicato il 15 Febbraio 2018 da alialiasmf
 
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Il contributo "volontario" dei parlamentari 5* mi ricorda un po' il "pizzo". Da quel che sta venendo fuori, è un versamento un po' "spintaneo".

In ogni caso mi sembra si possa dire che i restii non siano in numero elevato. Peraltro, se verranno espulsi e messi alla gogna, la punizione sarà esemplare.

Bisogna riconoscere che il movimento 5* sia l'unico che abbia di fatto autoridotto la paga ai parlamentari, non si tratta certo di cifre che possano risollevare l'Italia, ma ... meglio che niente.

Sinceramente, visto che sinistra/centrosinistra e affini non hanno nessuna intenzione di vincere le elezioni, mi vien da dire che tra Berluska/Salvini/Meloni/Arance e loro, i 5* siano il meno peggio.

FI/Lega e post fascisti hanno già governato: forse si dimentica che mentre la manifattura italiana crollava sotto la concorrenza dell'est, la grande industria delocalizzava o chiudeva, Berlusconi, invece di investire in tecnologie avanzate, come i tedeschi, diceva "state tranquilli, che i ristoranti erano pieni"... Le ricette che la destra presenta sono sempre le stesse. Almeno le mettesse in pratica quando governa, ma si sa che non sarà possibile abolire la Fornero, introdurre la flat tax ecc...

Anche le ricette di Di Maio e c. non mi convincono, ma almeno loro non hanno già fallito una volta, per cui potrebbe non essere del tutto insensato dargli una chance.

In ogni caso nessuno avrà i voti sufficienti per governare e tutti, al momento, dicono di non voler "inciuciare".

Bene. Ma dicessero che cosa faranno il 5 marzo, sarebbe meglio: una nuova votazione, in caso di stan by senza alleanze, che variazioni apporterebbe? Aumenterebbero solo gli astenuti.

Richiameremo i Monti, chiederemo ai Draghi, allora perché non comprare un Iguain della politica, dall'estero?

 
 
 

Ma come sei bello stasera

Post n°901 pubblicato il 30 Gennaio 2018 da alialiasmf
 
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Così mi ha accolto una delle volontarie dell’Associazione di Volontariato di cui faccio parte (a cui dedico così poco tempo… ahimé).

Anche le altre presenti hanno confermato, mettendomi in evidente imbarazzo.

Si tratta di signore abbastanza mature, almeno dalla mia età in su, ma con questo non voglio sminuire il complimento.

Mi dà, anzi, occasione di ragionare su quanto a lungo io abbia creduto di essere uno “sgorbio”, degno di nessun interesse per il mondo femminile. In pratica dalle scole medie in poi, fino almeno all’università e anche oltre, perché è un senso che ci si porta dentro e che è molto difficile scacciare. Ancora oggi, se mi sento fare complimenti, un po’ trasalisco.

Effettivamente ero brutticello, brufoloso, capelli ingestibili (e non gestiti) magrissimo come un povero bimbo africano (ma io mangiavo), antipatico con le ragazze perché troppo timido e troppo prevenuto (tanto non posso piacere a nessuna…), vestito se non male, abbastanza “strano” (non certo originale in senso positivo).

Venivo definito “verme” (per ragioni fisiche, spero…) o messo in fondo alla classifica dei più belli della classe.

Poi avevo anche io le mie occasioni: in 365 giorni all’anno, per 10 e più anni, potevano capitare anche a me, ma ogni volta (poche) mi stupivo, non ci credevo.

Le mie complesse vicende sentimentali hanno poi fatto sì che sviluppassi, per contrastare il senso di inferiorità che avevo, un opposto narcisismo, con effetti spesso peggiori!

Ultimamente, quando mi guardo allo specchio, vedo che per un ragazzo, cosa che mi è spesso capitata negli ultimi 15 anni, non posso passar più. Mi sento invecchiato e, come un circolo vizioso, demotivato.

 

Ma da quanto ho sentito l’altra sera… forse mi sbaglio!

 
 
 

Banca d'Italia

Post n°900 pubblicato il 30 Gennaio 2018 da alialiasmf
 

Mi è stata consegnata una busta chiusa contenente alcune banconote. Per aprirla, invece di strapparne un lembo, ho avuto la malaugurata idea di usare le forbici: l’ho girata in verticale e ho tagliato circa 5 mm di bordo in alto.

Quando ho estratto i soldi, ho notato con orrore che avevo tagliato anche loro!!!

Dopo essermi dato del “cretino”, ho subito “scocciato” i moncherini e i 2 50 i 2 20 e il 5 mozzi sono tornati normali, ma… saranno ancora legali?, mi sono chiesto.

Nel dubbio ho cercato su Internet (peraltro ora uso qwant, motore europeo, la posto del succhiadati di google) e ho letto che probabilmente i soldi fossero ancora validi, ma nel dubbio la Banca d’Italia potesse cambiarli.

La sede di Torino è in via Arsenale, molto centrale, vicino al Consiglio Regionale e alle sedi di altre grandi Banche.

Arrivo nel cortile antistante all’ingresso, chiedo informazioni, mi mandano allo sportello.

Entro e rimango sbalordito dalla bellezza del salone, del palazzo, dalla sua ariosità.

Ai lati gli sportelli. Dietro alcuni, pochi, impiegati che lavorano o parlano. Attendo 5 minuti che l’impiegata torni allo sportello, cambio i soldi e me ne esco.

Ora la Banca d’Italia, che ultimamente non ha certo brillato per capacità di controllo e/o di segnalazione di problemi del mondo creditizio, a Torino a una sede che immagino costosa, per pochi lavoratori.

Siccome è un ente pubblico, mantenuto dai contributi dei cittadini, mi chiedo se non si potrebbe affittare a un’azienda privata una simil sede e far lavorare i 4 gatti in un normale palazzo correttamente dimensionato, ben attrezzato s’intende, con costi molto inferiori.

 

Non ne abbiano a male gli impiegati…

 
 
 

3

Post n°899 pubblicato il 28 Dicembre 2017 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

3 schieramenti.
Questa è il quadro della situazione che, da mesi, si presenta davanti agli elettori.
A meno di colpi di scena, prenderanno cadauno dal 25 al 35% dei votanti, che significa dal 15 al 21% degli aventi diritto. Con quale autorevolezza può governare un partito/movimento/lista/ecc... con solo il 20% dei consensi? Nessuna.

Si può obiettare che nei paesi occidentali "evoluti" le % dei votanti sono intorno al 50%, ma si può altresì ribattere che là gli schieramenti sono generalmente 2: la torta viene divisa in 2 non in 3 come da noi, in fette più piccole.

E' impensabile che qualcuno possa governare, a meno di accrocchi, ma sono questi verosimili?

I 5 stelle non si accorderanno con nessuno: perderebbero la discreta credibilità che hanno, visto che da sempre dicono di non appartenere al mondo di chi finora ha governato il paese.

FI + PD non è impossibile, ma piuttosto improbabile: FI perderebbe l'alleanza con Lega e postfascisti, il PD, dopo aver perso la sinistra, perderebbe anche l'attuale minoranza.

Ammesso che la mia analisi sia verosimile, che cosa si potrebbe proporre?

Si potrebbe far governare tutti e 3,a turno.

La regole di base potrebbero essere: chi riceve almeno il 25% degli assensi dei votanti effettivi, può governare per 20 mesi.

Il primo arrivato per i primi 20, il secondo per i secondi, il terzo per i terzi, in tutto 60 mesi, 5 anni, la durata della legislatura.

20 mesi non sono molti, ma, lavorando, si possono fare molte cose e si può vedere, per esempio, se Di Maio e C. sono davvero in grado di rivoltare il paese, come dicono.

Resterebbe, ed è cosa non da poco, da capire come assicurare l'approvazione dei provvedimenti, visto che le camere non darebbero i voti necessari. Si potrebbe ipotizzare una sorta di bonus di base a cui aggiungere i voti dei presenti nelle aule parlamentari.

 

L'alternativa è passare i prossimi 5 anni con governicchi accrocchiati incapaci di prendere decisioni strategiche e di fare riforme, ritrovandosi fra 60 mesi a rifare le medesime considerazioni...

 
 
 

Lavorerņ fino a 100 anni

Post n°898 pubblicato il 07 Dicembre 2017 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

Visto che i soldi pubblici scarseggiano e già abbiamo un debito procapite, dal neonato al centenario, di 20.000 ciascuno, sembra necessario allungare la vita lavorativa di ciascuno di noi.
D'altro canto mi sembra che dopo i 65 anni, a meno che non lo voglia l'interessato, obbligare qualcuno a lavorare sia inumano.

Peraltro nessuno pensa alla sottrazione di braccia e menti che si attuerà contro il volontariato, che a oggi dà una gran mano agli enti pubblici che hanno le tasche svuotate: in genere i volontari sono coloro che, ormai pensionati, hanno ancora energie per seguire altre persone più anziane e malate di loro. Ma dopo i 70 anni queste energie tendono a svanire. Ci troveremo con sempre più anziani ultra settantenni da seguire e meno sessantenni disposti a farlo.

Propongo quindi quanto segue.
A partire da 4 anni prima della presunta ricezione della pensione, ognuno potrà scegliere se lavorare un po' meno, con le seguenti regole:

  • 20% in meno (es. 32 h invece di 40 alla settimana) il quartultimo anno
  • 40% in meno il terzultimo
  • 60% in meno il penultimo
  • 80% in meno l'ultimo

 

con una proporzionale riduzione della retribuzione, ma con integrazione dei contributi fino al 100% da parte dello stato e/o dell'azienda (in questo modo l'importo della pensione non diminuirà).


Secondo me, molti accetterebbero.


E' del tutto insensato uno stop che preveda da un giorno all'altro di lavorare 40 h alla settimana a 0 ore il giorno dopo e per sempre!!!!

 
 
 

Visc(hi)o e (Las) Vegas

Post n°897 pubblicato il 23 Novembre 2017 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

Siamo al paradosso.
Ora, non è che io voglia difendere Renzi, cerco però di analizzare asetticamente le proposte che fa.
Mi riferisco alla nomina di Visco come Presidente della Banca d'Italia.
Non ho nulla contro costui, che probabilmente è competente, ma la mancata vigilanza del suo ente sulla gestione delle piccole Banche fallite è un dato di fatto.
Non sarà lui il diretto responsabile, ma se era ed è tuttora il "capo", lui in primis deve risponderne.
Eppoi mica si tratta di un operaio con figli a carico, sicuramente mandandolo via gli avrebbero dato un sostanziosa buonauscita, oltre ai lauti compensi ricevuti in questi anni. Ora prenderà 450 mila euro all'anno, più di Draghi.
E invece no.
Pur di far dispetto a Renzi, nell'ordine...
  • il governo ha riconfermato Visco
  • il centro destra l'ha difeso
  • persino i 5 Stelle, che fino ad un attimo prima lo avrebbero ghigliottinato, si sono concentrati sul dito e non sulla Luna, criticando Renzi per le sue vere intenzioni, ma lasciando che Visco venisse lasciato al suo posto.
E' evidente che se Renzi fosse stato zitto, Visco non sarebbe più là.
 
E adesso tocca a Vegas, 311 mila euro al'anno, Presidente Consob in scadenza, soprattutto ancora più latitante nella vicenda delle Banche fallite.
Per favore Renzi, non dire nulla, che altrimenti rinominano pure questo, magari aumentandogli pure lo stipendio!

 
 
 

Il topolino

Post n°896 pubblicato il 22 Settembre 2017 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

La montagna del 5 stelle ha partorito il topolino.
Mi sarei atteso, finalmente, la candidatura di Grillo in persona per una carica tanto importante come quella del Presidente del Consiglio.
O almeno di un personaggio di un certo spessore, analogamente a quanto avevano fatto in occasione del Presidente della Repubblica.
Invece... Di Maio, un perenne fuoricorso, senza passato, capace di notevoli "svarioni informativi". Un nessuno. Senza alcun serio competitore.
Eppoi sfottono le Primarie del PD... con che coraggio...
Possibile che Grillo, che ritengo molto intelligente, abbia deciso di seguire una linea tanto "bulgara"?
Non è che nonostante i proclami di invincibilità costoro sappiano bene che alle prossime elezioni, senza allearsi, non potranno vincere? Quindi inutile bruciare un candidato di spessore: meglio mandare allo sbaraglio Di Maio con il contentino della conduzione del Movimento in caso di vittoria alle miniweb elezioni primare.
Il malumore degli altri due "Di" (Di Battista e Di Fico), è dovuto probabilmente a questo motivo: il capo dei 5 Stelle sarà Di Maio, non uno di loro.
Le elezioni serviranno soltanto ad incrementare i voti in parlamento, non a governare. A questo penserà una coalizione degli avversari, che sarà instabile e porterà presto a nuove elezioni dove sì, questa volta, i 5 stelle cercheranno di fare il colpaccio.
Magari allora spunterà il candidato di spessore.

 
 
 

L'Italia dei vaccini

Post n°895 pubblicato il 25 Agosto 2017 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

La soluzione della vaccinazione obbligatoria, pena l'esclusione dalla scuola oltre che multa, è indubbiamente un pasticcio. Per 3 ragioni: obbligare invece che persuadere rende qualunque azione da farsi più odiosa
troppi vaccini: cominciamo con quelli che sono al momento indispensabili
i bambini, i primi ad essere puniti, non sono responsabili degli errori dei propri genitori.
Detto questo, sono favorevole alla vaccinazione, i miei figli sono stati immunizzati (si spera efficacemente).
Mi chiedo però se questo pasticcio si sarebbe potuto evitare.
Tocca ammettere che in Italia, il paese tra quelli "occidentali" con la popolazione meno informata dal punto di vista scientifico, chiunque può affermare qualunque c..ta senza timore di essere smentito, anzi, più la spara grossa, più è probabile che abbia del seguito.
Anche le forze politiche, di fronte ad un problema tanto delicato, danno il peggio di sé, pur di dar contro agli avversari.
Altri, poi, fanno i furbetti sperando che i propri figli vivano di rendita sulle vaccinazioni di quelli altrui.
Il quadro è desolante... soprattutto per chi fa ricerca scientifica e vede come il proprio lavoro venga sottovalutato, maltrattato o utilizzato per fini poco etici.

 
 
 
 
 

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Un blog di: alialiasmf
Data di creazione: 03/05/2007
 

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L'ULTIMO FILM - LORIVEDREI? 4

Lulana: il villaggio alla fine del mondo - Sì

(esiste davvero)

A Chiara - 

(da un altropunto di vista le cose sono spesso diverse...)

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 3

Dio è donna e si chiama Petrunya -

(modernità tecnologica e società ancestrale)

The farewell - 

(la Cina si avvicina ... lentamente)

L'ospite -

(situazioni di coppia anomale divenute la normalità)

Il segreto di una famiglia La Quietud - No

(contorto, perverso, tocca temi troppo importanti per essere solo sfiorati)

Green Book - No

(caricature alla "Il Padrino", ma sono passati 30 ani da allora...)

Le nostre battaglie -

(mai dare nulla per scontato in un mondo sempre più difficile)

Roma - 

(una gran solidarietà femminile e dei bambini per una storia senza fine)

Un affare di famiglia -

(l'ansia per l'inevitabile in bilico con la serenità che solo gli orientali sanno raggiunegere così bene, anche in un mondo difficile)

Lucky - Sì

(la vecchiaia vista come si dovrebbe vedere, per quel che è nel bene e nel male)

Manuel - 

(in certi casi la vita è molto dura e, anche se aiutati, c'è il rischio di non reggere)

Dogman - 

(pur di sopravvivere meglio si accetta tutto, fino ad un certo punto...)

Siryated - 

(per chi pensa che i Siriani in fuga siano alla ricerca del lusso in Europa)

L'insulto - No

(un buon film rovinato da un processo show all'americana)

Le ultime cose -

(povertà, disonestà, poca umanità in un mondo che cambia)

Un padre, una figlia -

(un rapporto sempre difficile in un paese che progredisce molto lentamente, ricco di solidarietà ma anche di opachi favoritismi)

Il condominio dei cuori infranti - 

(l'umanità più schietta, nel bene e nel male, anche in una banlieau)

Le ricette della signora Toku - 

(un connubio di serenità e immensa tristezza in un paese tecnologicamente progredito ma lontano da noi anni luce)

Mustang -

(il paese di Erdogan, affamato di modernità per necessità ecnomiche, ma rimasto arretrato nella mentalità e nei costumi)

Sarà il mio tipo? - No

(tema serio e situazione non infrequente, ma trattato badando più alla storia, ai sensi che ai sentimenti ed alla psicologia)

Vergine giurata - Sì

(una società ancestrale, ma molto vicina a noi, narrata senza cliché e con semplicità in una vicenda complessa)

The repairman - No

(un conto è slow altro è essere disadattati; personaggi caricaturali, storia inverosimile, troppi cliché, si salva solo il paesaggio delle Langhe)

 

Timbuctu -

(le 2 facce dell'islam e i perché molti africani migrino in europa)

 

Mommy - Sì

(le difficoltà del disagio mentale anche in una sociatà evoluta)

Smetto quando voglio - No

(verosimile, purtroppo, farsa/tragedia, molto divertente ma realizzata per multisala)

The Lunchbox - Sì 

(una zia che non si vede mai, un giovane dalle belle speranze e la tristezza dei protagonisti in un'India regno del caos ma certificata IMQ)

Nebraska - Sì

(l'altra america, dei veri americani, in tutta la sua bellezza e bruttezza)

 

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 2

 

Moliere in bicicletta - Sì

(per gli amanti della recitazione; francese, mai sopra le righe, delicato, intelligente, ironico, non troppo scontato)

 

Still life - Sì

(credere in qualcosa contro il cinismo dilagante, una triste fiaba)

 

Philomena - No

(simpatico, storia serissima, ma trattato come film natalizio)

 

La grande bellezza - No

(perfetto quadretto di una certa società decadente, ma una società marginale fuori tempo rispetto ai nostri problemi, quadretto perfetto, ma pieno di morboso istrionismo protagonistico)

 

La mafia uccide solo d'estate - Sì  

(grandissima la narrazione dell'infanzia, poi scade un po' nel troisiano)

 

Now you see me - No

(tanto casino, si capisce (qualcosa) solo alla fine, ma proprio inverosimile)

 

La gabbia dorata -

(la selezione naturale nel nostro tempo)

 

Zoran, mio nipote è scemo - Sì

(cinismo & depressione, ma che ridere)

 

La prima neve - Sì

(tristezza tra paesaggi di pace)

 

Gloria - No

(una storia possibile ed umana, ma alle volte sembra sponsorizzata da chi fa il Viagra)

 

Vado a scuola - Sì

(non saranno tutti così, ma questi sono meravigliosi)

 

Per altri occhi -

(vedere per capire chi non vede)

 

Via Castellara Bandiera - No

(verismo Verghiano, ma la storia è inverosimile)

 

Sacro GRA - Sì

(non è un film, ma è realisticamente triste e simpatico)

 

La religiosa - No

(suore cattive e preti bravi, luoghi comuni?)

 

La migliore offerta - Sì

(vicenda letteralmente incredibile, ma fortemente simbolica)

 

Holy motors - No

(originalissimo, surreale, ironico, visionario ma ... che voleva dire?)

 

Una lady a Parigi - No

(idea discreta, qualche spunto originale, ma film lento, un po' scontato, inconcludente: solo uno spottone a Parigi)

 

Miele -

(tema di forte impatto emotivo, trattato con cura e umanità, senza banalizzazioni cinematografiche)

 

Viaggio a Lisbona - No

(bell'ambiente, bella storia però un po' troppo idealista, romanzesca, più o meno verosimile)

 

Come un tuono - Sì

(apparentemente un'americanata, invero nasconde una storia cruda, dura, tragica ma realistica; prima metà impeccabile, la seconda scade un po' nello scontato)

 

Come pietra paziente -

(crudo, realistico, ben recitato, originale. L'unico dubbio è: può un uomo raccontare una storia di donne?)

 

I Croods - No

(inizio scoppiettante, originale, spassoso, poi gradualmente cade nello scontato e patetico)

 

Il distacco - Sì

(intenso, sentito, ben interpretato, forse solo un po' troppo enfatico all'americana, ma solo in alcuni passaggi)

 

Anna Karenina - No

(originale sceneggiatura, scenografia, idee geniali che però dopo un po' si perdono nella storia che soffre un po' per essere raccontata molto all'americana e poco alla russa)

 

Viva la libertà - No

(né carne, né pesce, un mix di fantasia, episodi improbabili, cliché: se vuole essere serio, è assurdo, se vuole fare ridere, fa a mala pena sorridere)

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 1

La parte degli angeli - No
(divertente ma un po' buonista in maniera scontata)
Amour -
(profondo, realistico senza freddezza
La sposa promessa - Sì
(minimalista, umile, decoroso, interiore)
Un'estate da giganti - Sì
(molto originale, divertente, un po' pazzo e triste)
E' stato il figlio -
(attori eccezionali, in una Sicilia dura ed ironica)
Monsieur Lazhar -
(una storia verosimile, trattata con estrema delicatezza, senza sconti e senza esagerazioni)
Il dittatore - No
(fa sicuramente ridere, anche tanto, demenziale ma non certo un capolavoro)

Marygold Hotel - No
(patetico, per vecchi nostalgici, in certi punti ridicolo)

E ora parliamo di Kevin -
(molto verosimile, ben inquadrati i personaggi, una storia terribile)

Cena tra amici - Sì
(eccezion fatta per alcuni colpi di scena eccessivi, un film ben godibile)

E ora dove andiamo? -
(comico grottesco molto divertente)
 
Midnight in Paris - no
(noiosissimo, non perché è Woody può sperare che tutto quel che tocchi si trasformi in oro)
 
Shame - no
(freddo, descrive una realtà, ma calca troppo la mano)
 
Miracolo a Le Havre - sì
(miracolo! ma ben narrato)
 
Melon Route - sì
(molto crudo)
 
Ruggine - sì
(tristezza e speranza)
 
Carnage - sì
(purtroppo anche l'intelligenza genera mostri)
 
The tree of life - no
(boh)

La donna che canta - Sì
(crudissimo, forse al limite del verosimile)

Hai paura del buio - Sì
(un parallelo efficace)







 

MUSICA DIVINA

F. Mendelsshon: Ottetto per archi op. 20

P. I. Chaikovsky: Sestetto per archi op. 70 (Souvenir de Florence)

F. Liszt: Sonata per piano s 178

R. Schumann: Quintetto per archi con piano op. 44

F. Chopin: Ballata per piano Op. 23 n. 1

J. Brahms: Rapsodie n.1 e 2 per piano

J. S. Bach: Concerto brandegudghese n° 3 BWV 1048

B. Smetana: La Moldava, poema sinfonico

A. Dvorak: Serenata per archi Op.22

P.I. Chaikovsky: Serenata per archi Op. 48

A.I. Khachaturian: Masquerade Suite 

 
 

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