Da zer0 a me

Breve diario del Solstizio


Sono passati tre mesi dall’ultimo post; si consuma l’attraversamento di un altro punto vernale. I giorni sempre più corti sono finiti, da domani le giornate si allungheranno, fino a quando il giorno sarà lungo quanto la notte ed allora sarà Primavera.Tre mesi sono la misura giusta per lasciare ai ricordi quanto trascorso della mia vita: l’Autunno con il mare dai colori più belli, allietato dalla danza dei delfini. La raccolta anticipata dell’uva, capace di regalare il vino novello più dolce. Con il mese di Novembre, le sue piogge tanto attese, assieme alle sue burrasche e per la seconda volta nella vita una frattura: radio e ulna questa volta. Ma soprattutto il ritorno al canto in un coro alpino in riva all’Adriatico che mi regala quell’emozione mai dimenticata costituita dalle quattro note che precedono l’attimo di silenzio prima dell’attacco.Dalla parte migliore del cuore: buon Natale