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Sonetto 90

Se proprio devi odiarmi fallo ora,
ora che il mondo è intento a contrastare ciò che faccio,
unisciti all'ostilità della fortuna, piegami,
non essere l'ultimo colpo che arriva all'improvviso.

Ah quando il mio cuore avrà superato questa tristezza.
Non essere la retroguardia di un dolore ormai vinto
non far seguire ad una notte ventosa un piovoso mattino
non far indugiare un rigetto già deciso.

Se vuoi lasciarmi non lasciarmi per ultimo
quando altri dolori meschini avran fatto il loro danno
ma vieni per primo così che io assaggi
fin dall'inizio il peggio della forza del destino.

  E le altre dolenti note che ora sembrano dolenti
  smetteranno di esserlo di fronte alla tua perdita.

(W. Shakespeare, Sonetto 90)

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Dolcezza, dolore e saudade sono un tutt’uno che in questi versi fondono mirabilmente l’essenza di un amore che lentamente si spegne fino a morire.
Altro non riesco a pensare, immaginare..