Da zer0 a me

Solstizio d'Inverno 2023


Benino dormevicino la capannasogna Presepi
Eccolo, è di nuovo il Solstizio d’Inverno, un altro cerchio nell’albero della vita, più ricco di ricordi, di nuovi sapori, scoperte, di onde, di volti e di amicizie.Eppure la vita mi sembra sempre quella, invece a ben vedere non si ripete mai uguale. Mi sono passate accanto persone care malate, in qualche caso passate a un mondo migliore, nella maggior parte, con la salute recuperata di nuovo a fare parte delle esperienze preziose che mi accompagnano.Vivo l’arrivo del Natale come al solito, evitando regali e lustrini, cercando di far passare attraverso il cervello quello che invece ha come strada privilegiata il cuore: un esempio?Alcuni amici si sono impegnati con grande dedizione a realizzare il Presepio in parrocchia, con il fiume che scorre e le luci che passano dal giorno alla notte senza dimenticare le stelle e tra queste la cometa. Le statuine sono quelle trovate nella soffitta sopra alla canonica, sono state disposte con amore, nell’ammirare la prima presentazione al pubblico mi sono accorto che mancava il mio preferito, quel pastore addormentato che si chiama Benino, una figura che compone in sé tradizione, teologia, e appartenenza.Adesso nel Presepio c’è; una mano anonima perché così vuole restare visto che il Bene non fa rumore, l’ha acquistata della misura giusta, più grande di quella del Presepio di casa sua, e ne ha fatto dono silenzioso, forse per il desiderio egoistico che il Presepio sia come piace a lui anche se andava ugualmente bene com’era prima, senza il pastore sognatore.Tra qualche giorno sarà Natale e poi Capodanno e finalmente appena prima dell’Epifania l’esibizione con il coro degli Alpini nel quale adesso milito permanentemente e nel quale ho ritrovato una voglia di cantare che sembrava sparita.Così continua la mia vita semplice che si avvolge del buio della sera in una coperta trapunta di stelle, mentre la luna piano piano torna a crescere ed illuminare di più gli affannati che si affaticano a comprare regali senza dedicare almeno un momento di stupore al cielo e a quella falce di luce pallida  che pare sorridere.Buon NataleCoro della SAT - Nenia di Gesù bambino