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Neruda, sonetto XII°


 
   Donna completa, mela carnale, luna calda,denso aroma d'alghe, fango e luce pestati,quale oscura chiarità s'apre tra le tue colonne?Quale antica notte tocca l'uomo con i suoi sensi?Ahi, amare è un viaggio con acqua e con stelle,con aria soffocata e brusche tempeste di farina:amare è un combattimento di lampie due corpi da un solo miele sconfitti.Bacio a bacio percorro il tuo piccolo infinito,i tuoi margini, i tuoi fiumi, i tuoi villaggi minuscoli,e il fuoco genitale trasformato in deliziacorre per i sottili cammini del sanguefino a precipitarsi come un garofano notturno,fino a essere e non essere che un lampo nell'ombra.(Neruda, De cien sonetos de amor -  sonetto XII°)  ..«Donna completa, mela carnale, luna calda, denso aroma d’alghe, fango e luce pestati, quale oscura chiarità s’apre tra le tue colonne? Quale antica notte tocca l’uomo con i suoi sensi?»Se li confronto con quelli del Sonetto XXVII°:«Nuda sei azzurra come la notte a Cuba, hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli, nuda sei enorme e gialla come l’estate in una chiesa d’oro» ... si nota immediatamente un parallelismo tra corpo umano ed elementi naturali delle stagioni, quelle che viviamo da quando siamo in questo mondo e spesso non ne cogliamo la vera essenza, come al contrario è stato capace di fare in questo caso Neruda.Ci si perde spesso nel richiamo delle stelle, della luna, degli astri in senso universale e l’anima vola senza neanche accorgersene, nel giardino della persona amata. Ed io, quando leggo questi versi, nonostante abbiano oltre 60anni di vita, hanno sempre lo stesso effetto su me: è come se il sangue dentro me diventasse più denso, caldo, irrefrenabile nel suo moto d’amore.Ah .. quanto vorrei che ora, si ... proprio ora, non importa l’ora, il giorno o la notte, qualsiasi stagione o luogo: importa che possa tenerti stretta a me, afferrare delicatamente i tuoi polsi tenendoli vicino al tuo capo e, respiro sempre più corto, ti dica quello che sai, lo ripeta all’infinito con infiniti baci, per annegare con te nel mare infinito dell’amore.