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Nel silenzio della notte


 Nel silenzio della notte io ho scelto te. Nello splendore del firmamento, io ho scelto te. Nell’incanto dell’aurora, io ho scelto te. Nelle bufere più tormentose, io ho scelto te. Nell’arsura più arida, io ho scelto te. Nella buona e nella cattiva sorte, io ho scelto te. Nella gìoia e nel dolore, io ho scelto te. Nel cuore del mio cuore, io ho scelto te. (Charles S. Lawrence) L’amore, «questo folle sentimento che» … (Così in un brano di parecchi anni fa, “formula tre” - 1969) … c’è quando fra due persone che si scelgono, mettono al primo posto quel sentimento. Così accade di sentirsi disarmati, “nudi” interiormente quando accade. Qualche tempo fa scrissi, più o meno, qualcosa del genere, simile a quanto è avvenuto da parte di cavalieri medioevali di fronte alla propria bella:“Ho deposto l’elmo, lo scudo, tolta l’armatura, rinfoderato spada e pugnale. Mi sono presentato a te “nudo” nella mia realtà di uomo con pregi e difetti, mi sono inchinato a te, ho preso la tua mano, l’ho poggiata prima sulla fronte e poi sul cuore in segno di rispetto e lealtà, poi l’ho baciata in segno d’amore.”Questa poesia mi riporta a quel tempo e, come se il resto del mondo si spegnesse illanguidendosi, il poeta concentra tutto se stesso sulla sua amata. Inizia ad elencare tutte quelle particolarità emozionanti, circostanze che ci troviamo ad affrontare, mettendo al primo posto sempre e comunque l’amore al pari della persona che lo rappresenta. Oggi tutto questo, se avesse qualche piccola parvenza esattamente nell’oggi come quella appena riportata, probabilmente  provocherebbe qualche sorriso. No, non è così importante perché il feeling, quando si crea, quando scocca la fatidica scintilla, restano solo quei due sul palcoscenico della vita.Della loro vita.Faccio una piccola postilla che mi sembra essenziale: nella maggior parte dei casi sono le donne a scegliere, non gli uomini. Forse sarò criticato per questa mia asserzione: niente di che, resta sempre una mia precisa convinzione.