Apulia Cinema

Accadde Oggi. La Memoria del Rione San Paolo di Bari in un film di Rosa Ferro


La rubrica "Accadde Oggi" è dedicata al 11 Aprile 2014, giorno in cui è presentato al Bif&st il documentario Non per scelta (Italia 2013, 52’) di Rosa Ferro, in una sala piena del Cinema Galleria di Bari.Non succede spesso che film nati in un contesto sociale riescano a passare in un festival. Qui si tratta della memoria storica del San Paolo, un quartiere giovane di Bari, progettato dagli Americani nel dopoguerra, e nato poi nel 1961 all'estrema periferia della città, per alloggiare le famiglie numerose e povere provenienti (deportate?) da Torre Tresca, Marisabella e altre zone. Sorto senza criteri urbanistici e senza un progetto di vita per migliaia di persone. Ricostruisce lo sviluppo (e la scomparsa) del "Comitato di Solidarietà del San Paolo", che - tra la fine degli Anni’80 e la metà degli Anni ’90 - aveva dato vita ad una stagione di trasformazione culturale e sociale in uno dei quartieri più emarginati della periferia. Tra ricordi e nostalgie, fanno capolino le immagini di Nino, allora undicenne protagonista di Cep (un film di Antonio Capuano girato tra le case del rione) e che, a distanza di vent’anni, chiede rispetto e impegno. Contiene materiale fornito da Arturo Cucciolla e da altri cittadini, con articolate interviste a cura della stessa Rosa Ferro e di Donatella Sparapano, a Don Nicola Bonerba, Angelo Nitti, Rosaria Lopedote, Don Ambrogio Avelluto, Piero Montefusco, Nino Lorusso, Ugo Castorina. Riprese: Edoardo Nicoletti, Gennaro Di Pinto; Montaggio: Studio Eidolab. Prodotto da Cooperativa «Il Nuovo Fantarca» .Rosa Ferro - che ha curato anche soggetto e sceneggiatura del documentario - è stata animatrice, per quasi vent’anni, del "Cine Teatro Fantarca" (ora non più esistente nel quartiere), si occupa di cinema per ragazzi e dell’uso delle arti audiovisive come strumento arte terapeutico. Ha realizzato decine di corti e medio metraggi tra cui: Dade (1998) docu-fiction nel primo campo rom di Bari e Rifugiati (2003) nel Salento, su progetto dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite.  Adriano Silvestri