IL PETTIROSSO

OFELIA DALLA CHIESA DI RAMAĆA..


  Perché ti addormentasti in chiesa e nel quadro quasi nuda cosi che i tuoi seni si scorgono come vigneti bianchi sotto le tue vesti? Puoi essere così incantevole e abbandonata, la mia cara ... Pregherò di trasformarmi in un pilastro solare nel tuo monastero ma perché ti addormentasti in chiesa e nel quadro quasi nuda? Mi sembra che il santo con la croce ti ti sta facendo la corte, e che il coro degli angeli dorati ti guardi con un certo stupore. Se vuoi veglierò mentre dorme la tua bella mano, lascerò che l'uccello del mattino canti al tuo risveglio ma mi sembra che il santo con la croce ti sta facendo la corte... La mia unica paura è che gli amanti malvagi non siano stati trasformati in candele e che quella fiamma nella lampada non può essere spenta dal loro tremore. Se vuoi, ti porterò fuori in segreto attraverso la primavera, ti porterò sulle alture di Ramaća, lascia che la nostra fuga svegli le campane. Su una collina che si posa negli occhi di tutte le bestie farò una torre con le fondamenta di neve e pezzi della mia mente, in essa brucerai come l'oro dei peccati più puri mentre sarò disteso sotto la soglia trasformata in una pianta stellata d'oppio, su una collina che si posa negli occhi di tutte le bestie. Ma come ti addormentasti in chiesa e nel quadro quasi nuda cosi che i tuoi seni si vedono come vigneti bianchi sotto le tue vesti? Puoi essere così bella e dimenticata ,la mia cara... Pregherò di trasformarmi in un pilastro solare nel tuo monastero ma perché ti addormentasti in chiesa e nel quadro, quasi nuda.  poesia di Živodrag Živković (Ramaća, Kragujevac, 1937 – Ramaća, 2002) traduzione Natasa Butinar