35 e dintorni

"E tu vivrai dentro di me", Pedro Juan Gutierrez

."Io sono il vampiro che sempre ti sorprende

E succhia il tuo sangue.
Mi nutro del tuo sudore,
delle tue lacrime,
dei tuoi umori.
Ti tolgo il fiato
E ti penetro baciandoti 
Finché non ti rendi più conto
Che vivo dentro te.
Come un parassita.
Come una serpe.
Come un virus.
Sono il tuo cuore e il tuo fegato.
Sono il tuo cervello e le tue mani.
Sono i tuoi piedi e la tua lingua.
E così ti porterò alla follia
Come un demone rinchiuso nel tuo petto,
nelle tue lacrime,
nei tuoi umori.
Ti tolgo il fiato
E ti penetro baciandoti
Finché non ti rendi più conto
Che vivo dentro te.
Come un parassita.
Come una serpe.
Come un virus.
Sono il tuo cuore e il tuo fegato.
Sono il tuo cervello e le tue mani.
Sono i tuoi piedi e la tua lingua.
E così ti porterò alla follia
Come un demone rinchiuso nel tuo petto.
Sarai mia senza scampo 
La donna del diavolo.
E quando dormo,
perché allora mi addormenterò,
mi pianterai i canini nella gola
e sarai tu la mia vampira
e succhierai il mio sangue
E ti nutrirai del mio sudore,
delle mie lacrime e del mio seme.
Mi toglierai il fiato
E mi penetrerai baciandomi
Fino in fondo all'anima.
E io vivrò dentro di te.
E tu vivrai dentro di me."

[ "E tu vivrai dentro di me", Pedro Juan Gutierrez.]

Tutto si Trasforma

NULLA SI CREA

NULLA SI DISTRUGGE

TUTTO SI TRASFORMA

IN UN RAZZO MISSILE

CON CIRCUITI DI MILLE VALVOLE...

Il Risveglio dello Zelfiro vol.1

Ragazzi accomunati da poteri sovrannaturali, un distinto anziano signore che li riunisce in un’antica villa, un mezzo volante d’avanguardia per i loro interventi a difesa di altri mutanti. No non stiamo parlando di X Men, ma di un delizioso volume in salsa steampunk scritto e disegnato da un giovane autore, Karim Friha, il quale riesce ad avvolgere il lettore con pochi, semplici, tratti.

I disegni dal sapore mangheggiante all’inizio possono sembrare semplicistici, abbozzati e caricaturali, elementi che invece sono proprio la forza di questo volume, che ci racconta un’avventura abbastanza articolata ambientata in un immaginario stato ottocentesco, simile alla Francia, reduce da una tirannia sanguinaria. Si aggirano in mezzo agli ignari eleganti cittadini, altrettante figure con poteri assopiti, gli Zelfiri, i quali possono anche essere dei bambini innocenti, soli, che faticano ad integrarsi e che solo riconoscendosi tra loro riescono alla fine a sorridere.

Alternando momenti seri e drammatici a situazioni più leggere, accentuate da alcune buffe espressioni dei protagonisti, Il risveglio dello Zelfiro, non pretende di lanciare comunque segnali seriosi di approfondimento sociale, dedicandosi all’intrattenimento, all’avventura (anche se non fine a sé stessa), proponendo un finale non troppo scontato ed anzi molto interessante, quasi cinematografico.

Nominato alla Selezione Ufficiale Angoulème 2010, e pubblicato nel 2008 in Francia da Gallimard Jeunesse, Il risveglio dello Zelfiro – 1. Di corteccia e di linfa , si legge tutto d’un fiato ed è il primo volume di quella che si annuncia come un’interessante saga da seguire con piacere.

Arte? No: Vandalismo

Non bastava l'incuria, il passare del tempo, la mancanza di tutela. Adesso siamo al Vandalismo fatto passare per opera d'arte. il SIVENDE con la vernice rossa su un'antica fontana del 500 di Palermo, non è stato scritto da qualche semplice tizio di passaggio. No, pare si tratti di uno pseudo artista che da anni interviene a Piazza Garraffello alla Vucciria. La Piazza è molto nota in città: oltre ad essere in pieno centro storico, è anche meta della Movida notturna. Molti puristi potrebbero obiettare che una piazza storica debba essere messa al riparo da passeggiate notturne, ma personalmente invece credo che la folla la rendesse viva e dinamica. Purtroppo da tempo era frequentata anche da un certo Uwe Jaentsch, presunto artista contemporaneo austriaco, che già era intervenuto con esiti discutibili sul prospetto di un edificio abbandonato proprio nella suddetta piazza. Adesso quest'ultima provocazione che di artistico non ha nulla. E non ve lo dice solo un cittadino disgustato da un atto vandalico. Ve lo dice anche uno studioso d'arte. La stessa provocazione poteva essere realizzata con un cartello, con un'installazione simbolica, con un finto ponteggio di restauro, eccetera. Con alcuni amici indignati siamo andati al nucleo tutela beni artistici dei Carabinieri di Palermo, i quali (anche visivamente colpiti dall'accaduto) hanno risposto che un singolo cittadino non può fare denuncia (se non proprietario del bene in oggetto) ma che comunque un dossier con varie denunce da parte del Comune era già pronto. Non resta che aspettare che la giustizia faccia il suo corso e che un simile soggetto vada quantomeno espulso dalla città che ha disonorato.

Tesi Antitesi Sintesi

Tesi: Sbagliando si impara.

Antitesi: Non si finisce mai di imparare.

Sintesi: Non si finisce mai di sbagliare

p.s.: ai precisini anticipo che ''tesi'' ''antitesi'' e ''sintesi'' sono usati con ironia

Quante...

Quante... ipocrisie

Quante... falsità

Quante... amenità

Quante... persone di basso livello

meno male che c'è Facebook altrimenti non le vedrei.

Vedi Cara...

Vedi cara è difficile spiegare

è difficile parlare dei fantasmi di una mente.

Vedi cara tutto quel che posso dire

è che cambio un po' ogni giorno e che sono differente.

Vedi cara certe volte sono in cielo

come un aquilone al vento che poi a terra ricadrà.

Vedi cara, è difficile spiegare

è difficile capire se non hai capito già.

Vedi cara certe crisi son soltanto segno

di qualcosa dentro che sta urlando per uscire.

Vedi cara certi giorni sono un anno

certe frasi sono un niente che non serve più sentire.

Vedi cara le stagioni ed i sorrisi

son denari che van spesi con dovuta proprietà.

Vedi cara è difficile spiegare

è difficile capire se non hai capito già.

Non capisci quando cerco in una sera

un mistero d'atmosfera

che è difficile afferrare.

Quando rido senza muovere il mio viso

quando piango senza un grido

quando invece vorrei urlare.

Quando sogno dietro a frasi di canzoni

dietro a libri e ad aquiloni

dietro a ciò che non sarà.

Vedi cara è difficile spiegare

è difficile capire se non hai capito già.

Non rimpiango tutto quello che mi hai dato

che son io che l'ho creato

e potrei rifarlo ora.

Anche se tutto il mio tempo con te non dimentico

perché questo tempo dura ancora.

Non cercare in un viso la ragione

in un nome la passione

che lontano ora mi fa.

Vedi cara è difficile spiegare

è difficile capire se non hai capito già.

Tu sei molto anche non sei abbastanza

e non vedi la distanza

che è fra i miei pensieri e i tuoi.

Tu sei tutto ma quel tutto è ancora poco

tu sei paga del tuo gioco

ed hai già quello che vuoi.

Io cerco ancora e così non spaventarti

quando senti allontanarmi

fugge il sogno io resto qua.

Sii contenta della parte che tu hai 

ti dò quello che mi dai

chi ha la colpa non si sa.

Cerca dentro per capir quello che sento

per sentir che ciò che cerco

non è il nuovo. Libertà!

Vedi cara è difficile spiegare

è difficile capire se non hai capito già.

Bi-Pensiero

Il BiPensiero nel 1984 di George Orwell è più attuale che mai. Una cosa è vera ed al tempo stesso non lo è. Una cosa è vera se la dice un esponente di partito ma non se la dice la stampa (e viceversa).

Tu hai ragione e sono con te, ma al tempo stesso mi piace il contrario. 

Il Gioco dell'ARCA

Quale cosa/oggetto porteresti sull'arca per salvare la terra ?

ricordati che potrai portarne solo uno e dovrai spiegarci il perché della scelta,

vieni Venerdì 9 Maggio in 45audio e gioca con noi.

Ti aspettiamo con giochi e musica

per saperne di più contatta i chatleader 

jellow75, iboralli, Hero_dgl, brivido21

Il Giorno dei Bambini (こどもの日)

In Giappone il 5 Maggio (oggi) è un giorno di festa speciale dedicato ai bambini, affinchè crescano felici, liberi ed in salute. Originariamente e fino agli anni '40 era la giornata chiamata Tango no Sekku ed era prettamente maschile. Ma dal 1948 fu estesa esplicitamente ai piccoli sia maschietti che femminucce, intendendo in questo modo celebrare la speranza nel futuro data dalle nuove nascite, specie in un periodo terribile come il dopoguerra. Fu così che la festa fu rinominata in Kodomo no hi (こどもの日) appunto Giorno dei Bambini. Piccola curiosità, in questo giorno i bambini festeggiano con grandi aquiloni che sono pero' diversi da quelli tipici occidentali: si chiamano koinobori, sono a tubo ed in genere a forma di pesce (li vedete in foto). Spesso questa giornata è stata raffigurata in molte produzioni di animazione Giapponese (ad esempio in puntate di Goldrake o in Lamù)

Se volete approfondire l'argomento visitate la pagina: