Siamo nel 2024 e, in quella "oscura" parte del mondo (non solo in quella, anche nei dintorni), tocca assistere a scene disgustose del genere: la donna - che si ribella - trattata con inferiorità dal solito mullah integralista!Una donna coraggiosa! Spero che in seguito non le sia accaduto nulla di pregiudizievole, visto che da quella parti esiste la così detta polizia morale che ne combina di tutti i colori. Le ultime notizie la danno per arrestata. La pena in questi casi è la lapidazione. Ripeto, siamo nel 2024! Nel Corano e nelle Sunna maomettane non è previsto l'uso del burqa, niqab, hijab (il velo) ma solo di coprire parti tipicamente femminili, in particolare i seni. Naturalmente le interpretazioni di comodo del solito maschietto musulmano prepotente che interpreta quei testi sacri secondo le proprie convenienze, preoccupato di affermare la propria superiorità sulla donna con interpretazioni di comodo, mettendo in pratica il patriarcato (quello vero, non le scemenze che ho letto su certi giornali nostrani tempo fa), mette le donne in condizione di inferiorità a 360°. E poi c'è chi parla qui da noi di multiculturalità, ignorando che in terra musulmana comanda la Shari'a, nella quale la parola democrazia è inesistente, oltre una scolarità che da quelle parti si espleta nelle madrasse.Da quelle parti, fra l'altro, non esiste la reciprocità. Oggi ho "cambiato registro", solo per oggi in quanto, dopo aver visto quel filmato, ho provato schifo e rabbia per le donne trattate in modo disumano da gente che impone regole non tanto astruse, quanto soprattutto retrograde e inventate, il così detto "pensiero immobile nel tempo".