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Ei fu


Al tempo dei nostri nonni, il defunto veniva mestamente adagiato sul proprio letto, con il vestito della festa,  la corona del Rosario tra le dita, quattro candelabri e le sedie  per gli astanti più anziani intorno.Ai nostri tempi al  dolore del commiato, procrastinato  ma inevitabile, si aggiungono anche questioni di ordine pratico come il non riuscire ad allestire una camera ardente in una casa angusta.Ed ecco che un'impresa di pompe funebri realizza la casa mobile del commiato, un rimorchio funebre facilmente trainabile, arredato con sedie di design, divani in pelle, climatizzatore e schermo per la trasmissione di immagini tassativamente sacre.Geniale, non c'è che dire: certamente segno tangibile dei tempi che cambiano.A testimoniare le tradizioni non restano che il vestito della festa e quella corona del Rosario tra le dita.