Da zer0 a me

Da papà a papà


Come in quel messaggio di mio padre che diceva: "Il tempo corre, fermalo con loro, poi si vedràe tanti auguri da papà a papà"(Tiziano Ferro)
Avevo voglia di scrivere queste parole, nonostante l’arrivo della Primavera sia imminente e di solito costituisca per me un evento irrinunciabile da annotare su queste pagine, sempre nel giorno esatto dell’equinozio, ma come spesso mi è capitato tra queste righe più forze centrali, o meglio polari, fanno convergere i miei pensieri in una coordinata specifica sul multiverso della mia vita.Ho bisogno di un’altra premessa: questo è un post al maschile; tanto quanto esiste un universo femminile che un uomo può osservare con rispetto ma mai comprendere per intero, altrettanto ne esiste uno maschile e questi pensieri sono rivolti in questa direzione.Stanotte si celebra la vigilia di san Giuseppe, pretesto cattolico per elogiare una figura nella ricorrenza più atavica della festa dei fuochi che celebra il manifestarsi della Primavera. Fin troppe volte ne ho parlato, spesso indignato per l’inconsistenza culturale con la quale la sinistra, che qui governa da molto, cerca di assumerne il controllo non essendo mai stata custode delle tradizioni antiche e di quella che davvero è un sentimento popolare. Alla fine il sindaco di Rimini, dal cognome impronunciabile, concede graziosamente che solo cinque località possano accendere il fuoco che prima era una manifestazione spontanea di ogni aia, perfino di ogni cortile. A questa tracotanza non è possibile che rispondere con una pacifica disobbedienza, e stanotte alla luce delle stelle, le faville saliranno verso il cielo in un legame d’amore tra gli uomini e gli dei.Ecco, il mio pensiero torna al tema vero di questi pensieri: la figura paterna che qui viene nominata in dialetto come "Bà" (Babbo) o con un francesismo che ha messo radici "Papà". È un ruolo fondamentale al pari di quello materno per fare crescere i figli (maschi e femmine) e mostrare possibilmente il senso della vita e dell’appartenenza all’avventura umana. È una festa per tutte le figure maschili che si dedicano con la loro diversa sensibilità ad esprimere una visione peculiare diversa da quella materna ed altrettanto indispensabile come due facce di un’unica preziosa moneta.Accompagna queste mie considerazioni un’immagine del film premio Oscar: Pinocchio di Guillermo del Toro, che narra con propria interpretazione la storia di questo speciale padre single e del suo figlio ribelle. Accompagnano soprattutto le note struggenti di Tiziano Ferro con un brano contenuto nel suo ultimo lavoro "Il mondo è nostro" che racconta del passaggio di testimone e del suo diventare padre con moto ribelle di amore.Un abbraccio di Primavera e di buona vita a tutti i papà del mondo e a chi ha letto fin qui queste righe.(Tiziano Ferro - La mia prima festa del Papà)